Welcome visitor you can log in or create an account

I blog di Edizioni Psiconline

Gli autori, le recensioni, le novità e le informazioni sulla nostra Casa Editrice
Redazione

Il Training Autogeno di Patrizia Del Verme a Napoli - Fondazione G.B. Vico

copertina-il-training-autogeno-sitoiMercoledì 10 dicembre alle ore 18.00, PATRIZIA DEL VERME presenta IL TRAINING AUTOGENO. Come custodire e recuperare la salute presso la Fondazione G.B. Vico, nel Complesso Monumentale di S. Gennaro all'Olmo in Via S. Gregorio Armeno, 35 - Napoli.




TRAINING_AUTOGENO_NAPOLIIl Training autogeno viene semplicemente definito una tecnica di rilassamento, ma è molto di più, è una tecnica di trattamento, di cura con mezzi psichici di disturbi più svariati e finalizzata in primis al mantenimento di uno stato di benessere, con lo scopo di prevenire(soprattutto in presenza di stress), di curare (ha indicazioni elettive per stati d’ansia, disturbi psicosomatici, insonnia ecc) e di rafforzare le cure mediche in altre patologie. Il T.A. può permettere anche una “diagnosi precoce” di malattia, poichè durante l’esecuzione degli esercizi, possono manifestarsi sintomi che sono l’espressione di manifestazioni patologiche non ancora percepite ed inoltre il T.A aumenta in generale, la percezione e la consapevolezza del proprio stato psico-corporeo.
L’autrice rifacendosi ai grandi autori del Training Autogeno (Schultz, Luthe, Thomas, Hoff man, Giorda, Bazzi (alla revisione delle formule di quest’ultimo) riporta la sua esperienza quasi trentennale nell’utilizzo del T.A.(esercizi inferiori) avvenuta in ambito psicoterapeutico e in gruppi di formazione ed esperienziali.
È un testo di facile consultazione che si differenzia dalle altre pubblicazioni, soprattutto nel fornire suggerimenti ed accorgimenti pratici per l’apprendimento del T.A. e per l’utilizzo delle formule di proponimento(per problematiche specifiche) e su come affrontare eventuali difficoltà che si presentano, con un linguaggio semplice e discorsivo.

Patrizia Del Verme nata nel ’62 a Torchiara(SA) laureata in Psicologia all’Università degli studi di Roma “La Sapienza”specializzata in psicologia clinica e psicoterapia ad orientamento psicoanalitico e in varie tecniche psico-corporee e di rilassamento.
Svolge da circa trentanni attività clinica. Attualmente responsabile dell’U.O. di Psicologia dell’ASLSA distretto Sanitario di Capaccio (SA). Si occupa anche di corsi esperienziali per l’equilibrio corpo-mente-spirito. Autrice di varie pubblicazioni in campo psicologico e relatrice in corsi di formazione e convegni.

Alla Presentazione interverranno:

Patrizia Del Verme - Autrice
Dott.ssa Rosanna Romano (Direttore Generale per le Politiche Sociali, le Politiche Culturali, le Pari Opportunità e il Tempo Libero della Regione Campania)
Prof. Vincenzo Pepe (Presidente della Fondazione Vichiana)

Modera:
Dott. Raffaele Felaco (Psicologo ASL NA 2 - Presidente Psicologi Responsabilità Sociale)

 

Acquista direttamente il volume su PSYCHOSTORE.NET

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=tBnQ0i5SasM?feature=player_detailpage&w=640&h=360]
Continua a leggere
  1301 Visite
  0 Commenti
Redazione

Costruttori di cerchi di Massimiliano Anzivino - La recensione

copertina-costruttori-di-cerchi-sitoIn occasione della presentazione presso la Libreria Feltrinelli Point di Messina del libro Costruttori di cerchi. Psicologia possibile per una scuola felice di Massimiliano Anzivino, (Edizioni Psiconline, 2014, nella collana Ricerche e Contributi in Psicologia), pubblichiamo la nostra recensione a cura della Dott.ssa Alice Fusella.




LOCANDINA_MESSINAAnzivino cerca, innanzitutto, di catturare l’attenzione del lettore, presentandogli un’immagine inusuale e suggestiva: i costruttori di cerchi, arte antica e sicuramente poco conosciuta, insinuando già una prima riflessione su come queste due tematiche possano intrecciarsi tra di loro e, a loro volta, con quella della psicologia.

Da qui, comincia a trasportare chi legge nel mondo che vuole rappresentare: una scuola, frammentata essa stessa in piccoli gruppi: c’è il gruppo-cerchio degli studenti, a cui si contrappone il gruppo-cerchio degli insegnanti, sottoposto al gruppo-cerchio dell’amministrazione (preside, funzionari, impiegati…) e, più isolati, al margine della vita scolastica, il gruppo-cerchio dei bidelli/operatori e, sempre più lontano, quello dei genitori.
La scuola, dalla descrizione fornita dall’autore, si presenta, quindi, come un mondo frammentato e formato da tanti tasselli sparpagliati, uniti solo da alcuni elementi “scotch”: il tempo, ovvero il programma scolastico standardizzato; lo spazio, ovvero le aule, nelle quali si riversano tutte le dinamiche scomposte di questo puzzle incompleto; il denaro, fonte unica di sostentamento ed interesse cardine di tutta l’istituzione.
Tutte queste cose, ovviamente, non bastano mai a soddisfare tutti i bisogni della scuola stessa e sono le cause principali di corse, ritardi, malesseri vari e della chiusura estrema di questo mondo, le cui conseguenze sembrano riversarsi, secondo l’esperienza diretta dell’autore, sul gruppo-cerchio degli psicologi, al quale ogni membro della società scolastica sembra rimandare la soluzione.

Ma può una sola persona avere la chiave o, come dice Anzivino, la “bacchetta magica” che risolve tutti i problemi che si presentano?

La risposta non può che essere negativa e l’autore, cercando di spiegarne le motivazioni e di fornire quella che ritiene essere la “giusta” soluzione, descrive, in modo minuzioso, ciò che potrebbe essere davvero utile per cambiare o, almeno, migliorare, la situazione scolastica attuale.
Anzivino fornisce, insomma, un modello esemplare, nel quale poter ricongiungere ognuno dei singoli cerchi, ora disgiunti, e formare una rete salda e collaborativa, fatti di scambi reciproci e costruttivi, attraverso delle tecniche, ormai riconosciute e convalidate a livello empirico, come gli sportelli d’ascolto, la peer education, i progetti d’accoglienza, il circle time, l’educazione alla salute ed i vari progetti per la prevenzione, nonché i corsi di formazione per i docenti e gli incontri con i genitori.
Ovviamente, è l’autore stesso a riconoscere come potrebbe essere difficile applicare, a tutto campo, un progetto così articolato e ribadisce l’importanza di una buona pianificazione tra le parti coinvolte, per ottenere un risultato il più efficace possibile.

Massimiliano Anzivino, psicologo e consulente scolastico con un’ampia esperienza sul campo, ci accompagna, insomma, in quello che egli stesso definisce un viaggio, in cui conoscere le criticità, ma anche le risorse, nell’ambito scolastico, utili anche per la realizzazione di una rete più efficiente ed al servizio di un contesto in cui si promuovono non solo le competenze, ma anche i “valori” importanti nella/della vita, inclusa l’utilità della psicologia, intesa non più come un rimedio che guarisce quei problemi, di cui nessuno si può più occupare (per mancanza di tempo, di spazio, di risorse, di importanza?), ma come aspetto dinamico ed integrato nell’ambito, più generale, della salute e del benessere della persona. Obiettivo, quest’ultimo del benessere, che la scuola, in quanto ente che si prefigge la formazione e l’educazione dell’individuo, non può ignorare, ma, anzi, deve perseguire, servendosi di quelle figure professionali, idonee a tal fine, che diventano uno degli anelli di questa grande rete. Un viaggio critico, quindi, in cui viene rivalutata l’importanza di quell’ovvio, che, per l’autore, è stato sempre etichettato come superfluo e di competenza altrui, ma che, invece, sembra essere proprio ciò che conta davvero nel futuro di ogni persona.

Anzivino sembra usare un tono duro, ma, ad un’analisi attenta di tutto lo scritto, il suo stile risulta anche propositivo, pieno di speranza, di tanta praticità ed anche di un po’ di umorismo, rendendo questa dissertazione una guida utile e concreta, lontana dalle solite raccomandazioni fini a se stesse. Egli, infatti, usa la sua esperienza per far capire al lettore cosa intende dire e fargli vedere chiaramente di che cosa sta parlando. Non si limita alla “solita ramanzina” sul come le cose non funzionino, ma fornisce un modello, altrettanto pratico, da poter, anzi dover, utilizzare, viste le numerose approvazioni e la sua efficacia, già ampiamente dimostrata in quei contesti in cui è stato applicato.

a cura della Dott.ssa Alice Fusella

Guarda la scheda del volume sul sito

Acquista direttamente il volume su PSYCHOSTORE.NET

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=Rlno1XO9SwM?feature=player_detailpage&w=640&h=360]
Continua a leggere
  1104 Visite
  0 Commenti
Redazione

La città bianca di Francesca Romana Orlando al Salone del Benessere a Terni

Domenica 7 dicembre alle ore 15.00, al Salone del Benessere, presso Piscine dello Stadio Viale dello Stadio, 40 - Terni, FRANCESCA ROMANA ORLANDO presenta LA CITTÀ BIANCA - Edizioni Psiconline.




la città biancaIl Salone del Benessere è l'evento dedicato al Benessere Naturale di corpo e mente - Discipline Olistiche - Energie rinnovabili - Risparmio Energetico e BioEdilizia con esposizione, vendita, corsi, conferenze, dimostrazioni, spettacoli e pratiche di gruppo.

