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I blog di Edizioni Psiconline

Gli autori, le recensioni, le novità e le informazioni sulla nostra Casa Editrice
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Stefano Mosca presenta Il palloncino verde a Maddaloni (CE)

presentazione 24 aprileDomenica 24 aprile 2016 alle ore 11,00 Stefano Mosca presenta in prima assoluta il suo ultimo libro Il palloncino verde presso la sede dell'Associazione L'Albero della Vita in Via Appia, 7/9 - Maddaloni (CE).

Sarà un'esposizione contemporanea del libro "Il palloncino verde" e delle illustrazioni "La stanza buia" di Stefano Mosca che arrichiscono il libro.

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Redazione1

Il palloncino verde di Stefano Mosca è finalmente in libreria

cop Palloncino Verde sitoDa oggi in tutte le librerie Il palloncino verde di Stefano Mosca nella collana A Tu per Tu (14,00 euro).
Dopo Le ali di Christina pubblicato sempre con Edizioni Psiconline, il nuovo lavoro di Stefano Mosca, arricchito stavolta da bellissime illustrazioni (matita su carta) ideate e realizzate, come la copertina, dallo stesso autore.

"È stato un volo lunghissimo!
Lento, ma molto lungo. Lo so perché avvertivo la luce, che, alle mie spalle, si allontanava lentamente. Riuscivo a vedere ogni minimo particolare, che ricordo perfettamente ancora oggi.
Quando sono inciampato, ho provato un senso di allontanamento dal mondo, come se stessi perdendo qualcosa, per poi scoprire essere la mia libertà. Di fronte c’era quella voragine circolare che m’inghiottiva e l’unico colore che riuscivo a vedere era il nero."

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Redazione

Stefano Mosca presenta Le Ali di Christina alla Rassegna Letteraria LIBeRI: che cosa possono le parole?

Dopo la presentazione a Napoli alla Mostra d'Oltremare, Giovedì 11 dicembre alle ore 16.00, STEFANO MOSCA presenta LE ALI DI CHRISTINA presso la Sala Conferenze – Chiostro Comunale Sant’Agostino – Via Mazzini, 67 – Caserta.




stefano_mosca_CASERTALe Ali di Christina è una piccola metafora sulla libertà, raccontata con stile fiabesco. Un racconto breve che custodisce un messaggio profondo e che vuol portare il lettore alla riflessione.
La piccola Christina, rinchiusa in una pericolosa torre, inizia un percorso utopistico verso la consapevolezza e la trasformazione di se stessa.
Attraverso esperienze surreali, la piccola donna arriverà a imporsi su una società che la vuole identica agli altri e a far valere la sua personalità.

Quando la consapevolezza di chi siamo realmente inizia a farsi strada nel nostro animo, non ci resta che liberarci da ciò che ci limita e iniziare quel viaggio, quel volo, che ci porta finalmente ad essere noi stessi. In un mondo che si contamina l’unico modo per non cadere è liberarci di ogni cosa.



STEFANO MOSCA è nato a Maddaloni (CE) nel 1982, è un critico letterario e recensore cinematografico. Ha maturato esperienza nel teatro come attore e nella lettura espressiva di brani poetici. Nutre grande interesse per la psicologia e l’interpretazione dei sogni. È appassionato di illustrazioni. Attivista per i diritti umani, collabora come redattore volontario con Ong italiane ed internazionali. “Le Ali di Christina” è il suo racconto d’esordio di cui ha realizzato anche le illustrazioni.

La presentazione è inserita nell’ambito della rassegna letteraria LIBeRI: che cosa possono le parole? organizzata dall’Associazione RAIN con il patrocinio del Comune e della Provincia di Caserta.

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In analisi. Diario di una ribellione - Giovanna Albi - La nostra recensione

In analisi. Diario di una ribellione di Giovanna Albi - Edizioni Psiconline nella collana A Tu per Tu dal 3 aprile in libreria e on line, è un diario psicoanalitico e come la stessa autrice afferma, il "diario di  una donna qualunque con un'esistenza ordinaria, dietro e sotto la quale si agita un’antica inquietudine interpretata sul lettino di uno psicoanalista lacaniano".






