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Dialoghi nella stanza d'analisi

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copertina dialoghi nella stanza danalisi sito

Dialoghi nella stanza d’analisi è una raccolta di racconti ispirati da quanto avviene nella relazione tra paziente e analista, una sintesi rara di indagine clinica e immaginazione letteraria, tesa a cogliere la complessità dei fenomeni psichici e interpersonali.

 Il lettore è condotto all’interno dei sottili processi dell’analisi attraverso il punto di vista di uno psicoterapeuta con più di quarant’anni di esperienza. Per far comprendere gli aspetti profondi della relazione terapeutica, nei dialoghi agli scambi verbali spesso si alternano i pensieri, le fantasie, gli stati d’animo, i sogni ad occhi aperti dei due interlocutori.

Il tutto non è presentato alla luce di una teoria esplicita, ma semplicemente narrato per come accade, con un linguaggio letterario capace di trasmettere meglio di quello specialistico le sfumature della vita interiore. La fragilità, il bisogno di riscatto e di riconoscimento, la ricerca della bellezza, l’ipersensibilità, la negazione del corpo, la paura d’essere abbandonati, la perdita della libertà, la dipendenza, la distruttività sono alcuni dei tanti temi su cui vertono le storie di questo libro, che ha come protagonista anche il luogo – lo studio e il piccolo giardino su cui si affaccia – come contenitore, insieme all’analista, dei travagli interiori dei pazienti.

Dialoghi nella stanza d’analisi porta a riflettere su temi fondamentali dell’esistenza umana, attraverso un testo narrativo caratterizzato da una scrittura sempre tesa a coniugare la chiarezza con la complessità. È sia un libro di divulgazione, che uno strumento di formazione, poiché mostra come lo psicoterapeuta può relazionarsi col paziente in una varietà di situazioni. L’autore rivela il suo stile d’interazione (mutevole a seconda delle caratteristiche dell’interlocutore), le modalità interpretative, gli interventi di rispecchiamento e accoglimento, l’esplicitazione del transfert e del controtransfert, la gestione dei silenzi e dei momenti di crisi all’interno di una seduta, il mantenimento del setting, la regolazione della distanza interpersonale. Gli psicoterapeuti vi troveranno dunque spunti di riflessione sul modo di condurre le sedute e su casi simili che hanno trattato. I lettori con un’esperienza di analisi riconosceranno forse qualcosa del loro percorso, quelli naïf saranno introdotti in un mondo sconosciuto.

 

A CHI E' RIVOLTO

Il libro è rivolto agli psicologi, agli psicoterapeuti e all’ampio pubblico di tutti coloro che sono interessati alla psicoanalisi e alla psicoterapia. Ma è anche una raccolta di racconti e come tale è rivolto a chiunque ami la letteratura.

 

L'AUTORE

Claudio Merini è nato a Milano nel 1955 e vive a Pescara, dove svolge l’attività di psicoterapeuta. È autore di saggi di psicologia (I problemi della lettura,1991; Cartine al tornasole,1995), di testi teatrali (Il teatro del pensiero, 2001; Vero è soltanto che bisogna crearsi, 2005) e di narrativa (Il grande Balzo, 2007; Camera n.26, 2018). Dirige la rivista di psicologia Impronte.
Ha fondato e diretto la compagnia “Il teatro del pensiero” e il laboratorio di teatroterapia “Improvvisare per esserci”.

 

INDICE

Premessa
Fragile come la bellezza
Il misantropo
Come in un letto d’ospedale
L’orecchino
Solo anima e spirito
Il difetto
Una dichiarazione d’amore
Il Caso e la Responsabilità
Uno sguardo dal di fuori
Il setaccio
Rebus
Nostalgia del nulla
Sotto i calcinacci
Una vita da buttare
Una seduta per fi nta
Il giocatore
Tortura cinese
Conversazione aperta
Le visioni del dottor D.
Ringraziamenti

 

 

 

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