Nel corso della presentazione si discuterà dei rischi per la salute legati ai campi elettromagnetici di wi-fi, cellulari, dispositivi mobili.

Francesca Romana Orlando, giornalista professionista, è esperta di divulgazione scientifica. Ha studiato Lettere all'Università La Sapienza di Roma e all'Università di Exeter nel Regno Unito. Ha conseguito prima il Perfezionamento in Scienze della Comunicazione presso la Sapienza e poi la Specializzazione in Analisi e Gestione della Comunicazione all'Università di Tor Vergata, facendo esperienza presso la redazione di Rai News 24 e del Tg3 Nazionale. Ha vinto nel 2000 il Premio speciale della giuria del Rotery Club Roma Nord-Ovest "C. Casalegno" per la qualità del percorso formativo.Dalla fine degli anni '90 alla metà degli anni 2000 ha lavorato per diverse riviste del settore delle telecomunicazioni e dell'editoria digitale, tra cui Media 2000, ZdNet, Internet Magazine, Internet World, e-Business e molte altre. Di recente collabora per Sicurezza Sanitaria e scrive articoli per il sito di A.M.I.C.A. (www.infoamica.it), un'associazione che si occupa di inquinamento chimico ed elettromagnetico. Per la stessa associazione, che ha co-fondato nel 2003, organizza annualmente convegni medico-scientifici. Nel 2010 ha pubblicato il saggio "Il Cerchio Perfetto" sul conflitto di interessi nelle politiche ambientali e di salute pubblica.

Guarda la scheda del volume sul sito.

 

 

 

 
Continua a leggere
  1143 Visite
  0 Commenti
Redazione

Scoprite le presentazioni di Edizioni Psiconline del mese di Dicembre 2014

LIBRIFinalmente è on-line il calendario delle NUOVE PRESENTAZIONI del mese di DICEMBRE 2014.
Il nostro Calendario è inoltre in continua evoluzione per cui  invitiamo i nostri lettori  a seguirci e a tenersi informati così da poter cogliere le occasioni che man mano si presenteranno!



Una opportunità per i  lettori di tante città italiane per conoscere personalmente gli autori che hanno imparato ad apprezzare e ad amare attraverso le loro pagine e di stabilire con loro un rapporto diretto e non mediato.

I nuovi appuntamenti con gli autori iniziano proprio oggi a Pedavena (BL) dove Francesca Romana Orlando presenta in anteprima assoluta il suo libro thriller la Citta bianca, vediamo più nel dettaglio le date del mese di DICEMBRE 2014:

LOCANDINA_PEDAVENAGiovedì 4 dicembre ore 20,30 FRANCESCA ROMANA ORLANDO presenta in anteprima assoluta il libro thriller LA CITTÀ BIANCA presso la Sala Guarnieri - Pedavena (BL)
La presentazione, patrocinata dal Comune di Pedavena è organizzata dal Comitato No Antenne di Pedavena, si discuterà del tema CAMPI ELETTROMAGNETICI E SALUTE.

LOCANDINA_MESSINAVenerdì 5 dicembre ore 18.00 MASSIMILIANO ANZIVINO presenta COSTRUTTORI DI CERCHI. Psicologia possibile per una scuola felice presso la Libreria Feltrinelli Point in Via Ghibellina, 32 - Messina, L’evento è organizzato dall’Associazione MediArea che da anni si occupa di ricerca, studi e formazione rispetto alla gestione dei conflitti.

LOCANDINA_TERNI

Domenica 7 dicembre ore 15.00, FRANCESCA ROMANA ORLANDO presenta LA CITTÀ BIANCA al Salone del Benessere presso Piscine dello Stadio Viale dello Stadio, 40 - Terni.
Si discuterà dei rischi per la salute legati ai campi elettromagnetici di wi-fi, cellulari, dispositivi mobili

 

 

 


LOCANDINA_NAPOLIMercoledì 10 dicembre ore 18.00
, PATRIZIA DEL VERME presenta IL TRAINING AUTOGENO. Come custodire e recuperare la salute presso la Fondazione G.B. Vico, nel Complesso Monumentale di S. Gennaro all'Olmo in Via S. Gregorio Armeno, 36 - Napoli.


Interverranno:
Patrizia Del Verme
- Autrice
Dott.ssa Rosanna Romano (Direttore Generale per le Politiche Sociali, le Politiche Culturali, le Pari Opportunità e il Tempo Libero della Regione Campania)
Prof. Vincenzo Pepe (Presidente della Fondazione Vichiana)
Modera:
Dott. Raffaele Felaco (Psicologo ASL NA 2 - Presidente Psicologi Responsabilità Sociale)

 

GiLOCANDINA_CASERTAovedì 11 dicembre ore 16.00, STEFANO MOSCA presenta LE ALI DI CHRISTINA presso la Sala Conferenze - Chiostro Comunale Sant'Agostino - Via Mazzini, 67 - Caserta.

La presentazione è inserita nell'ambito della rassegna letteraria LIBeRI organizzata dall'Associazione RAIN con il patrocinio del Comune e della Provincia di Caserta.

 

 

locandina_nel_nome_di_dio_campi_salentinaSabato 13 Dicembre 2014 ore 17.00, Maria Francesca Mariano presenta NEL NOME DI DIO. Un giudice penale e un sacerdote mago durante la XX Edizione della CITTÀ DEL LIBRO, Rassegna Internazionale degli Autori ed Editori del
Mediterraneo che si terrà a Campi Salentina (LE) dall'11 al 14 dicembre presso il Centro Fieristico.
La presentazione si terrà nella SALETTA CULTURA.
Dialoga con l'autrice Roberto Tanisi (Presidente della Corte di Assise di Lecce)

LOCANDINA_CATTOLICADomenica 14 dicembre ore 17.15, CIRO PINTO  presenta L'UOMO CHE CORREVA VICINO AL MARE durante la  Rassegna Internazionale dell'Editoria WORLDBOOK  (12-14 dicembre) presso il Museo della Regina - Cattolica
L'autore è introdotto da Stefania Maestri (Scrittrice, consulente letteraria)

 

 

 

 

VI ASPETTIAMO!!!!
Continua a leggere
  1092 Visite
  0 Commenti
Redazione

A Più libri Più liberi Edizioni Psiconline con i suoi autori

più libri più liberi

ECCOCI FINALMENTE, dopo settimane di preparativi, la tredicesima edizione di Più libri più liberi la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria ha inizio e anche Edizioni Psiconline  è pronta a partecipare dal 4 all'8 dicembre 2014 al Palazzo dei Congressi EUR allo stand A03.


Siamo davvero molto emozionati, sappiamo che saranno giorni molto intensi e impegnativi ma ce la faremo.

Siamo a Roma allo STAND A03 più libri più liberi
con i nostri libri, con la nostra passione, e la nostra voglia di stupirvi con gadget, sconti, novità editoriali fresche di stampa e con i nostri autori, il calendario delle presenze al nostro STAND si aggiorna di ora in ora, non perdete i nostri aggiornamenti sulla nostra pagina Facebook.
Intanto l'elenco parziale delle adesioni per il FIRMALIBRO:

 

 

VENERDÌ 5 

copertina-come-in-un-film-x-sitoEleonora Capitani dalle 15.00

 

Oltre le stelleRachele Magro dalle 11.00

 

Le_ali_di_Christ_52cdadc15a890Stefano Mosca dalle 11.00

 

SABATO 6 

Nella mente di Jane - Tiziana Campanella

Tiziana Campanella dalle 11.00

 

Cop_record_d-amoreTania Croce dalle 11.00

 

copertina-il-training-autogeno-sitoiPatrizia Del Verme dalle 15.00 alle 18.00

 

copertina-citt-bianca-x-sitoFrancesca Romana Orlando dalle 11.00 in poi

 

copertina-audiovisivo-sitoStefano Paolillo dalle 15.00

 

copertina_sapora_x_sitoLoretta Sapora dalle 15.00 

 

DOMENICA 7 

Icop_dentro_le_scarpe-x-sitoBianca Brotto dalle 11.00

 

copertina-come-in-un-film-x-sitoEleonora Capitani dalle 15.00

 

cop_Racconti-sito

Lucia Iasio dalle 11.30 alle 17.30

 

copertina_sapora_x_sitoLoretta Sapora dalle 15.00

 

LUNEDÌ 8 

ICop_Nel_nome_di_dioxsitoMaria Francesca Mariano dalle 11.00

 
Continua a leggere
  1097 Visite
  0 Commenti
Redazione

Massimiliano Anzivino presenta Costruttori di Cerchi a Messina

costruttori-di-cerchiVenerdì 5 dicembre 2014 alle ore 18.00 presso la Libreria Feltrinelli Point in Via Ghibellina, 32 a Messina,  MASSIMILIANO ANZIVINO presenta COSTRUTTORI DI CERCHI. Psicologia possibile per una scuola felice, Edizioni Psiconline nella collana Ricerche e contributi in Psicologia dove descrive la sua esperienza di lavoro come psicologo all'interno delle scuole superiori.