[caption id="attachment_2812" align="alignleft" width="160"]In analisi. Diario di una ribellione In analisi. Diario di una ribellione

Ma la rigidezza formale e strutturale del pensiero lacaniano non consente di esprimere l’esuberanza di una dimensione sempre nuova, quella di una donna che avverte dentro di sé un’anima in perenne movimento.
Alla fine dell'analisi, non può dirsi guarita, ma non rinnega il percorso analitico, comprende invece che l’analisi è solo un’interpretazione della vita, ma la vera partita la si gioca non sul lettino di un freddo e distaccato analista, ma a contatto con il magma incandescente della sua umanità che si riflette e si integra con il mondo.


È il viaggio doloroso di un’anima alla ricerca di se stessa che non si trova se non nell’accettazione della precarietà della condizione umana, ma su tutto trionfa l’amore come l’unico farmaco che promana dalla stessa anima del mondo.
Giulia  cerca una sua dimensione interiore, sua, tutta sua, nella quale possa esprimere la pienezza del suo essere donna, moglie e madre, ricorre quindi al diario, trentatre giorni per  fare il punto della situazione e voltare pagina. Giorni di vita ordinaria che scorrono via e che la penna cerca di imbrigliare per poter dire, verbalizzare il senso da dare alla propria esistenza.

L'Autrice si interroga su quesiti filosofico-esistenziali, destino, senso dell'esistenza, amore, morte, libertà, fede, politica, e nel suo diario-saggio-confessione, affronta tematiche più disparate: rapporto con la famiglia d'origine e quello con il padre, anzi la ricerca del padre, dal quale ha ereditato il senso della giustizia, con cui permane tuttavia un rapporto conflittuale, il rapporto con il mondo esterno, il rapporto con il proprio e (i diversi) partner sessuali, l'amicizia tra donne. Amore, sessualità, amicizia, ruoli sociali, Freud, Jung, Lacan, Seneca, Agostino.

[caption id="attachment_2814" align="alignright" width="300"]Giovanna Albi Giovanna Albi

In questo viaggio è costante il rapporto di amicizia profonda con le amiche e il ricercare la loro presenza.
Nella sua affannosa e incessante ricerca, insegue un'idea di libertà  "libera" che reca con sé l'immagine di conflittualità e di lotta.


Riflessioni sulla vita anche intesa come vita materiale, perchè la stessa autrice afferma "la vita può essere semplice e la gioia è dentro di noi... dobbiamo avere il coraggio di prenderla in mano". Ma anche sull'essere donna, moglie, madre, centrale è la figura della donna-madre, portatrice di vita che si rigenera.
Di fronte a tutto infatti l'autrice oppone il suo essere madre, colei che porta e trasmette la vita.

Guarda la scheda del volume sul sito.


Guarda la presentazione del libro sul nostro canale You Tube

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Redazione

Le ali di Christina di Stefano Mosca - Edizioni Psiconline. L'intervista della nostra redazione

Edizioni Psiconline ha intervistato Stefano Mosca autore di "Le ali di Christina", nella collana A Tu per Tu ( 70 pagine € 10,00).


[caption id="attachment_2676" align="alignright" width="270"]1800389_530759037031595_1157988587_n Stefano Mosca

Le ali di Christina è il romanzo d'esordio di Stefano Mosca di cui ha realizzato anche le illustrazioni.
Stefano Mosca
è un critico letterario e recensore cinematografico. Nutre grande interesse per la psicologia.



Le ali di Christina è una metafora sulla libertà, raccontata con stile fiabesco.
La piccola Christina, rinchiusa in una pericolosa torre, inizia un percorso utopistico verso la consapevolezza e la trasformazione di se stessa.
Attraverso esperienze surreali, arriverà a imporsi su una società che la vuole identica agli altri e a far valere la sua personalità.
Spogliatasi delle paure e incertezze, orgogliosa per essere riuscita a non diventare come gli altri e a reagire davanti al male e alla corruzione del mondo, ha superato il suo ostacolo e ha capito che non bisogna aspettare il momento giusto, ma si deve agire immediatamente. Vola via, Christina, verso l’orizzonte, sgombro da ogni nuvola, in cerca di un futuro diverso da quello che le era stato imposto. Vola verso la libertà.
Un racconto breve che custodisce un messaggio profondo e che vuol portare il lettore alla riflessione: avere il coraggio di andare oltre ciò che ci è stato imposto. Ciò che ci è stato concesso. Avere coraggio, di buttarsi giù dalla torre e andare oltre.


