Welcome visitor you can log in or create an account

I blog di Edizioni Psiconline

Gli autori, le recensioni, le novità e le informazioni sulla nostra Casa Editrice
Redazione

Dalla parte della Legge

Ogni giorno, confrontandoci con le esigenze della professione e della nostra "idea del mondo", ci poniamo domande su domande per cercare di capire cosa accade intorno a noi e come sia possibile, nel nostro piccolo, intervenire concretamente per migliorare il contesto nel quale siamo immersi e la relazione che le persone e le istituzioni sono obbligate ad avere con esso.
Cerchiamo (nel corso di una psicoterapia, nella valutazione di uno scritto che ci è stato inviato, nella scelta delle occasioni di intervento volte alla diffusione dei nostri volumi) di favorire la crescita personale e culturale dei singoli e della società nella quale quotidianamente siamo chiamati ad interagire.

E ogni giorno, quello che ci sembra fondante nella relazione interpersonale, è il rispetto delle regole.
Regole imposte dalla coscienza, regole imposte dalla società, regole che a volte ci sovrastano e a volte ci aiutano ma che sempre ci consentono di stabilire con gli altri una corretta relazione interpersonale e sociale.
Senza le regole non esisteremmo, non ci sarebbe possibilità di vita.
E le regole, in una società, piaccia o non piaccia, sono rappresentate dalla Legge e dal rispetto che ad essa è dovuto.

Rispetto che, unico, ci garantisce tutela personale e sociale e senza il quale ci troveremmo nella giungla o nel caos.

Per questo, nel nostro piccolo, siamo dalla parte della Legge e di chi la difende ed abbiamo sentito di dover affermare il nostro orrore per chi invece desidera esclusivamente violarla o piegarla al proprio desiderio individuale.

In fondo, parliamo ancora una volta, di principio di piacere e di principio di realtà!

Buona domenica a tutti.
Continua a leggere
  832 Visite
  0 Commenti
Redazione

Parlarne in un blog, parlarne in un forum

In questa nostra ricerca di diffusione di buona psicologia, ci piace che i nostri libri e i nostri autori non siano solo ed esclusivamente un "momento" nella vita dei lettori ma desideriamo che invece possano essere un continuum con il quale confrontarsi finchè possibile e finchè desiderato.
Leggere un libro pubblicato da Edizioni Psiconline deve essere una esperienza significativa, sia da un punto di vista culturale che da un punto di vista personale e deve servire a "crescere" e ad allargare la propria conoscenza ed il proprio sapere ma anche ad ampliare la propria emozionalità, la propria capacità di ascolto e di partecipazione.
Per questo abbiamo chiesto ai nostri autori di essere disponibili al confronto con i lettori sia dalle pagine di questo blog ma anche e sopratutto dalle pagine del forum di Psiconline, luogo di incontro e di scontro fra centinaia di persone che ogni giorno vi arrivano per discutere degli argomenti più vari.
Abbiamo inaugurato finora tre nuovi spazi dedicati all'infanzia/adolescenza, ai disturbi alimentari e, infine, alla coppia e all'amore e naturalmente li abbiamo "affidati" ad Antonio Vita, a Luciano Peirone ed Elena Gerardi e a Ludovico Verde e Stefano Iacone.
L'indirizzo è www.psiconline.it/forum e vi invitiamo decisamente a cliccare sul link , ad iscrivervi al forum e a partecipare ai dibattiti in corso in un fecondo meccanismo di crescita personale e collettiva.
Continua a leggere
  1255 Visite
  0 Commenti
Redazione

Un triste episodio di cronaca

Luciano Peirone ed Elena Gerardi, autori del libro "Anoresia rabbiosa: la ribellione muta e i sentimenti repressi" sono intervenuti sul suicidio della mamma della modella Isabelle Caro, di recente scomparsa per anoressia.

"Talvolta, anche un genitore (di solito quello maggiormente coinvolto nel rapporto con il figlio anoressico)", dicono i due autori, "non ce la fa a reggere il tremendo impatto con la malattia della propria creatura, alla quale aveva dato vita. La non infrequente insolubilità del problema anoressico fa allora esplodere il disperato senso di colpa e di inadeguatezza, la tremenda sensazione di impotenza, soprattutto quando la morte del figlio ha sancito definitivamente il fatale verdetto".