Costruttori di cerchiCostruttori di cerchi racconta l’esperienza diretta di collaborazione con la scuola, in special modo negli istituti medi superiori dell’Emilia Romagna, con particolare riferimento alla provincia di Reggio Emilia.
Vengono descritti i progetti concreti realizzati nell’ultimo decennio guardando, con un tono volutamente leggero, ai punti di forza e agli aspetti ancora da mettere a punto. Sportelli di ascolto, peer education, interventi di prevenzione, formazione per docenti... sono i pezzi di un puzzle di un approccio integrato al lavoro di promozione del benessere a scuola e per la scuola.
Questa carrellata diviene quindi un’occasione per fare il punto sullo stato di salute della scuola e degli operatori che con essa si interfacciano per rilanciare una visione nella quale tale collaborazione possa essere maggiormente soddisfacente e sensata per entrambi.

Il senso del titolo
I costruttori di cerchi sono un’immagine dal sapore antico, quella di un lavoro quasi magico e rituale che ha a che fare con l’origine dell’uomo, con l’idea della condivisione, dello stare insieme, di ritrovare il valore della persona e della comunità.
È quell’impegno a trasformare i contesti partendo dal simbolico disporre le sedie in cerchio, leitmotiv oltre che strumento del lavoro di tanti operatori. Ricorda il raduno serale intorno al fuoco per raccontare, raccontarsi e preparare domani.

Massimiliano Anzivino di Reggio Emilia è psicologo e mediatore dei conflitti. Ha collaborato per diversi anni al progetto Free Student Box dell’Asl di Reggio Emilia (sportelli di counselling scolastico) partecipando ad una pubblicazione proprio su Psiconline nel 2009.
Libero professionista, lavora come consulente e formatore per scuole, organizzazioni e amministrazioni locali nella gestione di progetti psico-educativi e di comunità. Si dedica all’apicoltura e vive secondo il modello della decrescita, di cui parla nel suo sito ARTESANO.

L'evento è organizzato dall'Associazione MediArea che da anni si occupa di ricerca, studi e formazione rispetto alla gestione dei conflitti.

 

Acquista direttamente Costruttori di cerchi su PSYCHOSTORE.NET
Continua a leggere
  1138 Visite
  0 Commenti
Redazione

La città bianca di Francesca Romana Orlando in anteprima a Pedavena (BL)

Giocittà_biancavedì 4 dicembre alle ore 20,30 presso la Sala Guarnieri di Pedavena, in anteprima assoluta, presentazione del libro thriller La città bianca di Francesca Romana Orlando, Edizioni Psiconline nella collana A Tu per Tu.




città_biancaUn tranquillo professore di statistica di una università di provincia si è appena trasferito a New York. Sta per iniziare una consulenza per una delle più grandi società di assicurazioni statunitensi. E’ entusiasta. Sembra che niente possa fermare la sua ascesa nella Grande Mela quando apre la porta della sua camera d’hotel e viene ucciso da un misterioso fattorino.

A Londra la sera dell’ultimo dell’anno un esperto di pubbliche relazioni della City partecipa ad un incontro degli alcolisti anonimi. Ha scelto la riunione in una chiesa della periferia di Londra per non essere riconosciuto. Vuole fare ammenda.

A Roma una biologa dell’Istituto Superiore di Sanità sta preparando una perizia per conto del tribunale sui rischi connessi ai ripetitori dei cellulari. E’ una decisione difficile da cui dipenderà il destino di centinaia di persone, ma anche il suo. Se sbaglia potrebbe restare isolata dalla comunità scientifica. Ad aggravare queste preoccupazioni c’è l’accusa assurda di essere coinvolta in un traffico di stupefacenti e lo strano incidente stradale di cui è vittima suo padre, decano di medicina ormai in pensione.

Un ingegnere di Nuova Dehli sta per lasciare l’India per iniziare una nuova carriera a Londra, quando una giovane e bellissima ricercatrice si offre a lui con eccessiva disinvoltura.

Non lo sanno, ma sono tutti in pericolo.

Francesca Romana Orlando, giornalista professionista, è esperta di divulgazione scientifica.

Dalla fine degli anni '90 alla metà degli anni 2000 ha lavorato per diverse riviste del settore delle telecomunicazioni e dell'editoria digitale, tra cui Media 2000, ZdNet, Internet Magazine, Internet World, e-Business e molte altre. Di recente collabora per Sicurezza Sanitaria e scrive articoli per il sito di A.M.I.C.A. (www.infoamica.it), un'associazione che si occupa di inquinamento chimico ed elettromagnetico. Per la stessa associazione, che ha co-fondato nel 2003, organizza annualmente convegni medico-scientifici. Nel 2010 ha pubblicato il saggio "Il Cerchio Perfetto" sul conflitto di interessi nelle politiche ambientali e di salute pubblica.

La presentazione, patrocinata dal Comune di Pedavena è organizzata dal Comitato No Antenne di Pedavena si discuterà del tema CAMPI ELETTROMAGNETICI E SALUTE.

città_bianca Guarda la scheda de La città bianca SUL SITO
Continua a leggere
  1095 Visite
  0 Commenti
Redazione

Intervista a Enrico Magni al Festival delle Letterature dell'Adriatico

ENRICO MAGNI FLAEdizioni Psiconline ha intervistato Enrico Magni durante la presentazione del suo Storie borderline della mia pipa. Infatti, a conclusione della dodicesima edizione del Festival delle Letterature dell'Adriatico, che si è svolto a Pescara da 6 al 9 novembre, e che ha registrato più di 14.000 presenze, domenica 9 novembre alle 17,00 presso il Circolo Aternino di Pescara anche Edizioni Psiconline era presente insieme con Enrico Magni che ha presentato al pubblico, intervenuto alla manifestazione, il suo ultimo lavoro pubblicato nella collana A Tu per Tu: Storie borderline della mia pipa.




enrico_magniEnrico Magni,  ha decisamente saputo tenere vivo l'interesse del pubblico per tutta la durata della sua presentazione. In effetti è impossibile, distrarsi o distogliere l'attenzione quando si è di fronte ad un relatore così ispirato, così infervorato nell'esporre le tematiche dei suoi racconti. Temi a lui cari che lo hanno accompagnato e che tuttora lo impegnano nel suo percorso professionale di psicologo e psicoterapeuta. Enrico Magni è uomo di grande cultura, raffinata intelligenza e di profonda sensibilità, che sa coinvolgere il lettore, dando voce alle storie di chi vive al confine tra “normalità” e “follia” e che voce non ha, storie che nascono dalla realtà, dall'incontro e dall'ascolto dell'altro. Storie narrate nel corso della sua attività perché venissero custodite e al momento opportuno “donate” al lettore perché le facesse sue e trovasse un messaggio una ispirazione, un nuovo significato. Storie che fanno nascere nuovi interrogativi e che generano una piccola rivoluzione nell'animo di chi legge.

Con piacere proponiamo al nostro pubblico l'intervista integrale.

 

logo edizioni miniQuando e come è nata l'idea di questo suo ultimo lavoro?

 

MAGNIlogoNon c'è un fatto o un evento particolare che mi abbia sollecitato a scrivere questo libro. Alcune storie stavano da anni in un cassetto. Le avevo scritte con la mia vecchia olivetti lettere 32 che avevo acquistato a rate da studente e che in ospedale qualcuno se l'è presa - mi brucia ancora -. Le storie  si ispirano a dei fatti che mi hanno catturato.  Prima di risistemare, riscrivere, riorganizzare queste storie e aggiungerne delle altre, avevo già scritto e pubblicato, per Edizioni Sapere di Padova, La discarica dei folli, che è un affresco metaforico sulla follia e Il mondo di Caino, che raccogli storie riguardanti il male. Protagonista costante di questi viaggi è un reporter che si ritrova poi in Storie borderline della mia pipa. Desideravo concludere una trilogia.
Lo spunto, dopo anni di silenzio di questi racconti, è scaturito dopo un serio intervento chirurgico.
Le storie sono state una forma di recupero alla realtà.

logo edizioni miniPerché “Storie Borderline”, se, in effetti, non vengono trattate delle patologie Borderline in senso stretto? E perché la pipa? È un rimando al lavoro psicoterapeutico ed in primis a Freud?

MAGNIlogoMi chiede perché borderline. L'etimologia di borderline è composta da border che significa bordo, limite e da line che significa linea. Sono storie che raccontano la dimensione del vivere il bordo dell'esistere, della quotidiano, sono storie dinamiche che stanno sulla soglia della normalità e follia. Sono storie cariche di energia, di contraddizioni. Non mi interessava la psicopatologia. Ci sono trattati che spiegano questo. Mi affascinavano le voci dell'esistere che si estendono e si muovono su dei fili come degli equilibristi.
La pipa mi è stata sempre di compagnia, è stato il mio oggetto transizionale. Ha partecipato, ha ascoltato i miei fantasmi e i fantasmi degli altri. L'ho lasciata, l'ho messa nel cassetto, dopo l'operazione. Mi manca il suo profumo, la sua presenza, il suo calore.
Freud fumava il toscano, Jung la pipa. La cosa che ci accomuna è il piacere del fumo e il suo gioco funambolico... Ha in mente quella bella poesia di Ungaretti? Natale "sto/ con le quattro/ capriole di fumo/ del focolare"

logo edizioni miniQual è lo scopo principale del suo libro?

 

MAGNIlogoMi pone una domanda complessa, troppo razionale. Le rispondo in termini generali. Quando scrivo qualcosa lo scopo che ho, può essere anche un testo di saggistica o altro, è quello di promuovere un messaggio e di lanciarlo sperando che qualcuno lo raccolga e gli sia utile. Un messaggio per muovere i neuroni!! Ma, quando il testo è nelle mani del lettore, dipenderà da lui trovare dei significanti. Quando ho concluso il lungo travaglio della scrittura, il testo mi sfugge dalle mani e prende una sua vita autonoma. Smette di appartenermi e inizia a vagare alla ricerca di un lettore che lo prenda. La mia speranza, ripeto, è che muova qualcosa di indistinto e solleciti delle domande.

logo edizioni miniPerché ha scelto di raccontare delle storie, invece che, ad esempio, scrivere una trattazione per ognuna delle patologie e dei disturbi descritti? E perché proprio queste storie?