Abbiamo incontrato Stefano Mosca in occasione della presentazione del suo libro, sala affollatissima, pubblico attento, una breve intervista prima di lasciarlo al suo affezionatissimo pubblico.




[caption id="attachment_2677" align="alignright" width="225"]10341_339433729497461_517665462_n Stefano Mosca

D. Grazie Stefano per averci concesso di intervistarti durante questa presentazione, ti rivolgeremo qualche domanda prima di lasciarti a quelle del tuo pubblico.
Le Ali di Christina è il tuo romanzo d'esordio. Perché scrivere un romanzo? E perché il
tema della libertà?
R. Scrivo da quando ero piccolo e quando è arrivato “Le ali di Christina” ho capito che era giunto il momento di pensare realmente a una pubblicazione perché non tutto ciò che si scrive deve essere pubblicato. È stata la storia a scegliere il tema, nulla di organizzato. Quando ho un’idea non penso al tema che potrebbe affrontare, mi lascio trasportare dal personaggio che piano piano mi suggerisce la sua storia.


D. Come mai hai scelto di "mischiare" parole ed immagini, disegni, per di più tuoi? Non sembra un eccesso, una sovraesposizione personale...quasi egocentrica?
R. Quando ho finito di scrivere questo racconto (in 1 mese circa) non ero pienamente soddisfatto, sentivo che c’era qualcosa che mancava e non erano parole, la storia in sé era finita. Qualche giorno dopo ho pensato di realizzare la copertina, e infatti è stato il primo disegno che ho fatto, e da lì è nata l’idea di inserire immagini anche all’interno che potessero fare da supporto visivo e comunicare, in certi casi, qualcosa oltre le parole. Ogni immagine è al suo preciso posto. Non potrebbero essere spostate. Terminati i disegni avevo davanti la perfetta realizzazione della mia idea. Credo che già scrivere il proprio nome in copertina sia egocentrico! Ho dovuto necessariamente inserire i disegni perché altrimenti non avrei mai potuto proporre una storia a cui mancava qualcosa.


D. Nel libro racconti la storia di una adolescente in fuga verso la libertà, verso la sua emancipazione. Quanto hai detto di te e della tua vita in quello che hai scritto?
R. Credo che Christina possa essere ognuno di noi. Chiunque abbia fatto nella propria vita un percorso personale è Christina.


D. Le esperienze di Christina nella sua fuga sono davvero tante e a volte terribili. E' così duro il mondo con gli adolescenti?
R. Le ostilità che Christina incontra nella torre sono surreali, viaggiano quindi sul mondo della fantasia. Ho cercato di metaforizzare le complessità che un adolescente incontra nel suo percorso, certo non tutti gli adolescenti, ma chi ha difficoltà, come Christina, a trovare se stesso, e giungere alla consapevolezza della propria personalità, il che comporta necessariamente un duro lavoro.


D. Il tuo libro è pubblicato da Edizioni Psiconline che nasce come editrice di psicologia. Come mai hai pensato a loro?
R. Cercavo una Casa Editrice che potesse non solo pubblicare il mio libro, ma che fosse anche attinente con la tematica del racconto stesso. Lessi su facebook alcune citazioni che portavano la firma di Edizioni Psiconline. Fui incuriosito dal nome e così feci una ricerca su internet andando a curiosare sul loro sito e mi resi conto che erano gli Editori che stavo cercando. Psicologia, scienze umane, niente di più attinente col mio libro.


D. Scrivi che la libertà è come una folle corsa in discesa, come il volo di un uccello. Siamo in grado di conquistarla e/o goderla davvero?
R. I limiti spesse volte sono nella nostra testa. La torre di cui parlo nel libro è dentro di noi il più delle volte. Crediamo che l’esterno ci chiuda in un labirinto senza uscita, ma molte volte la soluzione e la forza di reagire alle difficoltà sono sotto il nostro naso o agli angoli, laddove non guardiamo mai. Siamo attratti dalle cose grandi e ci dimentichiamo delle piccolezze. Spesse volte è nella fessura la strada di uscita e non nel grosso varco davanti a noi. Solo così riusciremmo a trovare vie sempre più facili e di conseguenza essere più felici.