"Emerge, a questo punto, in modo chiaro", continuano, "quanto Malessere e quanto Male possano esistere nell’anoressico e nei suoi genitori. Emerge, in tutta la sua dilatata espressione, il nocciolo duro, durissimo della anoressia: malinconia, disperazione, rabbia inconscia, rabbia non correttamente espressa, sentimenti buoni pressoché azzerati, aggressività coltivata in silenzio, aggressività rivolta all’esterno (odio, aggressione agita), aggressività rivolta all’interno (sentirsi colpevoli, sentirsi depressi, sentirsi senza via di scampo), tentativo di suicidio, suicidio riuscito".

L'intervento completo è sul sito di Edizioni Psiconline, nella sezione comunicato stampa.
Continua a leggere
  1248 Visite
  1 Commento
Redazione

Napoli, che successo!

Grande successo mercoledì al Palazzo delle arti di Napoli per la presentazione del libro di Stefano Iacone e Ludovico Verde, ampiamente annunciato dalla stampa locale, come Il Mattino e Repubblica. Sala gremita, fin oltre le aspettative, con pubblico in piedi anche più di un'ora, pur di seguire fino in fondo una discussione tra esperti che ha messo a nudo il sentimento più antico del mondo.

"E' un libro singolare, un regalo che il lettore si fa, concedendosi una presentazione dell'amore attenta e puntuale ma al tempo stesso semplice e ricca di dettagli sorprendenti", ha commentato la giornalista di Repubblica, Stella Cervasio, che ha condotto la serata.

"Un piccolo libro che può andare molto lontano, perché è un tentativo ben riuscito di favorire un dialogo, poco praticato fino ad oggi, tra la psicologia evoluzionistica, la neurobiologia e la clinica", ha aggiunto Giuseppe Ruggiero, direttore dell'Impes, Istituto di formazione alla psicoterapia.

"La lettura di queste pagine consente di aprire nuovi orizzonti conoscitivi su questo sentimento", ha affermato Tommaso Pagano, psicologo, dirigente della Asl Napoli 1. Un'esamina attenta, la sua,  che sul tema così ha concluso: "L'amore ci ha fatto diventare umani. E' una connessione, un sistema di attaccamento esclusivo e reciproco. Se c'è poi anche l'eros siamo al massimo della felicità ma.......per quattro anni, eh, non illudetevi!".

Ironia e simpatia che hanno accompagnato le due ore di presentazione, con interventi e osservazioni che hanno riproposto in maniera esauriente il contenuto del libro.
Come ormai di rito -  stessa performance, infatti, al salone del libro romano "Più libri, più liberi, - è andata in scena la rilettura dell'elenco dell'amore, una serie di definizioni del sentimento ripescate tra letteratura e tradizione popolare dalla sociologa Francesca Della Ratta Rinaldi, che ha curato la prefazione del libro, e dallo psicologo Ludovico Verde. E' proprio la domanda "Cos'è l'amore" a dare l'incipit al libro ed è su questo concetto che i relatori della serata si sono soffermati a lungo. Un tematica molto trattato è stata la dipendenza affettiva e questo ci incoraggia, perché tra un mese uscirà "La manipolazione nella coppia", sicuri che stiamo rispondendo a una curiosità e necessità ormai molto diffusa nella società contemporanea.

E per chi volesse saperne di più, la cartella stampa, pubblicata on line sul nostro blog, può essere d'aiuto.....buona lettura!

p.s.: Stiamo scegliendo e organizzando la rassegna fotografica e filmata dell'incontro di Napoli, che vi proporremo al più presto....dunque: non finisce qui!
Continua a leggere
  1294 Visite
  0 Commenti
Redazione

L'amore e la dipendenza affettiva

La testata del Giornale on line
La testata del Giornale on line


Splendido articolo su "Il Denaro.it", quotidiano economico regionale campano, su "L'Amore ai tempi del Genoma" di Ludovico Verde e Stefano Iacone.
L'autore dell'articolo (Edoardo Palumbo) penetra decisamente all'interno dell'essenza stessa del volume e con linguaggio coinvolgente e chiaro ci porta all'interno delle pagine a comprenderne la motivazione all'esistenza ed il reale significato.
Già il titolo dell'articolo (L'umanità e l'amore ai tempi del genoma) rende giustizia agli argomenti importanti ed universali che il volume intende mettere in gioco e lascia comprendere come l'argomento vada ben oltre quello che si potrebbe comunemente pensare.
Proseguendo nella lettura, infatti, ben si comprende (aiutati dal giornalista) che quanto messo in gioco dal libro attiene ad una sfera molto più ampia della ricerca scientifica e coinvolge, invece, tutte le persone che vivono o si accingono a vivere una "vita di coppia" e la relazione profonda con un partner e quindi, tramite questi, l'intero tessuto e l'intera struttura sociale.
Leggetelo subito, perchè è davvero interessante.
Continua a leggere
  1086 Visite
  0 Commenti
Redazione