MAGNIlogoIn parte le ho già risposto. Usando la forma della scrittura narrativa desideravo concludere una trilogia composta da: follia, male, limite. La forma narrativa è più libera e permette di muoversi tra i vari vicoli  della fantasia, passando dal registro della realtà a quello dell'immaginazione, permette di mettere insieme i frammenti depositati nella mente e nella memoria.
Ho scritto vari saggi. Il saggio necessita di una struttura testuale più 'fredda', più 'organizzata', insomma, per certe cose c'è bisogno di essere guidati dalle forme che i personaggi assumono, è opportuno lasciare che le storie si muovano guidate dell'inconscio personale e collettivo... non c'entra Jung... sono un eretico, sono un borderline.

logo edizioni miniLa sua esperienza ha in qualche modo influenzato la stesura ed i contenuti delle storie stesse?

MAGNIlogo

Queste storie nascono dall'incontro con l'Altro, con la A maiuscola, come direbbe o scriverebbe Lacan. Sono la trasposizione letteraria di racconti, di vicende veritiere, alcune sono andate nel profondo e hanno scosso dei meccanismi di difesa. Sono storie che sono state depositate nel cassetto per anni... qualche motivo ci sarà? Le ho riprese, riscritte, rivisitate e poi rimesse nel cassetto. Solo quando mi sono, ci siamo riappacificati, abbiamo cercato una disegno narrativa pacante e abbiamo preso forma.

logo edizioni miniTra le storie raccontate ce n'è qualcuna che ricorda con più partecipazione?

MAGNIlogo

Mi è difficile darle una risposta di getto. Ripeto, sono storie che sono state tenute a lungo nella memoria o nel cassetto. Ogni racconto taglia la tela del tempo e narra la pregnanza di uno stato emozionale, reale forte. Non sta a me scegliere, le storie mi hanno scelto e io le ho adottate.

logo edizioni miniIl disagio giovanile e la tossicodipendenza: temi che ricorrono nel suo volume, quali riflessioni sente di fare su un argomento così importante? Come è possibile individuare il disagio nei ragazzi per aiutarli tempestivamente a risolvere i problemi? La scuola può contribuire ad aiutare il ragazzo in difficoltà, quali strumenti ha oggi la scuola per prevenire il disagio giovanile?

MAGNIlogoMi fa una domanda articolata e complessa. Mi permetta di risponderle a pezzi: quali riflessioni sente di fare su un argomento così importante? Ho lavorato molto con il disagio giovanile, nella tossicodipendenza, ho scritto e pubblicato. Mi permetta di ricordare solo due testi che ho scritto. Il primo: Il volo di Rust: il disagio giovanile dentro e fuori il mito del 1998, edito da Bersani (Ve). Rust è quel giovane ragazzo di vent'anni, che nel 1987 per la prima volta, con un velivolo leggero, supera la Cortina di Ferro dell'URS e atterra nella Piazza Rossa del Cremlino. Era il segno che qualcosa sarebbe cambiato nel mondo. Ripercorrendo il mito classico dell'occidente con Omero ho evidenziato il disagio planetario del giovane che stava cercando una nuova identità ed era alla  ricerca di una voce. La questione è ancora aperta... va oltre. Il pensiero dominante occidentale cerca di categorizzare le tappe della vita. Oggi i giovani, per essere giovani, non devono accettare più di essere giovani (paradosso). È  sempre un potere Altro che definisce quello che il giovane è o si è.
In merito alla tossicodipendenza. Dopo anni di lavoro duro, avendo assistito a troppe morti, sono giunto alla conclusione che è indispensabile superare la politica del proibizionismo. Sono per l'assoluta depenalizzazione e per la riduzione del danno. Mi piace l'impostazione del Portogallo.
La tossicodipendenza non è più un fenomeno generazionale ma intergenerazionale, sociale ed economico oltre che criminoso.
Mi domanda: Come è possibile individuare il disagio nei ragazzi per aiutarli tempestivamente a risolvere i problemi?
Non ho una ricetta. Ho scritto in collaborazione con un mio collega un testo Droghe ricreative le life skills per crescere in-indipendenti nel 2010 per la Franco Angeli dove si cerca di dare degli strumenti per rinforzare le potenzialità individuali presenti, lavorando sull'empowerment che implica l'autostima e la capacità di confrontarsi di fronte alle difficoltà reali o simulate.

Mi chiede se: La scuola può contribuire ad aiutare il ragazzo in difficoltà, quali strumenti ha oggi la scuola per prevenire il disagio giovanile?
Le racconto brevemente un fatto che per me è stato significativo e fondamentale perché mi ha dato lo spunto per iniziare a svolgere all'interno della scuola un lavoro di prevenzione con gli studenti delle scuole medie superiori.

La preside di questo liceo sperimentale con circa mille studenti era indecisa se chiamare la polizia con i cani, per ispezionare le aule, oppure provare a consultare il servizio per la tossicodipendenza della sanità pubblica. Ci siamo confrontati. Abbiamo stabilito che era compito della sanità pubblica e della scuola svolgere la funzione di prevenzione del disagio. Con la Preside ci convincemmo che  mai la Polizia o le forze di sicurezza dovrebbero entrare nelle scuole, men che meno con i cani, Se avessimo lasciato spazio alla Polizia avremmo ammesso il  fallimento della scuola e il nostro.
Bisogna potenziare gli interventi di ascolto, di counseling... aprirsi al nuovo senza aver paura di essere inghiottiti dall'angoscia di precipitare dalla torre.  La scuola è il primo presidio sostanziale, fondamentale per lo sviluppo psicosociale. È importante.

logo edizioni mini A chi si sente di consigliare la lettura del suo libro?

 

MAGNIlogo Mi fa una domanda alla quale non saprei rispondere... direi a tutti. Sono dei racconti, delle storie che  descrivono la crudezza della realtà.
Non sono delle storie intimistiche o noir che vanno di moda. Certo è un libro che va letto non a letto prima di addormentarsi. Mi lasci passare una battuta: non è vietato ai minori di 14 anni né di 80.

logo edizioni miniVuole aggiungere qualche commento o considerazione?

 

MAGNIlogoRingrazio la casa editrice Psiconline per avere deciso di pubblicarlo.  Desidero evidenziare l'interessante collana A tu per Tu che favorisce un filone narrativo che è rimosso dalle grandi produzioni editoriali. Un grande incoraggiamento alle casa editrice e agli operatori. Forza!!!

logo edizioni miniGrazie a lei per la partecipazione e l'incoraggiamento.

 

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=UOxgBLvFNAg?feature=player_detailpage&w=640&h=360]
Continua a leggere
  1068 Visite
  0 Commenti
Redazione

Marzia. Due donne di Marco Andreoli dal 27 novembre in libreria e on-line

Marzia. Due donne è il romanzo d'esordio di Marco Andreoli nella collana A Tu per Tu di Edizioni Psiconline (14,00 euro) dal 27 novembre in tutte le librerie e on-line.



marzia-due-donne-per-sitoUna donna che, non inganni, contiene anche pensieri  e parti di uomini.
Una donna perché ogni uomo, comunque, per un breve periodo della propria esistenza, è stato parte di una donna... 


Marzia è una donna ad un bivio.
Vive la sua vita quotidiana senza troppa convinzione, senza quell’energia vitale e creativa che l’aveva sorretta e sospinta negli anni dell’adolescenza.
Pian piano quest’energia sembra essersi dispersa, quasi dissolta nelle crepe che la vita crea attorno ad ognuno di noi.
Crepe in cui si infilano i nostri anni, le nostre passioni, le nostre pulsioni più costruttive e preziose.
Crepe che, man mano, vengono riempite da sospetti, dissapori, rancori, rammarichi e rimpianti, rendendo la nostra vita più vuota, più sbiadita.
Crepe che generano quella sensazione di essere invecchiati, anche se lo specchio rimanda sempre la stessa immagine di donna giovane e bellissima.
Ma quella sensazione esiste e non si riflette in uno specchio: è dentro di noi.
Essere invecchiati dentro.
Sentire le rughe nell’anima e non avere creme o prodotti per combatterle lascia per un attimo sconcertati, sgomenti.
Fino a che non arriva un mazzo di rose.
Profumate, proprio di quel colore, di quella sfumatura, di quella grandezza.
E la vita riprende a scorrere forte nelle vene di questa donna coraggiosa.
Marzia - Due donne è il viaggio lungo un anno di una donna in continuo divenire.
Da un periodo un po’ grigio della propria esistenza in cui un mazzo di rose rappresenta l’elemento catalizzatore per una scossa, una rinascita, un cambiamento, fino alla trasformazione in una donna diversa, più consapevole, più forte.
Il libro è una raccolta di riflessioni sulle cose che contano nella vita e sulla riscoperta dell’energia interiore, della femmina selvaggia e coraggiosa che ogni donna ospita, seppur sopita, nel profondo della propria anima.

