Un gruppo di bambini in una stanza. Camminano, si incontrano, si salutano e scambiano qualche parola. Ce n'è uno, a turno, che gli altri ignorano. Dovrà fare di tutto per essere accettato. E' il 'gioco dell'escluso',formula semplice e immediata, che lo psicologo Davide Viola, specialista di disturbi di apprendimento e cognitivo-comportamentali in età evolutiva, inserisce nel libro "Progetti di psicologia, Scuola, professione, Esame di Stato", Edizioni Psiconline.
Il libro, 128 pagine, 14 euro, un vademecum per la prevenzione e il controllo delle emergenze educative, rivolto a psicologi, in formazione e non, docenti, studenti e famiglie, in libreria da oggi, 23 settembre 2010, con proposte operative anche su altre tematiche, come la difficoltà di apprendimento, il potenziamento cognitivo per alunni con ritardo mentale o la prevenzione dell'abuso sessuale e del bullismo, dell'uso di alcol e tabacco, del disagio e della dispersione scolastica e dei disturbi alimentari.
Il capitolo dedicato alla 'rabbia nei piccoli propone un percorso articolato in otto interventi pratici, con indicazione della metodologia e della struttura del progetto, con verifica finale dei risultati e scheda di lavoro.
Una risposta a un fenomeno che interessa sempre più le scuole italiane. Basti pensare che secondo l'ultimo Rapporto nazionale sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza, elaborato annualmente da Telefono Azzurro e Eurispes, il 27% dei bambini e il 35% degli adolescenti è vittima di bullismo, se vogliamo il terminale finale di un processo evolutivo della rabbia. Ad ogni modo oggi i bambini mostrano sempre più spesso il desiderio e il bisogno di attenzione e ascolto che, se ignorato, può portare allo sviluppo di aggressività.
Bambini che mordono e picchiano i compagni, che spesso perdono il controllo di sé e agiscono senza riflettere, in modo impulsivo. Una tempesta prende il corpo e la mente e l'altro diventa parafulmine del proprio disagio.
«A monte ci possono essere diverse cause», dice Davide Viola, «dalla perdita di una persona amata, per abbandono o per morte, alla presenza fisica ed emotiva discontinua di uno solo o di entrambi i genitori. Un padre o una mamma a volte presenti e affettuosi, a volte no, costringono il bambino ad un'altalena emotiva, tra speranza di una vicinanza futura e la frustrazione della delusione, che può ingenerare disagio e comportamento indisciplinato con scatti di violenza associati». Altre cause sono più intuitive. Un genitore sempre arrabbiato, ad esempio, costringe il bimbo a una continua allerta emozionale. Uno stand-by sul prossimo scoppio di rabbia, dove l'impulsività diventa il modo migliore per difendersi dalla violenza degli altri, di chiunque, qualsiasi ne sia la causa. Una via maestra per portare la rabbia fuori di casa. Adulti vicini al piccolo ed esercizi pratici, aiuteranno a superare questi problemi tra i banchi di scuola.
«Questo libro è stato scritto per gli psicologi che lavorano nelle scuole ma pensando, visti i budget sempre più limitati che ci sono negli istituti scolastici, anche a insegnanti e genitori», aggiunge Viola, «il linguaggio semplice e la formula del progetto, immediata e intuitiva, possono essere tranquillamente strumento operativo per docenti e famiglie».
Il libro "Progetti di psicologia, Scuola, professione, Esame di Stato" raccoglie, infatti, 18 progetti didattico-educativi, maturati in ambito scolastico e già pronti all'uso, con 3 appendici finali e schede operative per gli studenti. Sono diverse le emergenze educative affrontate. Vanno dalla difficoltà di apprendimento, al potenziamento cognitivo per alunni con ritardo mentale, fino alla prevenzione dell'abuso sessuale e del bullismo, dell'uso di alcol e tabacco, del disagio e della dispersione scolastica o dei disturbi alimentari, così come per l'educazione sessuale, l'integrazione degli alunni stranieri o dei diversamente abili e uno spunto su come allestire sportelli di ascolto e laboratori di ricerca nelle scuole superiori su queste tematiche.
Comunicato stampa n°2 del 23 settembre 2010
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