L'Amore ai tempi del Genoma al Pan di Napoli

Ci siamo quasi alla presentazione del libro di Iacone e Verde al Palazzo delle Arti di Napoli. Vi ricordo che l'appuntamento è per mercoledì 19 gennaio alle 17.

Prestigioso il tavolo della discussione su queste meravigliose pagine dell'amore in prospettiva evoluzionistica. Accanto agli autori, infatti, ci saranno Giuseppe Ruggiero, direttore dell Imeps, Istituto di formazione alla psicoterapia, Tommaso Pagano, psicologo dirigente Asl Napoli 1, Francesca della Ratta Rinaldi, sociologa e ricercatrice Istat.

E ci sarò anche io....Sipo Beverelli..... (per chi ancora non lo sapesse) ufficio stampa, comunicazione e pubbliche relazioni di Psiconline srl.

Sono tante le cose che debbo raccontare sulla nostra piccola ma super laboriosa casa editrice. Dall'ingresso nel mondo ebook, al libro di febbraio sulla Manipolazione affettiva nella coppia, che ha venduto oltre 20mila copie in Francia......fino ai nuovi servizi e iniziative che presto metteremo in campo.....ma che ora posso solo abbozzare....


Modera l'incontro Stella Cervasio, giornalista del quotidiano "La Repubblica".

Se siete da quelle parti......Vi aspettiamo!!!!!!!!!!!!!!!

http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/13901
Continua a leggere
  769 Visite
  0 Commenti
Redazione

La dipendenza affettiva

La copertina del volume
La manipolazione affettiva nella coppia


Direttamente dalla Francia un volume di grande successo e di grande impatto psicologico che affronta con chiarezza e concretezza le dinamiche della "coppia dipendente".
Scritto da Pascal Couderc, psicoanalista, e da Pascale Chapaux-Morelli, presidente di una Associazione Antiviolenza francese, pubblicato in Francia da Albin Michel, verrà tradotto e pubblicato in Italia dalla nostra Casa Editrice con il titolo di "La manipolazione affettiva nella coppia. Riconoscere e affrontare il cattivo partner".
Un volume che vuole stimolare il dibattito professionale e culturale sulla DIPENDENZA AFFETTIVA al fine di impedire le situazioni di persecuzione all'interno della coppia che non si manifestano esclusivemente in "senso fisico" ma con una profonda influenza psicologica, a volte ben più pesante per chi la subisce.
E con una splendida prefazione di Dacia Maraini, concretamente impegnata in questo campo sia con i suoi scritti che con i suoi lavori teatrali.
Continua a leggere
  1159 Visite
  0 Commenti
Redazione

A Napoli...

Mercoled' 19 gennaio, alle ore 17, presso la Sala PAN del Palazzo delle Arti, presentazione de "L'Amore ai tempi del Genoma" di Ludovico Verde e Stefano Iacone.

La copertina del volume
L'amore ai tempi del genoma


Insieme agli autori, ci saranno Giuseppe Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Direttore Imeps, Tommaso Pagano, Psicologo Dirigente ASL Napoli 1 Centro, Francesca della Ratta-Rinaldi, Sociologa, Ricercatrice Istat, Sipo Beverelli, Edizioni Psiconline. Modera Stella Cervasio, Giornalista de "La Repubblica"

http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/13901
Continua a leggere
  858 Visite
  0 Commenti
Redazione

Edizioni Psiconline su Repubblica.it

Che bello svegliarsi al mattino e trovare Google Alert che ti segnala la tua presenza su Repubblica.it

Immediato il click sul link alla ricerca dell'articolo ed ecco il nostro "Stress e resilienza.Vincere sul lavoro" utilizzato all'interno di un arrticolo che parla di manualità, lavoro e, ovviamente, stress.

Stress e resilienza. Vincere sul lavoro
Stress e resilienza. Vincere sul lavoro


Una veloce intervista all'autrice, la Dott.ssa Annalisa De Filippo, serve a chiarire che il modo migliore di affrontare il proprio lavoro è quello di "amarlo" o più concretamente, di possederlo mentalmente.