 
Continua a leggere
  1239 Visite
  0 Commenti
Redazione

Trovare lavoro e vivere per sempre felici presentazione a Belluno il 28 novembre

Trovare lavoro e vivere per sempre feliciVenerdì 28 novembre alle ore 18.00 presso la Libreria Tarantola, Via Roma, 27 - Belluno, Luca Paolo Libanora presenterà “Trovare lavoro e vivere per sempre felici”.




trovare_lavoroTrovare lavoro e vivere per sempre felici, 320 pagine, presentato al Buk Festival di Modena nell’aprile scorso e che ha avuto un importante spazio presso PescaraLavoro 2014, è un manuale pratico a corredo dei corsi di training proposti dall’autore nell’ambito dell’attività formativa che gestisce per enti pubblici che hanno come obiettivo la creazione di opportunità lavorative, grazie al quale nel solo 2014 è riuscito a collocare decine di persone nonostante la evidente crisi del mercato del lavoro.

La particolarità di Trovare lavoro e vivere per sempre felici è di fornire informazioni che non sono reperibili nei consueti canali su come affrontare il processo di reclutamento e selezione oltre che l’ingresso lavorativo e tutte le criticità collegate che, proprio per il fatto che non sono conosciute, rischiano di vanificare le opportunità che si presentano ai candidati.

Il libro, edito da Psiconline, riporta inoltre molti strumenti utili, informazioni, modelli e “trucchi” che possono senza dubbio essere utili per muoversi in un mercato complesso.

L’autore, Luca Paolo Libanora, psicologo che opera nel campo delle organizzazioni e delle risorse umane, offre un punto di vista inedito che consente al lettore di porsi dalla parte dell’azienda e del consulente per meglio capire non solo le criticità ma anche le debolezze del processo di recruiting per poterle aggirare a proprio vantaggio.

Il desiderio è sviluppare un dibattito sul tema dell’investimento lavorativo da parte dei giovani che si affacciano con difficoltà al mondo del lavoro: nel corso degli anni, per una serie di passaggi culturali, normativi ed ideologici, la compliance dei giovani adulti nei confronti della carriera lavorativa è progressivamente diminuita a favore di temi che non sono coerenti con il modello della piccola e medio impresa, che costituisce il tessuto economico del Nord-Est e dell’intero comparto produttivo italiano che è nato e si regge tutt’ora su un forte investimento sul ruolo lavorativo e sul lavoro in generale.

Alla serata parteciperà Domenico Laterza, saggista e scrittore, oltre che a sua volta formatore e presidente di Eduforma, che collabora con l’autore nell’attività di reclutamento e selezione del personale e in quelle di qualificazione professionale e collocazione lavorativa.
Seguirà un buffet

Trovare lavoro e vivere per sempre feliciAcquista direttamente Trovare lavoro e vivere per sempre felici su PSYCHOSTORE.NET

 

 

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=CNDNJD3iGZk?feature=player_detailpage&w=640&h=360]
Continua a leggere
  1380 Visite
  0 Commenti
Redazione

Le ali di Christina di Stefano Mosca alla Mostra d'Oltremare - Napoli

Le_ali_di_Christ_52cdadc15a890Continuano con successo gli incontri di STEFANO MOSCA con i suoi lettori.
LE ALI DI CHRISTINA stavolta è a Napoli alla Mostra d'Oltremare presso la libreria Libri Liberi in Movimento, domenica 30 novembre ore 17,30 (insieme alla presentazione del libro Dove cedono le stelle di C.S. Campolattano).


le_ali_di_christinaLE ALI DI CHRISTINA è il romanzo d’esordio di Stefano Mosca di cui ha realizzato anche le illustrazioni.
La piccola Christina, rinchiusa in una pericolosa torre, inizia un percorso utopistico verso la consapevolezza e la trasformazione di se stessa.
Attraverso esperienze surreali, la piccola donna arriverà a imporsi su una società che la vuole identica agli altri e a far valere la sua personalità. Quando la consapevolezza di chi siamo realmente inizia a farsi strada nel nostro animo non ci resta che liberarci da ciò che ci limita e iniziare quel viaggio, quel volo, che ci porta finalmente ad essere noi stessi.

In un mondo che si contamina l’unico modo per non cadere è liberarci di ogni cosa. La materialità ha seminato la vita dell’uomo, ammalandolo. La salvezza è nascosta davanti ad ognuno di noi: trovarla e crederci al punto da spiccare il volo.

Le Ali di Christina è una piccola metafora sulla libertà, raccontata con stile fiabesco. Un racconto breve che custodisce un messaggio profondo e che vuol portare il lettore alla riflessione.

Un racconto breve che custodisce un messaggio profondo e che vuol portare il lettore alla riflessione: avere il coraggio di andare oltre ciò che ci è stato imposto. Ciò che ci è stato concesso. Avere coraggio, di buttarsi giù dalla torre e andare oltre.

STEFANO MOSCA è nato a Maddaloni (CE) nel 1982, è un critico letterario e recensore cinematografico.
Ha maturato esperienza nel teatro come attore e nella lettura espressiva di brani poetici. Nutre grande interesse per la psicologia e l’interpretazione dei sogni.
È appassionato di illustrazioni.
Attivista per i diritti umani, collabora come redattore volontario con Ong italiane ed internazionali.
“Le Ali di Christina” è il suo racconto d’esordio di cui ha realizzato anche le illustrazioni.

INTERVENGONO: Anna Lerro (Psicologa/Psicoterapeuta) - Stefano Mosca - Chiara Serafina Campolattano
MODERA: Angela Feola (Insegnante)

Edoardo Integlia leggerà alcuni brani dei libri presentati

Acquista direttamente Le ali di Christina su PSYCHOSTORE.NET

Guarda l'intervista di Stefano Mosca gentilmente concessa da Televomero

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=9tMVYH9_qIY?feature=player_detailpage&w=640&h=360]
Continua a leggere
  1121 Visite
  0 Commenti
Redazione

Nel nome di Dio. Un giudice penale e un sacerdote mago di Maria Francesca Mariano a Taviano (Lecce)

ICop_Nel_nome_di_dioxsitoSabato 29 novembre alle ore 19,00 presso la sede dell’Associazione V. Bachelet di Taviano (Lecce), MARIA FRANCESCA MARIANO presenta Nel nome di Dio. Un giudice penale e un sacerdote mago.




Dopo il successo ottenuto a Bassano del Grappa, nella prestigiosa Libreria Roberti introdotta da Matteo D'Angelo, autore per Edizioni Psiconline del romanzo La stella alpina e la farfalla. I riflessi dell’anima,  proseguono gli incontri con la nostra bravissima autrice, stavolta protagonista a Taviano (Lecce).

Il romanzo "Nel Nome di Dio. Un Giudice Penale e un Sacerdote Mago" attraverso la vicenda di un Magistrato e di un Esorcista, alleatisi per salvare un uomo, racconta il vissuto quotidiano di un Giudice Penale, al di fuori degli stereotipi proposti dai media, in una ricostruzione veritiera delle sue categorie di ragionamento, della sua solitudine, degli ostacoli frapposti all’accertamento della verità, nello sforzo di conservarsi integri in mezzo alle difficoltà della quotidianità, e di un Sacerdote che guiderà il Giudice attraverso l’esperienza sconvolgente di un esorcismo, eseguito con l’impiego di energie fuori dal comune alle quali l’Esorcista attingerà, forte di un passato oscuro dal quale ha cercato redenzione.

locandina presentazione nel nome di dio - TavianoIl percorso interiore dei personaggi diverrà il percorso del passaggio dal buio alla luce, nel monito finale che porrà ogni coscienza davanti al giudizio dell’Uno Creatore, in un’epopea dell’anima raffigurata in una trama ricca di colpi di scena, nella contrapposizione di due archetipi dello spirito: il Giudice rappresentante del potere temporale e il Sacerdote rappresentante del potere spirituale.

MARIA FRANCESCA MARIANO, nata a Galatina in provincia di Lecce, dopo il liceo classico si è laureata in giurisprudenza presso l’Università ‘La Sapienza’ di Roma con lode. Magistrato più giovane d’Italia a ventitré anni, dopo l’esperienza professionale in Sicilia, oggi è Giudice della Corte di Assise di Lecce, impegnata nel contrasto alla criminalità organizzata soprattutto di stampo mafioso, oltre che in iniziative a carattere culturale.
Il suo primo lavoro letterario è stato la pubblicazione del romanzo ‘Ha visto e non ha taciuto’ per la casa editrice romana LIUX Edizioni. Il libro, formato da due racconti lunghi, sviluppa il tema del rapporto tra fede ed esoterismo. Ha, inoltre, composto il testo teatrale 'Falcone e Borsellino –storia di un dialogo-' messo in scena a Palermo nel gennaio 2013 in occasione dell’inaugurazione del Centro Paolo Borsellino del quale è divenuto testo ufficiale.FRANCESCAMARIANO

La presentazione del volume Nel nome di Dio di Maria Francesca Mariano è organizzata dalla Associazione V. Bachelet.
Relatori: Dott. Roberto Tanisi (Magistrato) e Don Angelo Corvo (Sacerdote).

Marco Romano leggerà alcuni brani tratti dal libro.

Esibizione di Cristina Verri maestra di danza orientale

ICop_Nel_nome_di_dioxsitoAcquista direttamente Nel nome di Dio su PSYCHOSTORE.NET
Continua a leggere
  1561 Visite
  0 Commenti
Redazione

Oltre le stelle a Cassino che legge

oltrelestellecassino2Il giorno 18 novembre presso la Biblioteca "Pietro Malatesta" di Cassino nella rassegna letteraria "Cassino che legge" si è tenuta la Seconda Tappa di presentazione del libro Oltre le stelle curato da Rachele Magro.
Protagonista della seconda giornata della rassegna è stato il libro, raccolta di storie di vita di donne che indossano l'altra metà della divisa.




