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La storia della Psicologia italiana

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copertina storia della psicologia italiana sito

Il titolo del volume ne indica il contenuto: la storia della psicologia italiana.
Il sottotitolo ne indica l’intenzione: per connettere, identificare, appartenere.
Il volume racconta, dunque, i 150 anni di storia della psicologia italiana, dal 1871 al 2021.

Consta di 5 parti:

  1. Gli inizi di tutte le cose psicologiche
  2. Attacchi neoidealistici e danni arrecati alla psicologia dal Regime
  3. Il secondo dopoguerra e la "ripresa" di tutte le cose psicologiche
  4. Dai primi Corsi di Laurea alla Legge Istitutiva della professione psicologica
  5. Dalla Legge Istitutiva ad oggi

I 13 capitoli della prima parte raccontano i primi cinquant’anni delle cose psicologiche in Italia; i 23 capitoli della seconda e della terza raccontano i secondi cinquant’anni; i 14 della quarta e della quinta raccontano i terzi ed ultimi cinquant’anni.

Il volume è rivolto soprattutto agli psicologi del terzo millennio che, nella dispersione dei grandi numeri (122.845 psicologi a dicembre 2021), con la formazione sempre più frammentata e tra mille nuovi mestieri psicologici, hanno bisogno di ritrovarsi in una Storia comune, riscoprire un’appartenenza comunitaria attorno a nuclei identificativi condivisi.

La Storia però può essere apprezzata anche dai semplici cultori della psicologia in quanto è raccontata senza alcuna pedanteria storiografica, attraverso storie, persone, incontri, letture, emozioni e persino curiose nemesi, paradossi e cabale che l’hanno caratterizzata.

Questo volume forse è il primo che racconta la storia delle cose psicologiche fino al tempo corrente.

È il primo che racconta dal punto di vista della comunità degli psicologi e dei suoi concreti esercizi professionali.

Ha l’ambizione di occuparsi della psicologia che lavora, che si occupa del disagio e del bisogno che ‘domandano’ incontro e relazione.

E di come da una realtà magmatica, in cui tutti sentivano di poter essere psicologi (Adriano Ossicini), si è giunti ad un assetto ragionevolmente definito, migliorabile ma complessivamente stabile.

Racconta dal punto di vista del terzo millennio e per gli psicologi del terzo millennio, con riferimento ai fatti normativi ed istituzionali che li hanno riguardati e li riguardano quotidianamente.

Racconta più dettagliatamente i Padri prossimi e più schematicamente (solo come pretesto per le ‘connessioni’…) i Padri remoti, i cui meriti e il cui interesse sono riferibili in modo molto meno stringente al terzo millennio ed al target di eventuali lettori.

L'Autore

Catello Parmentola appartiene alla primissima generazione di laureati in psicologia negli anni 70 ed ha partecipato quindi attivamente all’edificazione della professione psicologica conseguita alla Legge istitutiva del 1989.

È stato tra gli estensori del Codice Deontologico degli psicologi italiani e presente ininterrottamente dal 1994 ad oggi in Commissioni del Consiglio nazionale dell’Ordine.

Dirigente psicologo presso l’ASL di Salerno dal 1981 al 2019, docente presso Università e Scuole di Specializzazione, è autore di molte pubblicazioni e, dal 1997, direttore di una Collana scientifica.

A chi è rivolto

Il volume è rivolto soprattutto agli psicologi del terzo millennio che, nella dispersione dei grandi numeri (122.845 psicologi a dicembre 2021), con la formazione sempre più frammentata e tra mille nuovi mestieri psicologici, hanno bisogno di ritrovarsi in una Storia comune, riscoprire un’appartenenza comunitaria attorno a nuclei identificativi condivisi.

La Storia però può essere apprezzata anche dai semplici cultori della psicologia in quanto è raccontata senza alcuna pedanteria storiografica, attraverso storie, persone, incontri, letture, emozioni e persino curiose nemesi, paradossi e cabale che l’hanno caratterizzata.