Noi lo abbiamo sempre sostenuto, altrimenti non avremmo mai pubblicato il bellisimo lavoro della collega De Filippo.

E lo abbiamo sostenuto, se qualcuno di voi lo ricorda, anche in un post scritto qui nei mesi scorsi.

Bene, con questa splendida notizia la giornata appare più radiosa, a noi che il nostro lavoro lo amiamo davvero!

Clicca qui per leggere l'articolo di Repubblica.it
Continua a leggere
  1433 Visite
  0 Commenti
Redazione

Aggiornamenti...

Nei prossimi giorni aggiorneremo il nostro sito con le schede dei nuovi volumi in uscita fra febbraio e marzo prossimi.
Si tratta di libri particolarmente significativi e di grande presa e su cui puntiamo molto per la crescita delle nostre proposte, in tutti i sensi!
Speriamo, infatti, che possano avere un grande successo di pubblico e di critica e che possano diffondersi a macchia d'olio fra tutti coloro che amano la psicologia.
Seguiteci con attenzione ed aiutateci a farli conoscere con un atteggiamento "militante". Parlatene con gli amici, con i colleghi di lavoro, citateli nei blog, regalateli e fateli conoscere in giro. Per noi è importantissimo, sia ai fini della nostra sopravvivenza sia perchè siamo certi del loro valore editoriale e ci dispiacerebbe se per mancanza di volontà da parte di qualcuno non dovessero riuscire ad avere il successo che meritano.
Continua a leggere
  757 Visite
  0 Commenti
Redazione

Crescono gli amici di Edizioni Psiconline...

Traguardo da sottolineare, quello odierno.

Abbiamo raggiunto i 2000 amici su Facebook e questo certifica ulteriormente l'attenzione e l'interesse che circonda la nostra piccola Casa Editrice.

2000 persone, gruppi, organizzazioni interessate a conoscere il nostro lavoro e la nostra produzione editoriale sono davvero tanti per noi e ci spingono ad andare avanti nella strada che abbiamo scelto, al servizio della psicologia.

Grazie a tutti!
Continua a leggere
  1102 Visite
  0 Commenti
Redazione

Recensioni sul web!

Ancora una splendida sorpresa trovata navigando sul web...

Una recensione del nostro ultimo volume "ANORESSIA RABBIOSA" sul blog "Il Club degli Invisibili" a sua volta tratto da LibriBlog.com

Aiutateci a trovare i nostri volumi sul web e inviateci i link che vi dovesse capitare di incontrare. Li inseriremo immediatamente on line!
Continua a leggere
  1586 Visite
  1 Commento
Redazione

Antonio Vita conduce un forum su Psiconline.it

Il Dott. Antonio Vita
Il Dott. Antonio Vita


Nuovo importante impegno per Antonio Vita che ha deciso di collaborare ulteriormente con noi "guidando" un forum professionale su Psiconline.it dedicato alla psicologia infantile.

Naturalmente la sua competenza e l'esperienza maturata negli anni lo aiuteranno a confrontarsi con il vasto mondo presente nei forum e nello specifico con i tantissimi utenti che quotidianamente affollano i forum di Psiconline.it

Nello spazio "attrezzato" dalla Redazione di Psiconline, come lo stesso Dott. Vita ha scritto "verranno esposti, svolti e approfonditi temi generali che chiunque potrà trattare, sia dagli addetti ai lavori, e cioè psicologi e psicoterapeuti, sociologi, pediatri e neuropsichiatri infantili, sia da genitori e da familiari di bambini, fanciulli e adolescenti, cioè da tutti quelli che sono interessati a problematiche generali da sottoporre all'attenzione di altri che potranno intervenire apportandovi le loro conoscenze, le loro opinioni, le loro ipotesi e le loro esperienze.
Tali temi saranno anche oggetto di articolata esposizione, di analisi, di dibattito teorico e di discussione.

Questa sarà una palestra in cui tutti potranno presentare e discutere le loro conoscenze e le loro esperienze relative a questa disciplina che, come ogni altro ramo di una scienza, è in continuo sviluppo e costante progresso.

Il nostro discorso si svilupperà come un confronto corretto, garbato, cordiale e disponibile, con una dialettica franca e libera, esente da pregiudizi e da posizioni dogmatiche, rigide ed inflessibili.