OLTRE LE STELLE CASSINOAlla presenza di un pubblico numeroso, molto interessato e coinvolto, è stato intenso il dibattito sulle problematiche che le famiglie militari incontrano in tutto il loro percorso di vita con un forte accento sulle risorse e capacità di fronteggiamento delle stesse grazie anche alla presenza del Colonnello Giampiero Romano, Comandante dell' 80esimo RAV Roma di Cassino, che ha accolto e sostenuto l'iniziativa e dell'Assessore alla cultura Danilo Grossi, che con grande entusiasmo ha voluto il libro come uno dei protagonisti della rassegna. Entrambi hanno infatti ricordato come la città di Cassino accoglie diverse famiglie militari e come sia importante la funzione di sostegno di Associazioni come "L'Altra metà della Divisa".
Il libro pertanto diventa non solo occasione di confronto e di discussione sui bisogni tipici CASSINO1della famiglia militare, ma anche momento importante per conoscere realtà associative importanti come quella portata avanti dall'Altra Metà della Divisa.
Rachele Magro, curatrice del libro, ha letto durante l'occasione piccoli brani tratti dalla pubblicazione e si è resa disponibile alle domande che sono pervenute dalla platea interessata e partecipe.
Ha moderato l'evento il Generale della Guardia di Finanza Claudio Caira.

Hanno partecipato inoltre all'evento autorità afferenti alle diverse Forze Armate presenti al territorio, referenti istituzionali delle Forze di Polizia e della Polizia Locale.
Un'altra occasione di incontro tra il mondo civile e il mondo militare che infondo è uno degli obiettivi della pubblicazione di "Oltre le stelle" in linea con la mission della Associazione.

Oltre le stelle

Acquista direttamente  Oltre le stelle su PSYCHOSTORE.NET
Continua a leggere
  1109 Visite
  0 Commenti
Redazione

L'uomo che correva vicino al mare: anche a Rende un successo

l'uomo che correva vicino al mareL’uomo che correva vicino al mare di Ciro Pinto e Trinacrime di Alessandro Vizzino a Rende, presentati dall’Associazione Culturale GueCi, il 21 novembre alle ore 17,00 presso la Sala Giove dell’Hotel San Francesco.




l'uomo che correva a rendeUn pomeriggio interessante e piacevole, e un pubblico vivace e attento hanno accompagnato  la presentazione de L'uomo che correva vicino al mare, inserita nella rassegna letteraria Autori D’Autunno, organizzata e promossa da Anna Laura Cittadino, Presidente dell’Associazione Culturale GueCi.
Anna Laura Cittadino, poetessa e scrittrice, ha condotto la serata in modo magistrale, in virtù della sua bravura, dell’empatia che è riuscita a creare, e della professionalità che  ha contraddistinto l'evento.

In apertura di ciascuna delle due presentazioni sono stati proiettati i relativi book trailer.

La Dott.ssa Anna Canè, della Biblioteca di Cosenza, relatrice per L’uomo che correva vicino al mare, e la Dott.ssa Marcella Vivacqua, scrittrice rendese, relatrice per Trinacrime, hanno illustrato i due romanzi, hanno evidenziato gli aspetti salienti e le specificità di ognuno, manifestando apprezzamenti sul loro valore, e offrendo spunti di riflessione sui temi trattati nei due testi.

Non sono mancati momenti di grande emozione durante la lettura di una selezione  di brani estratti da L'uomo che correva vicino al mare, da parte della bravissima Livia Caputo che ha saputo coinvolgere il pubblico presente.

copertina-uomo-che-correva-sitoAcquista direttamente L'uomo che correva vicino al mare su PSYCHOSTORE.NET

 

http://www.youtube.com/watch?v=DSG46wK-Sqc
Continua a leggere
  1340 Visite
  0 Commenti
Redazione

Virginia Maloni presenta Patologia della coppia a Teramo e Pescara

Virginia Maloni,  presenta Patologia della coppia. Relazioni e dintorni - Edizioni Psiconline, il 22 novembre a Teramo e il 26 novembre a Pescara. 



Di seguito gli appuntamenti:
PATOLOGIA_DELLA_COPPIAIl giorno 22 novembre alle ore 18,00 nell’ambito della Mostra Convegno Mai più… una. Ovvero non più violenza sulla donna presso la Sala Polifunzionale della Provincia di Teramo Via Comi, 11

 

 

 

 

patologia_della_coppiaIl 26 novembre alle ore 18,00 presso la Libreria Feltrinelli Via Milano (ang. Via Trento) – Pescara.
Relatore Dott. Massimiliano Piscitelli (Psichiatra)

 

 

 

 

Virginia Maloni Psicologa e Psicoterapeuta, studiosa delle nuove forme di disagio contemporaneo, descrive l’attuale tessuto socio- culturale della nostra epoca, sostenendo che viviamo in un epoca dell’agito, un agito che non lascia spazio ad emozioni e parole, in cui si assiste sempre di più al crollo delle relazioni di coppia e quindi della famiglia.

Il testo è dedicato alla descrizione del legame di coppia ripercorrendo, così, un excursus storico dei legami tra adulti cercando di delineare le dinamiche attraverso teorie psicologiche e sociologiche di Freud, Bauman, Bowlby.

L’autrice sostiene che assistiamo ad una metamorfosi di tutti i legami relazionali tra noi e l’ambiente, i codici morali, l’altro da noi ed il mondo circostante, sostenendo che la quotidianità vissuta oggi con l’intreccio di diverse dinamiche porta l’uomo a preferire dei legami di tipo dipendente.

Troviamo una descrizione accurata di cos’è il legame, le caratteristiche, cioè il processo di costruzione, la legittimità ed i suoi confini. Questo apre le porte ad una serie di racconti di casi clinici in cui si denota la diversa tipologia dei legami che si instaurano nelle relazioni di coppia.

Negli ultimi decenni si sono indeboliti i meccanismi di mantenimento della coppia, le coppie non riescono più a stare insieme non riescono e non vogliono più costruire famiglie e fare figli, ci si interroga sulle patologie del legame. Patologia del legame sociale, patologica dell’idea di legame. Queste patologie rispecchiano oggi il contesto socio-culturale e relazionale dal quale emergono. Oggi c’è il bisogno di sentire l’adrenalina e l’agito appare come una difesa da una caduta depressiva. Entriamo in una relazione non solo per un senso naturale di sicurezza ma per compensare un vuoto di “dintorni sociali.”

Il testo si conclude con l’intervento, molto chiaro, del professor Corrado Pontalti il quale cerca di dare le risposte alle possibili chiavi di lettura delle relazioni.

L’autrice utilizza un linguaggio scientifico e chiaro, l’esposizione delle teorie riportate è sintetica e molto lineare adatta a tutti. Nel testo sono riportati casi clinici che sostengono le teorizzazioni prodotte e che delineano le diverse tipologie di legame.
Il libro è molto interessante e chiarisce quelle che sono le dinamiche interne che una coppia deve affrontare ponendo così spazio alla riflessione personale.

a cura della Dott.ssa Angela Chiara Leonino

Guarda la scheda di Patologia della coppia sul sito.
Continua a leggere
  899 Visite
  0 Commenti
Redazione

101 Anagrammi Zen di Marco Minelli è finalmente in libreria e on-line

Dopo il successo di Manuale di Psicologia del Fumetto. Eroi di carta e lettori appassionati, Marco Minelli torna a divertirci e stupirci con 101 Anagrammi Zen nella collana Punti di Vista dal 20 novembre in tutte le librerie e on-line.




copertina-101-anagrammi-zen-sitoIl titolo 101 Anagrammi Zen, è ispirato alle 101 storie zen raccolte da Nyogen Senzaki e Paul Reps.
Marco Minelli è sia psicologo che enigmista e ha compilato questa piccola antologia, cercando un nesso tra le coppie o triadi di parole anagrammabili o tra i cosiddetti anagrammi divisi; un nesso che raramente può essere evidente (e in questo caso parleremo di anagrammi pertinenti: attore-teatro, bibliotecario-beato coi libri) ed altrettanto raramente è del tutto inesistente, in quelli che egli definisce impertinenti (sirenetta-trentasei, signorsì-grissino), ma il più delle volte rintracciabile col metodo freudiano delle libere associazioni profondo.
Attraverso questo esercizio di stile, che costituisce il filo conduttore di questo volumetto, l’Autore passa in rassegna alcune delle maggiori teorie psicoanalitiche, modelli di psicologia sociale e temi della psicologia cognitiva.
Oltre alla psicologia, non mancano i riferimenti alla politica italiana, visto che alcuni degli schemi anagrammatici la riguardano direttamente.
Gli schemi anagrammatici presentati in questo volumetto diventano un pretesto per discorrere anche di scienze umane, in particolare di psicologia e psicoanalisi, nonché soprattutto di storia contemporanea, ovvero delle ultime pagine della politica italiana, con particolare riguardo al malaffare e alla corruzione esercitati in maniera particolare dal pentapartito fino al 1993 e dal berlusconismo nell’ultimo ventennio. Non mancheranno inoltre riferimenti al cinema, a pellicole arcinote che hanno fatto breccia nell’inconscio collettivo, come ad esempio “Rain Man” o “Non ci resta che piangere” e a pellicole meno note del panorama nazionale. Non esiste un ordine cronologico ben definito, pertanto questo volume si può sfogliare a piacere, anche leggendo i centouno anagrammi al contrario o in ordine sparso, cercando nelle pause di trovarne un centoduesimo, magari inedito, da tematizzare; sempre a piacere, di seguito alcuni interessanti anagrammi.