Indice

Ringraziamenti
Presentazioni
• David Lazzari
• Roberto Calvani
• Eugenio Calvi
Presentazione dell’Autore: Ma bella più di tutte l’isola non trovata
INTRODUZIONE

Dal 1871 agli anni 20: gli inizi di tutte le cose psicologiche

Prologo
1. Una storia nel segno della lotta e dell’attesa, dell’impegno e della pazienza
- Roberto Ardigò
2. Le grate mutuazioni dalla psichiatria
- Gabriele Buccola
- Giulio Cesare Ferrari
3. I primi Laboratori, le mutuazioni interdisciplinari ed internazionali
- Angelo Mosso
- Federico Kiesow
4. Infanzia e adolescenza come primi Oggetti della psicologia: Studi, Associazioni, Leggi, Istituti
- Clodomiro Bonfigli
- Sante de Sanctis
5. Brentano, Meinong e il Laboratorio di Graz
6. Vittorio Benussi
7. Francesco De Sarlo
8. L’Istituto di psicologia di Firenze
9. Il quinto Congresso internazionale di psicologia
10. Le prime Cattedre universitarie di psicologia
11. Le Reti scientifi che
12. Le prime Riviste scientifi che
13. Le prime Associazioni scientifiche

Dagli anni 20 al 1945: attacchi neoidealistici e danni arrecati alla psicologia dal Regime fascista

14. Gli attacchi neoidealistici di Benedetto Croce e Giovanni Gentile
15. I distinti orientamenti di De Sarlo e Benussi
16. La Riforma della Scuola di Gentile
17. Il forte condizionamento autarchico del Regime
18. I Centri di Ricerca di psicologia applicata aperti negli anni 30
- Alberto Marzi
- Mario Ponzo
- Angiola Massucco Costa
19. L’Istituto di psicologia del Centro Nazionale Ricerche
20. Agostino Gemelli
21. L’Igiene Mentale
22. La psicologia colpita dalle persecuzioni razziali
23. Primi passi della psicoanalisi in Italia
24. Psicoanalisi e Regime
- Marco Levi Bianchini
25. I danni arrecati alla psicologia dal Regime

Dal 1946 al 1970: il secondo dopoguerra e la ‘ripresa’ di tutte le cose psicologiche

26. Le Settimane internazionali di Studio per l’infanzia vittima della guerra
27. Convegno di Tremezzo e primi fermenti ricostruttivi
28. La ‘ripresa’ della psicoanalisi e la S.P.I.
- Alessandra Tomasi Di Palma
29. La ‘ripresa’ della Psicologia del Lavoro, Adriano Olivetti ed il ‘laboratorio’ di Ivrea
30. La ‘ripresa’ dell’Igiene Mentale ed i nuovi Centri per la Profi lassi e la Psicoigiene
31. La ‘nuova eugenetica’e i primi Centri prematrimoniali e matrimoniali
32. Lo sviluppo della Gestalt in Italia
33. I complessi rapporti della psicologia con il marxismo e con la Chiesa cattolica
34. Il ruolo propulsivo dell’editoria negli anni 50 e 60
35. I ritardi della psicoterapia e il Gruppo milanese Psicoterapia e Scienze umane
36. L’impatto del Movimento del 68 su psicologia e psichiatria

Dal 1971 al 1989: dai primi corsi di laurea alla legge istitutiva della professione psicologica

37. I cambiamenti e le innovazioni degli anni
38. L’istituzione nel 1971 dei primi Corsi di Laurea in psicologia
39. I primi psicologi nel Sistema Sanitario Nazionale
40. Anni 70 - 80: verso la Legge istitutiva della professione
41. Verso la Legge istitutiva: i meriti dei Padri
42. I meriti dei Padri: vent’anni di lotte per l’Ordine professionale(di Eugenio Calvi)

Dal 1989 al 2021: dalla Legge istitutiva ad oggi

43. La Legge istitutiva e la ‘costruzione’ della professione psicologica
44. Legge istitutiva e Norma transitoria per il riconoscimento dell’attività psicoterapeutica
45. La stesura del Codice Deontologico: Regola Deontologica ed identificazione professionale
46. La rifl essione istituzionale sulle prime prestazioni psicologiche a distanza
47. La Legge 3 e la configurazione della professione psicologica come professione sanitaria
48. Il Protocollo CNOP-MIUR e l’impegno massivo degli psicologi nel Contesto scolastico
49. La professione psicologica in Italia oggi
50. Futuro remoto: Internet ed altre ‘connessioni’

Una conclusione: Chi c’è e chi manca
Ordine citazione nomi
Ordine citazione eventi
Ordine citazione pubblicazioni
Bibliografia
Note Biografiche

 

Brossura
Pagine 480
Formato 15x21 cm
ISBN 978-88-99566-34-0

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