Questo forum non prenderà in considerazione richieste di consulenza psicologica in quanto non si pone tale finalità (sul sito potrete trovare, invece, un apposito spazio per tali richieste). Potranno essere trattati, tuttavia, argomenti riguardanti gli aspetti patologici della personalità.

A puro titolo indicativo, quindi, vi potranno apparire temi riguardanti lo sviluppo dell'area intellettiva, del ragionamento logico, dei vari fattori dell'intelligenza, del linguaggio, della creatività, dell'area affettiva, emotiva e sociale, degli aspetti psicodinamici, delle relazioni tra soggetti, dei rapporti tra mente e corpo e delle interrelazioni fra queste due complesse e basilari strutture, e di ogni forma di patologia che possa riscontrarsi nella fase dello sviluppo del soggetto dalla nascita all'adolescenza."

E' un modo ulteriore di ampliare gli spazi presenti nello splendido volume "Diventare nonni è un evento straordinario. Consigli e risposte per vivere al meglio il rapporto con i propri nipoti" che è uno dei maggiori successi della nostra realtà editoriale e che continua a destare interesse nei lettori e nella critica letteraria e di cui, a breve, sarà disponibile anche la versione e-book in formato epub.

Vi invitiamo decisamente a collegarvi con il forum, registrarvi e, se lo desiderate, partecipare al dibattito in corso fra gli utenti presenti.
Questo è l'indirizzo per esserci subito: www.psiconline.it/forum
Continua a leggere
  1311 Visite
  0 Commenti
Redazione

Si riparte...

Ancora qualche giorno poi le feste saranno definitivamente archiviate e ci tufferemo completamente nel nuovo anno e nelle avventure che ci porterà!
- Gli ebook
- La Dipendenza affettiva
- Il Salone del Libro di Torino
- L'affido familiare
- Le tecniche di autogestione
- La Fiera dell'Editoria abruzzese
- Le tecniche di rilassamento
- Il Pisa Book Festival
- La Fiera dell'Editoria a Roma
e tanto, tanto altro....
Seguiteci con attenzione e con affetto come avete fatto finora e ve ne saremo grati per sempre!.
La Redazione
Continua a leggere
  717 Visite
  0 Commenti
Redazione

FINE DELL’ANNO, FINE DELLA VITA. LA TRAGEDIA ANORESSICA DI ISABELLE CARO

 

La modella Isabelle Caro nella campagna pubblicitaria di O. Toscani contro l'anoressia



L’esile, fragile modella non c’è più. Se n’è andata in chiusura d’anno (17 novembre, ma la notizia pubblica è del 29 dicembre), in chiusura di vita. Al termine di soli ventotto anni: una vita breve, spezzata, ma soprattutto martoriata. Una vita aggredita da un male solo apparentemente incurabile ed inguaribile, solo apparentemente esterno. In realtà: interno, curabile e guaribile. Difficile, certamente. Faticoso da gestire. Ma si può fare molto: se preso in tempo, e con decisione.

L’anoressia consuma. Non sempre uccide; ma ci prova. Mentalmente, inconsciamente, l’anoressico ci prova. E ci prova con livore ed aggressivitàdistruttività.

La modella Isabelle Caro nella campagna pubblicitaria di O. Toscani contro l'anoressia



A distanza, lo psicologo, lo psicoterapeuta, il medico, il nutrizionista, il clinico non possono dire granché su chi non è stato un loro paziente. Non possono e non debbono entrare in particolari che non conoscono di prima mano. Ma non possono tacere, non debbono tacere sugli aspetti generali del disturbo anoressico: altrimenti si rischia di non fare informazione, di non fare prevenzione, al limite si rischia - indirettamente - l’“omissione di soccorso” per chi è a rischio (e non ne è consapevole).

Isabelle: non solo “anoressia” (mancanza di appetito”), ormai anche “cachessia” (stato di grave deperimento organico). Morire a ventotto anni, di consunzione, di starvation, di anoressia adolescenziale ormai divenuta (nella mai raggiunta fase adulta) cachessia. Cachessia (cattiva disposizione, ovviamente nei confronti del cibo, ma probabilmente anche nei confronti della Vita Affettiva, dell’Amore, della Tenerezza verso di sé e verso gli altri).