Attore-teatro. È uno degli anagrammi più antichi e più noti, il padre di tutti gli anagrammi, rintracciabile già su diversi testi medioevali, il più pertinente, primatista dell’attinenza dei due termini. Sembrerebbe quasi fatto apposta, ma alla luce di tutte le ricerche etimologiche possibili, dobbiamo concludere che il fatto che queste due parole nella lingua italiana  sono anagrammabili è oggettivamente del tutto casuale.

Attenzione-Tentazione. L’attenzione è uno dei grandi temi della psicologia cognitiva:
il significato principale del termine attenzione è quello di applicazione mentale intensa, sforzo di concentrazione rivolto ad un’attività o ad un oggetto. L’attenzione può essere
comandata interamente dalla volontà, oppure attratta da stimoli esterni: è la sorpresa, ciò che esce dalla norma, a colpire l’attenzione. In psicologia, l’attenzione è il processo mentale che sceglie in base alla loro importanza le informazioni che arrivano al cervello. Che l’attenzione sia un fenomeno misurabile ha un certo peso: la cosiddetta soglia di attenzione può diminuire per molte cause, come la stanchezza o la noia. Una soglia d’attenzione è dunque il tempo massimo in cui siamo capaci di mantenerci impegnati sullo stesso stimolo o attività.
La tentazione è quindi antagonista all’attenzione e lo sanno bene gli insegnanti e gli altri operatori che in questi anni stanno assistendo allo smisurato aumento dei disturbi
denominati “Disturbi Specifi ci dell’Apprendimento” (DSA), il più noto dei quali è la dislessia.

Incerto - Recinto - Cretino. Non sa cosa fare, continua ad esitare, è come se fosse
bloccato… chi non riesce a prendere una decisione ha rimandato qualsiasi azione; l’incerto vive in un recinto. Lo sa bene chi è stato combattuto nell’effettuare una scelta e si è ritrovato a camminare avanti e indietro dentro una stanza come un cretino, in un recinto appunto.
Alcune delle decisioni che dobbiamo prendere nel corso della vita, per fortuna non tutte, sono dicotomiche: o bianco o nero, o lo faccio o non lo faccio, o la va o la spacca, prendere o lasciare. Sono proprio queste le decisioni più difficili per un essere umano di intelligenza media o superiore; i cosiddetti bivi o sliding doors, ben illustrati nell’omonimo film; quelli che il filosofo danese Soren Kierkegaard chiamava “aut aut”,
in opposizione agli “et et” che ci consentono di tenere il piede in due scarpe. 
Le decisioni “aut aut” hanno tutte una scadenza, anche se non sempre dichiarata con la formula “entro e non oltre”, per cui quando l’incerto si trova davanti ad uno di questi bivi lo scorrere del tempo diventa minaccioso e per contro la fretta resta proverbialmente cattiva consigliera: questi due elementi costituiscono un doppio legame.

101 Anagrammi Zen è dedicato a tutti coloro che almeno una volta nella vita hanno giocato ad anagrammare le parole che passavano nel cervello o nelle orecchie.

Guarda la scheda di 101 Anagrammi Zen sul sito

Acquista direttamente 101 Anagrammi Zen su PSYCHOSTORE.NET
Continua a leggere
  1565 Visite
  0 Commenti
Redazione

Ciro Pinto presenta L'uomo che correva vicino al mare il 21 novembre a Rende (CS).

uomo-che-correva-rendeIl giorno 21 novembre alle ore 17,00 presso la Sala Giove dell’Hotel San Francesco a Commenda di Rende (CS), CIRO PINTO presenta il suo ultimo libro L'uomo che correva vicino al mare (insieme alla presentazione di Trinacrime di Alessandro Vizzino) - Edizioni Psiconline.


La presentazione è inserita nella  rassegna letteraria Autori D’Autunno organizzata e promossa dall’Associazione Culturale GueCi.




pintoarendeUn uomo corre vicino al mare per sfuggire alla malattia, alle iatture della vita e alla morte.
Il protagonista tenta ogni giorno di perpetuare le sue abitudini anche dopo la morte della moglie, come un pazzo che, crollata la casa, rimane fuori a governare il giardino come se nulla fosse successo.
La sua vita si sgretola pian piano, la sua corsa lo porta dentro i suoi ricordi, mentre la mente si sfoca e si perde nella nebbia di un precoce invecchiamento.
In questa corsa all’indietro ritrova innanzi a sé i dilemmi mai risolti: la perdita della madre quand’era ancora bambino, il ricordo del padre, abbandonato troppo frettolosamente dentro una morte improvvisa e rapida, come uno schiaffo talmente forte da ammazzare persino il dolore.
Tenta di ricostruirsi un futuro, ma l’impresa si presenta più ardua di quanto previsto e sullo sfondo una verità che non vuole accettare.
Una storia d’intima sofferenza, con riflessioni e spunti.
I temi del ricordo, della famiglia e della riflessione sulla vita molto intensi e toccanti si sviluppano attraverso luoghi e momenti diversi, seguendo la trama del romanzo.
La storia termina con la proiezione nel futuro di qualche anno, che dona alla fine una luce di speranza: la possibilità che l’umanità ha di tramandare se stessa rende possibile il perpetuarsi della vita e il superamento della morte.

pinto_a_rendeCIRO PINTO è nato a Napoli nel novembre del 1953, dove tuttora risiede. Ha pubblicato nel settembre del 2012 il suo primo romanzo: Il problema di Ivana, Edizioni Draw Up. Menzione d’onore al Premio Internazionale di Letteratura, 27ma edizione Phintia 2013. Terzo classificato, sezione editi, al Premio di Letteratura Circe, I edizione. Menzione speciale dell’Asso Artisti Nazionale nell’ambito del Premio Circe. Ha pubblicato due racconti su Storie brevi de La Feltrinelli nel 2013 e un racconto nell’antologia Crisalide, Edizioni Draw Up, Ottobre 2012, di cui ha curato l’editing ed è stato coordinatore editoriale. È inoltre autore di diverse poesie, tra cui alcune premiate e pubblicate in antologie Artemuse e Circumnavigarte. L’uomo che correva vicino al mare si è classificato al secondo posto, nella sezione inediti, al Premio di Letteratura Circe, I edizione 2013 (primo classificato dalla Giuria dei lettori).

Interverranno in qualità di relatori e commentatori dei testi la dott.ssa Anna Canè e la scrittrice rendese Maria Marcella Vivacqua.
Le letture dei testi saranno a cura di Livia Caputo.
Modererà l’evento Anna Laura Cittadino, presidente GueCi.
Presenti all’evento entrambi gli Autori.

Acquista L'uomo che correva vicino al mare su Psychostore.net

http://issuu.com/edizionipsiconline/docs/l-uomo-che-correva-vicino_al_mare
Continua a leggere
  1100 Visite
  0 Commenti
Redazione

Edizioni Psiconline a Più libri Più liberi 2014

edizioni_e_piulibriAnche quest'anno Edizioni Psiconline rinnova la partecipazione a Più libri più liberi, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria giunta alla sua tredicesima edizione, che si terrà a Roma dal 4 all'8 dicembre.




L’obiettivo di Più libri più liberi è quello di offrire al maggior numero possibile di piccole case editrici uno spazio per dare risalto alla propria produzione, che troppo spesso ha difficoltà a farsi spazio tra le pubblicazioni delle case editrici più forti.
Più libri più liberi nasce per questo, per garantire ai piccoli e medi editori italiani una vetrina, al centro di Roma, che vedrà la partecipazione di oltre 400 editori.
Il programma della manifestazione sarà ricco e interessante, e come sempre attento a tutte le forme di scrittura.

Edizioni Psiconline sarà presente ogni giorno dal 4 all'8 dicembre 2014 a Palazzo dei Congressi, presso lo stand A03, dove accoglierà i visitatori con gadget, regali, omaggi,  li guiderà alla scoperta dei libri pubblicati  scontati per tutta la durata della fiera e offrirà la possibilità di  entrare in contatto  gli autori presenti per il FIRMACOPIE.

Tanti i volumi e le novità ecco alcune anticipazioni:

101_anagrammi_più_libri_più_liberi101 Anagrammi Zen. Storie di enigmistica, psicologia, cinema, politica

Marco Minelli ha focalizzato la sua attenzione sugli anagrammi, ricavandone una piccola antologia e cercando di afferrare i nessi che si nascondono nell’esatto rimescolamento di lettere tra coppie o triadi di parole.


marzia-due-donne-più_libri_più_liberiMarzia. Due donne

Marzia è una donna ad un bivio.
Vive la sua vita quotidiana senza troppa convinzione, senza quell’energia vitale e creativa che l’aveva sorretta e sospinta negli anni dell’adolescenza.
Pian piano quest’energia sembra essersi dispersa, quasi dissolta nelle crepe che la vita crea attorno ad ognuno di noi.

copertina-citt-bianca-x-sitoLa città bianca

Ogni sforzo dell'industria per tacere sui rischi per la salute connessi ai cellulari sembra vano quando, il 31 maggio 2011, l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro classifica la radiofrequenza come "possibile cancerogeno". Il Round Table poi non potrà nulla per arginare la diffusione una nuova tecnologia che si sostituirà ai cellulari e che cambierà il volto delle città.