D. Raccontaci in breve, adesso che il tuo romanzo è sugli scaffali delle librerie, quali sono le tue sensazioni e se ti senti soddisfatto del tuo lavoro.
R. Sì, sono soddisfatto, anche se non sono ancora arrivato alla consapevolezza che sia accaduto. Ho come la sensazione che non sia vero e questo mi porta a una straordinaria forma di felicità perché è come essere al centro tra il reale e il non reale.




[caption id="attachment_2470" align="alignright" width="169"]Le_ali_di_Christ_52cdadc15a890 Le ali di Christina

D. Un po’ come la fiaba che racconti, a mezz’aria tra il vero e il fantastico. Come mai hai scelto questo stile?
R. Non l’ho scelto, è innato. Diciamo che non riuscirei a scrivere diversamente. Adoro raccontare il reale attraverso il non reale. Lo trovo affascinante, lo trovo immenso perché ognuno può trovare il significato più vicino a se stesso senza che io l’abbia suggerito.


D. In conclusione, chi pensi possa essere interessato al libro e perché qualcuno dovrebbe comprarlo? che vantaggi ne avrebbe?
R. Il vantaggio di una fiaba che si presta a infinite interpretazioni, quindi credo che possa essere letto da chiunque, partendo da un’età preadolescenziale (i bambini troppo piccoli potrebbero essere terrorizzati dai corvi). La trama è in superficie e chi vorrà potrà scavare nel sottosuolo ponendosi domande, identificarsi con Christina, riflettere sulle varie vicende o godere solo della storia come racconto illustrato.


Guarda la scheda del volume sul sito.


Guarda il video dell'autore sul nostro canale YouTube


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Redazione

Le ali di Christina

In libreria il primo romanzo di Stefano Mosca, giovane autore campano, pubblicato da Edizioni Psiconline nella Collana A Tu per Tu.


Ancora una volta Edizioni Psiconline, piccola Casa Editrice con molto impegno e molto coraggio, ha scelto di dare spazio ad uno scrittore esordiente e ad un romanzo particolarissimo sia nello stile che nella concreta realizzazione.



Le ali di Christina Le ali di Christina, di Stefano Mosca, somma, infatti, testo e disegni realizzati dall'autore per raccontare la storia di una ragazzina che affronta con coraggio e passione il suo quotidiano alla ricerca dell'autonomia e della libertà.

La piccola Christina, rinchiusa in una pericolosa torre, inizia un percorso utopistico verso la consapevolezza e la trasformazione di se stessa. Attraverso esperienze surreali, la piccola donna arriverà a imporsi su una società che la vuole identica agli altri e a far valere la sua personalità.

Quando la consapevolezza di chi siamo realmente inizia a farsi strada nel nostro animo non ci resta che liberarci da ciò che ci limita e iniziare quel viaggio, quel volo, che ci porta finalmente ad essere noi stessi. In un mondo che si contamina l’unico modo per non cadere è liberarci di ogni cosa.

La materialità ha seminato la vita dell’uomo, ammalandolo. La salvezza è nascosta davanti ad ognuno di noi: trovarla e crederci al punto da spiccare il volo.

Le Ali di Christina è una piccola metafora sulla libertà, raccontata con stile fiabesco. Un racconto breve che custodisce un messaggio profondo e che vuol portare il lettore alla riflessione.

[caption id="attachment_2472" align="alignright" width="208"]Stefano Mosca Stefano Mosca


Stefano Mosca è nato a Maddaloni (CE) nel 1982, è un critico letterario e recensore cinematografico. Ha maturato esperienza nel teatro come attore e nella lettura espressiva di brani poetici. Nutre grande interesse per la psicologia e l’interpretazione dei sogni. È appassionato di illustrazioni.

Attivista per i diritti umani, collabora come redattore volontario con Ong italiane ed internazionali.

“Le Ali di Christina” è il suo racconto d’esordio di cui ha realizzato anche le illustrazioni.

Le ali di Christina - pag. 70 - € 10.00 - Edizioni Psiconline - Collana A Tu per Tu
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