Dal greco “kakós”: e quindi “cattivo”, nei variegati significati di malato, pieno di Male, malevole; inoltre, prigioniero (“captivus”, in latino: prigioniero della malattia), e anche cattivo, nel senso emozionale ed affettivo: ci si tormenta il corpo, ci si tormenta l’anima, si aggredisce rabbiosamente se stessi (e anche gli altri). E’ un suicidio differito. E’ anche una richiesta di aiuto; è anche una richiesta di amore: però, purtroppo, spesso, due richieste mal poste dai malati, due richieste non capite dalle persone sane.

Isabelle: dati statistici (e clinici). Dati brutali. Dati e concetti che fanno riflettere, che devono far riflettere. Peso: Kg. 31. Altezza: m. 1,64. IMC (Indice di Massa Corporea): 11,48. Ma cinque anni fa, con conseguente stato di coma, era giunta a pesare (!?) Kg. 25 (IMC = 9,26!). Quando la diagnosi di anoressia viene formulata al di sotto di 17,50!).

Come si può sopravvivere, con questi dati organici? Come si può negare il tremendo attacco (fisico e psicologico) al proprio corpo, alle proprie emozioni, alla propria psiche, alla propria vitalità? Come si possono ignorare la rabbia e l’odio contro tutto, contro tutti? Come si fa a non comprendere il poderoso Senso di Morte che possiede l’anoressico conclamato? L’anoressico non è libero: è “posseduto”. È posseduto dalla propria malattia, dalla quale pesantemente dipende. Come si fa a trascurare la Morte perseguita con metodica ed ossessiva precisione?

Adieu Isabelle, che avevi fatto della tua personale anoressia la tua personale battaglia, mediante lo slogan “Bisogna smetterla di sacralizzare la magrezza".

Adieu Isabelle, la petite fille qui ne voulait pas grossir. Che non voleva ingrassare, che non voleva ingrossare, che non voleva diventare grande, che non voleva crescere.

Adieu Isabelle, il tuo choccante messaggio mediatico non è servito a te stessa. Ma potrebbe servire ad altri.

Luciano Peirone ed Elena Gerardi
psicologi e psicoterapeuti, autori del libro ANORESSIA RABBIOSA. La ribellione muta e i sentimenti repressi (Edizioni Psiconline).
Maggiori informazioni sul volume possono essere trovate qui oppure qui
Continua a leggere
  1315 Visite
  2 Commenti
Redazione

Il dramma dell'anoressia

il dramma dell'anoressia



Alcuni, fra i nostri studenti e lettori, ci hanno domandato di specificare meglio il concetto di “rabbia”.

Proviamo a farlo in estrema sintesi, ovviamente invitando il lettore a coglierne le intime connessioni con la patologia anoressica.

La rabbia è una emozione generalmente negativa, in quanto risposta sbagliata a problemi magari legittimi: però è spesso generatrice di confusione, fa salire il livello di conflittualità, e non si capisce più niente.

Una rabbia correttamente espressa, nel giusto contesto terapeutico, risulta invece lecita… ma è uno stratagemma da usare con particolare prudenza. La primitività della rabbia rende la persona “rabbiosa” incapace di esprimersi. Inoltre, la rabbia silente (o peggio ancora inconscia) tende a “ribollire” dentro, montando a dismisura, per poi sfociare in esplosioni confusive e distruttive.

La malattia anoressica, sia quella conclamata nel corpo sia quella anche solo accennata nella sfera mentale ed affettiva, risulta non di rado “inquinata” da una “cattiva e sbagliata” espressione della emozione rabbiosa, comportando “riluttanza” (cioè il non volersi far curare) e “resistenza” (cioè il frapporre ostacoli al corretto svolgimento della terapia).

Luciano Peirone & Elena Gerardi
Continua a leggere
  1109 Visite
  0 Commenti
Redazione

Ci stiamo preparando per il prossimo anno di lavoro!

Le vacanze natalizie stanno per finire e noi ci stiamo psicologicamente preparando al prossimo anno di duro lavoro.
Sarà un anno, ne siamo convinti, particolarmente impegnativo e carico di novità e ci vedrà assolutamente "presi" dalle grandi novità che stanno arrivando sulle nostre scrivanie.
Saremo impegnati a scovare i momenti giusti per emergere, cavalcare l'onda, rimanere a galla e poi brillare nel sole cocente del panorama editoriale italiano ...
La musica ci accompagnerà nelle nostre fatiche e per farvi meglio comprendere cosa faremo abbiamo provato a "girare" un video esplicativo...

http://www.youtube.com/watch?v=x1yOGhnmYfI&hd=1

dalla nostra Silicon Valley



BUON ANNO A TUTTI VOI E CHE IL 2011 SIA RICCO DI GIOIA E ALLEGRIA!

