Il libro conduce il lettore a scoprire come si forma e si struttura il delirio, come fa l'orologiaio che smonta, rimonta meccanismi ed ingranaggi delicatissimi senza mai perdersi tra rotelle, congegni e senza smarrire il senso ultimo del lavoro, che è comprendere come si muovono questi ingranaggi dell’orologio. È scoprire come il gioco del disordine nasconda un ordine.
Se si confina il delirio nella sua incomprensibilità e stranezza come un pensiero inadeguato, come sostiene Spinoza, o come il frutto di un albero proibito da estirpare con diserbanti, si perde la dimensione dell'infinità dell'essere umano, si confonde la parte con il tutto o il tutto con la parte.
Nel delirio ogni elemento di disordine scompare, tutto acquista una sua compostezza che toglie ogni ombra di angoscia; ma, quando questa sacca di regolarità ordinata e ripetitiva è turbata da un qualsiasi elemento che introduce disordine e casualità, allora l’angoscia esplode incontrollata. Solo conoscendo come si forma il delirio è possibile operare per rimodularlo.
Il libro evidenza come il delirio costituisca il tentativo di risolvere un gravissimo conflitto psichico, mette in luce come il passaggio dal conflitto alla soluzione delirante sia un’operazione lenta e graduale, analizza ciò che precede il delirio, la logica con cui si sviluppa e le modalità con cui si declina.
Il libro pone al centro la dimensione di come si forma il delirio, quali sono le tipologie del pensiero – pensiero iperinclusivo, ipoinclusivo, simmetrico, asimmetrico, magico - che sottostanno al pensare e di come si sviluppa il ragionamento del delirare attraverso l'analisi della logica proposizionale.
La psico-logica consiste in una logica analitica dei processi mentali che evidenzia il formarsi del pensiero, a differenza della logica formale che spiega come si deve ragionare o della teoria dei modelli mentali spiegano che si dovrebbe ragionare.
Solo con una forte integrazione tra psicopatologia e pratica clinica è stato possibile analizzare e scomporre il materiale delirante e trasformare la clinica un laboratorio di ricerca in un luogo di cura.
Vincitore del V Premio dell'Editoria Abruzzese - Sezione Saggistica nazionale