 

Il nostro Stand A03:

più_libri_più_liberi_stand03
Continua a leggere
  1099 Visite
  0 Commenti
Redazione

Le presentazioni del mese di novembre di Edizioni Psiconline

libripresentazioninovembreEdizioni Psiconline è lieta di comunicare le date delle prossime presentazioni.
Un autunno ricco di eventi per la nostra casa editrice e soprattutto per i nostri affezionati lettori che, come sempre accade, non rinunceranno a questa imperdibile occasione e parteciperanno numerosi con l'interesse, la grinta, l'ammirazione per i loro autori preferiti, che da sempre li contraddistingue.


Una occasione per  acquistare i libri per chi non li avesse già e chiedere una firma sulla propria copia.



Ecco le date previste per il mese di novembre:


 

albiateramo15 novembre ore 10,00 GIOVANNA ALBI presenta In analisi. Storia di una ribellione  nella sala San Carlo del Museo Civico di Teramo  alla presenza degli studenti del Liceo Classico di Teramo.
Relatori: Prof. Elso Simone Serpentini - Prof.ssa Maria Cristina Marroni.
L'attrice Diana Iaconetti leggerà alcuni brani del libro.

 

oltrelestellecassino218 novembre ore 17,00 RACHELE MAGRO presenta Oltre le stelle. Vissuti ed emozioni di famiglie militari italiane presso la Biblioteca "Pietro Malatesta", Via del Carmine - Cassino

 

 

 

 

pintoarende21 novembre ore 17,00 CIRO PINTO presenta L'uomo che correva vicino al mare (insieme alla presentazione di Trinacrime di Alessandro Vizzino) presso l'Hotel San Francesco a Rende (CS) .

La presentazione è organizzata dall'Associazione Culturale GueCi.
Interverranno Anna Cané (Bibliotecaria) e Marcella Acquaviva (Scrittrice).
Coordina Anna Laura Cittadino (presidente Associazione Culturale GueCi)
Livia Caputo leggerà alcuni brani.

 

LOCANDINA_PESCARA

22 novembre 0re 18,00 VIRGINIA MALONI presenta Patologia della coppia. Relazioni e dintorni nell'ambito della Mostra Convegno Mai più... una. Ovvero non più violenza sulla donna presso la Sala Polifunzionale della Provincia di Teramo Via Comi, 11

26 novembre ore 18,00 presso la Libreria Feltrinelli Via Milano (ang. Via Trento) - Pescara.
Relatore Dott. Massimiliano Piscitelli (Psichiatra)

 

mariano-taviano 29 novembre ore 19,00 MARIA FRANCESCA MARIANO presenta Nel nome di Dio. Un giudice penale e un sacerdote mago, presso la sede dell'Associazione V. Bachelet di Taviano (Lecce) che organizza l'evento.
Relatori: Dott. Roberto Tanisi (Magistrato) e Don Angelo Corvo.
Marco Romano leggerà alcuni brani tratti dal libro.
Interverrà Cristina Verri maestra di danza orientale.

 

locandina mosca napoli

30 novembre ore 17,30 STEFANO MOSCA presenta Le ali di Christina (insieme alla presentazione del libro Dove cedono le stelle di C.S. Campolattano) alla Mostra d'Oltremare Napoli presso la libreria Libri Liberi in Movimento
Relatore:  Anna Lerro (Psicologa/Psicoterapeuta)
Angela Feola (Insegnante)
Edoardo Integlia leggerà alcuni brani dei libri presentati

Vi aspettiamo numerosissimi!
Continua a leggere
  1097 Visite
  0 Commenti
Redazione

Storie borderline della mia pipa al Festival delle Letterature dell'Adriatico - Pescara


Storie_BorderlineStorie borderline della mia pipa di Enrico Magni -
 Edizioni Psiconline, al Festival delle Letterature dell'Adriatico domenica 9 novembre 2014 alle 17,00 presso il Circolo Aternino - Sala Arancio in Piazza Garibaldi - Pescara.



festival-delle-letterature-dell-adriatico-pescaraLa dodicesima edizione del Festival delle Letterature dell'Adriatico che si svolgerà a Pescara dal 6 al 9 novembre, vedrà la partecipazione delle case editrici abruzzesi che avranno la possibilità di dare visibilità alle loro opere partecipando alla sezione "Abruzzo L.O.C. - Letteratura di Origine Controllata".


Storie borderline della mia pipa, sei storie vere, raccontate da un reporter o da uno psicoterapeuta.
Le storie nascono dal caso e dall'incontro, così come la pipa e il tabacco generano il fumo o come il contenuto e il contenitore producono un significato dando forma all'informe.


Un ascoltatore ed il suo interlocutore. Una storia che fluisce e s’intreccia ad emozioni e pensieri forti. Il bisogno di raccontare ed essere ascoltati e lo sforzo di chi tenta di non sfuggire e non giudicare. Una relazione: tra chi ha qualcosa di importante da dire ed un professionista che cerca di registrare tutto ciò che gli viene proiettato addosso.
È questo il filo conduttore di ognuna delle sei storie presentate nel libro di Magni: un reporter ascolta (o legge) delle vicende, assolutamente diverse tra di loro, e presentate con modalità altrettanto varie.
Dalla guerra nazifascista, che ha portato via la madre del primo protagonista; al trauma di Gianni, primo attore nel secondo capitolo, e all’insorgere della sua malattia; alla vita sessuale precoce di un’adolescente, Luciana, che dimentica sbadatamente il suo diario su una panchina del parco; alle vicende di Carla, “sottomessa” psicologicamente al marito ed alla vita prestabilita, a cui cercherà di reagire; alla vita nel carcere, che rappresenta, per la sua lunghezza e la sua corposità, un romanzo nel romanzo; infine, all’adolescenza ed alle dinamiche della dipendenza da sostanze, circolo vizioso senza fine e dalle mille sfaccettature, di cui l’autore presenta “solo” quattro esempi.


Procedendo nella lettura di Storie borderline della mia pipa, vengono accentuati i discorsi degli interlocutori, come se l’autore passasse al lettore stesso il ruolo di ascoltatore e gli volesse far provare emozioni e sfaccettature della relazione in corso.
Chi legge, infatti, si sente in stretto contatto con le vicende che vengono narrate. Ciò è particolarmente forte nel penultimo capitolo: sembra proprio di attraversare i corridoi della prigione, sentire i cancelli chiudersi, di vedere con i propri occhi la stanza buia e, uno dopo l’altro, i diversi protagonisti, che ti parlano, ti fissano, ti fanno una richiesta. Li si ascolta e si provano tante di quelle emozioni, che incollano alle pagine, così come non si potrebbe scappare da quelle facce, se ci si relazionasse realmente. Anche il distacco è brutale, così come l’ultimo capitolo racconta di morti atroci, silenziose, fredde. E così come questo finale ti lascia amareggiato, così è, in fondo, la fine di ogni rapporto, in cui sono state messe in ballo molte parti di sé. Forse è proprio per questo che l’autore, in quest’ultimo capitolo, riprende uno stile più freddo, raccontando, come per la storia di Carla, una storia sentita, non vissuta direttamente, forse per il bisogno di distaccarsi egli stesso dalle inevitabili sensazioni agrodolci di quest’ultimo racconto.
Sullo sfondo di tutte le storie, inoltre, si parla del sostegno, o meno, dato dai familiari e dalla società, i pre-giudizi delle persone, in primis verso la Psicologia e la Psicoterapia. Bisogna notare, infine, che in ogni storia viene presentato lo stesso setting, tipico, tra l’altro, delle sedute psicologiche/psicoterapeutiche: una stanza, una sedia e due interlocutori. Per questo e per il tipo di relazione descritta, ma anche per il titolo stesso del libro, si potrebbe ipotizzare che l’autore si riferisca alla sua stessa esperienza da psicoterapeuta, anche se egli riesce a mantenere il dubbio fino alla fine (ed anche oltre).


enrico_magni_autore_storie_borderline_della_mia_pipaMagni usa uno stile assolutamente semplice e diretto. La presentazione delle storie è così lineare e dettagliata, da coinvolgere completamente nella lettura: le emozioni che ogni protagonista vive e le loro esperienze si proiettano anche nel lettore, fino a lasciarlo completamente avvolto nella stanza e nella narrazione, seduto su quella sedia, con quella persona di fronte, che gli chiede ascolto ed aiuto per quella sua specifica richiesta. Ciò fa di “Storie borderline della mia pipa” non un libro da poter raccontare, ma da vivere, riga dopo riga. Si trattiene il fiato fino alla fine e, quando si arriva all’ultima pagina, si resta con un turbinio di stati d’animo e sensazioni, che fanno sembrare questo un finale brusco e crudele.
Facendolo sperimentare in prima persona, Magni usa, forse, il mezzo più efficace per descrivere il suo lavoro, cos’è, in cosa consiste e cosa comporta. Il suo libro è, quindi, una vera avventura tra i meandri di una disciplina ancora oggetto di discussioni e critiche. Con questo metodo, si può ben capire cosa significa passare attraverso tante vite ed i suoi protagonisti, cosa vuol dire ascoltare con rispetto tutto quello che viene portato in questo vortice di emozioni, positive e negative, nonché quanto coraggio e quale sforzo ci vogliano per rimanere nella relazione e come si può passare ed uscire da tutto il percorso che ne consegue.


Recensione a cura della dott.ssa Alice Fusella


Il link al programma del Festival delle Letterature dell'Adriatico


Leggi alcune pagine tratte da Storie borderline delle mia pipa


Acquista direttamente il volume su PSYCHOSTORE.NET


 [youtube http://www.youtube.com/watch?v=eSSVTz5qALw?feature=player_detailpage&w=640&h=360]

Continua a leggere
  1095 Visite
  0 Commenti

Log in or create an account