Continua a leggere
  1151 Visite
  0 Commenti
Redazione

SINCRONIE D'ASCOLTO E LETTURA

Ho letto con attenzione l'articolo di Antonio Vita sull'orco che alberga nell'animo umano. Un brano che mi ha fatto riflettere..... Una pagina incontrata casualmente mentre sto entrando in "La manipolazione affettiva nella coppia", libro che pubblicheremo a febbario.  Alchimia di diari a più mani che il mondo editoriale, nelle sue forme in parole, note, colori, in digitale e non, ci permette di comporre e gustare.



Torna  il tema dell'abuso e il brano di Vita, così come il libro di Pascale Chapaux-Morelli, mi fanno suonare in mente un brano dell'album "Elettra" di Carmen Consoli dal titolo "Mio zio", dove l'artista riesce con sfumature espressive nella voce e nella musica, a figurare nell'ascolto l'abominio e la scelleratezza del dominio perverso di un individuo sull'altro. Vado a cercare un video su internet per proporvelo, ed ecco che spunta una stessa immagine usata da Vita ad arricchire il proprio pezzo......

Forse era proprio il momento di aggiungere questo tassello musicale a una riflessione che la nostra casa editrice sta facendo sull'abuso, in preparazione del lancio di questa ultima fatica, "La manipolazione affettiva nella coppia", libro di successo oltralpe......

Video:

http://www.youtube.com/watch?v=qPrdwyGc7Ig

Testo


Ho messo il rossetto rosso in segno di lutto
E un soprabito nero
Era un uomo distinto mio zio.
Madre non piangere, ingoia e dimentica
Le sue mani ingorde tra le mie gambe
Adesso sta in grazia di Dio.


Brava bambina fai la conta
Più punti a chi non si vergogna
Giochiamo a mosca cieca
Che zio ti porta in montagna.

Porgiamo l’estremo saluto ad un animo puro,
Un nobile esempio di padre, di amico e fratello
E sento il disprezzo profondo, i loro occhi addosso
Ho svelato l’ignobile incesto e non mi hanno creduto.


Brava bambina un po’ alla volta
Tranquilla, non morde e non scappa
Giochiamo a mosca cieca
Che zio ti porta in vacanza.

Brava bambina fai la conta
Chi cerca prima o poi trova
Gioiuzza fallo ancora
Che zio ti porta alla giostra
Che zio ti porta alla giostra.

Ho messo un rossetto rosso carminio
E sotto il soprabito niente
In onore del mio aguzzino.
Ho messo il rossetto rosso in segno di lutto
E un so
prabito nero
Era un uomo
distinto mio zio.
Madre non pia
ngere, ingoia e dimentica
Le sue mani ingorde tra le mie gambe
Adesso sta in grazia di Dio.

Brava bamb

ina fai la conta
Più punti a chi non si vergogna
Giochiamo a mosca cieca
Che zio ti porta in montagna.


Porgiamo l’estremo saluto ad un animo puro,
Un nobile esempio di padre, di amico e fratello
E sento il disprezzo profondo, i loro occhi addosso
Ho svelato l’ignobile incesto e non mi hanno creduto.


Brava bambina un po’ alla volta
Tranquilla, non morde e non scappa
Giochiamo a mosca cieca
Che zio ti porta in vacanza.

Brava bambina fai la conta
Chi cerca prima o poi trova
Gioiuzza fallo ancora
Che zio ti porta alla giostra
Che zio ti porta alla giostra.

Ho messo un rossetto rosso carminio
E sotto il soprabito niente
In onore del mio aguzzino.

Continua a leggere
  1129 Visite
  0 Commenti
Redazione

Cybernizziamoci: Edizioni diventa Ebook

Natale speciale per noi di Edizioni Psiconline. Entriamo a far parte della grande famiglia di www.ebookyou.it,  piattaforma di ePublishing, per creare e vendere eBook, applicazioni iPad e iPhone, specializzata in linguaggi scientifici e di ricerca.

Divulghiamo così sempre più in maniera dinamica i nostri contenuti specialistici. Da oggi i nostri libri sono in formato ebook, per un accesso alla conoscenza da parte di sempre più lettori.

E così è speciale questo nostro Natale, per un regalo che abbiamo voluto dedicare ai nostri autori, attenti studiosi di materie che aiutano la psiche e non solo. Lo facciamo volare ai nostri lettori, che hanno premiato quest'anno con percentuali di crescita nelle vendite inattese e che, ora, potranno raggiungerci sempre più facilmente "in" e "su" un click.

Lo mettiamo sotto il nostro albero personale, perché abbiamo sempre lavorato e continuiamo a farlo per una conoscenza libera e di largo approccio.

Ci siamo, anche oggi, perché lavorare per noi è un piacere!
Continua a leggere
  1291 Visite
  2 Commenti
Redazione

Gli orchi e l'anima

L’anima per Jung è intesa in due modi: come interiorità dell’uomo, e come ciò che rappresenta la “sua femminilità inconscia”. In altre opere Jung chiarisce il concetto e ci fa comprendere che l’uomo porta con sé gli elementi psicologici che egli attribuisce alla donna, quella che lui ricercherà per tutta la vita. Il suo ideale di donna.

La donna comunque appare all’uomo in diversi aspetti e connotati:
come madre, compagna, moglie, amante, figlia… varie forme della figura femminile su cui nella sua vita la sua anima si proietta. Sono forme archetipiche che lo accompagnano nella sua vita e che gli permettono di esprimere i suoi aspetti inconsci e realizzarli, togliendoli dalla pura sfera dei bisogni, dei desideri, delle aspirazioni, delle attese, delle necessità….

Le figure più importanti della donna sono così riassumibili:
- EVA, la donna primordiale, che genera e che nelle diverse mitologie è sempre presente perché portatrice di prole e di vita;
- ELENA, la donna che rappresenta l’amore profano, in tutte le sue manifestazioni e in tutte le sue forme, sino agli aspetti sessuali e alle tensioni erotiche e carnali;
- MARIA, la donna che rappresenta la maternità, l’amore protettivo e premuroso, la donna mediatrice tra i valori maschili del pensiero e della potenza a quelli della tenerezza e della sensibilità;
- infine SOPHIA, la donna che rappresenta la scienza e gli aspetti più evoluti ed emancipati del sapere e della conoscenza.

Gli orchi sono espressione di anime deviate, i cui archetipi alterati esasperano le forze della psiche. Sono generati dal deterioramento delle espressioni più significative dell’anima, quelle che dovrebbero guidare verso una vita regolata ed equilibrata che sortisce il far bene e che stabilisce l’ordine, secondo regole cariche di elementi positivi. È quell’ordine che non permette la ferocia dei comportamenti umani e la violenza che si perpetuano spesso e che prorompono in deviate forme di violenza, come se fossero generate da una consunta e raggrinzita strega nel cuore inaridito degli uomini.

Gli orchi albergano in noi e noi ne siamo portatori. Uomini e donne. Quando sono gli uomini ad esprimere questa furia omicida, è segno che essi hanno smarrito tutti gli elementi dell’anima e che le quattro figure archetipiche si confondono e portano ad una crudeltà e ad una malvagità delittuosa e criminale. Gli orchi sono nascosti nel cuore degli uomini, vi albergano contrastati dalla ragione e dai sentimenti, cioè dagli aspetti femminili che sono barriere e steccati che non permettono che la ferocia, l’insensatezza e l’imbecillità si affaccino nella vita e producano nefandezze.
Esse si alimentano con i condizionamenti esterni, con la commedia sguaiata che l’industria della superficiale e perversa scelleratezza trasmette anche con accattivanti spettacoli che le ingigantiscono, favorendone la crescita e l' esaltazione.

Quando l’uomo si riapproprierà dei valori del sentimento, della sensibilità e dell’amore, allora nascerà un nuovo umanesimo che libererà l’uomo verso orizzonti più ampi e più umani, più grandi e meno repressi. La libertà d’agire e di pensare sarà ancora una prerogativa degli uomini non condannati ai condizionamenti inferti da parole e da immagini prive di senso e da comportamenti vacui e fatui, superficiali e sciocchi. L’uomo, riprendendo consapevolezza della capacità di pensare e di costruire un mondo fatto da queste qualità femminili, oltre alle proprie, si libererà dagli orchi che premono indisturbati nelle profondità dell’anima.
di Dr. Antonio Vita


Continua a leggere
  1800 Visite
  1 Commento

Log in or create an account