L'analista e il suo cliente - L'esperienza personale, il lavoro analitico, il percorso analitico
Autore: Gianfranco Ravaglia
Anno: 2008
Pagine: 200
Collana: Strumenti
Prezzo: € 12.00
I testi raccolti in questo lavoro costituiscono nel loro insieme una presentazione organica del lavoro analitico focalizzato sulla comprensione delle difese psicologiche e sull’elaborazione dei vissuti non integrati. Questo approccio mira a chiarire cosa fanno le persone quando si sentono confuse, ansiose, depresse, incapaci di interagire costruttivamente con altre persone. In genere le persone “stanno male” psicologicamente proprio perché cercano un benessere impossibile. Possono invece vivere in altri modi e soprattutto possono “vivere molto” anziché “vivere poco”.
Indice
Prefazione
Capitolo 1 - Fondamenti teorici del lavoro analitico
Il quadro di riferimento teorico del lavoro analitico
Gli enunciati basilari della teoria dell’analisi
Analisi delle relazioni fra le difese
Problemi epistemologici discussi in ambito psicoanalitico
Lesioni o intenzioni?
Psicoterapia “evidence based”
La valutazione del cambiamento in psicoterapia
Capitolo 2 - Cosa fa l’analista nelle sedute?
La centralità del non capire nel lavoro analitico
Congetture da confermare o confutare
La scelta degli interventi
Le emozioni dell’analista nelle sedute
Cosa fa e cosa non fa l’analista nelle sedute
Capitolo 3 - Nebbia e luce nella vita di Paolo: un lungo percorso analitico
Capitolo 4 - Un brevissimo percorso analitico
Capitolo 5 - Sedute individuali
Capitolo 6 - Gruppo telematico per psicoterapeuti
Bibliografia
Quarta di copertina
I testi raccolti in questo lavoro costituiscono nel loro insieme una presentazione organica del lavoro analitico focalizzato sulla comprensione delle difese psicologiche e sull’elaborazione dei vissuti non integrati. Questo approccio mira a chiarire cosa fanno le persone quando si sentono confuse, ansiose, depresse, incapaci di interagire costruttivamente con altre persone. In genere le persone “stanno male” psicologicamente proprio perché cercano un benessere impossibile. Possono invece vivere in altri modi e soprattutto possono “vivere molto” anziché “vivere poco”.
Il lavoro analitico non mira a trovare le cause dei disturbi psicologici ma gli scopi per cui le persone costruiscono i loro disturbi psicologici. Non pretende di curare “malattie psicologiche”, ma cerca di chiarire per quali ragioni le persone vivono in certi modi e non in altri.
In questa prospettiva la relazione fra analista e cliente è intesa come una collaborazione e non come una “terapia”: l’analista svolge in ogni seduta un particolare lavoro analitico e i clienti utilizzano le sedute per compiere il loro percorso analitico personale.
Nei primi due capitoli vengono inquadrati i presupposti basilari dell’analisi; viene anche esaminato ciò che fa fra sé e sé l’analista quando cerca di capire i problemi particolari posti dai clienti e quando cerca di individuare interventi appropriati.
Gli altri capitoli, più descrittivi, riportano alcune sedute e alcuni percorsi analitici individuali; includono anche il resoconto di un lavoro svolto con alcuni psicoterapeuti in supervisione.
Autore
Dott. Gianfranco Ravaglia
Psicoterapeuta, lavora a Bologna come analista e supervisore, integrando sul piano teorico e tecnico i contributi di vari indirizzi psicoterapeutici.
Ha pubblicato (con Alberto Torre) Il tema caratteriale (Melusina, Roma, 1992) e Il cuore nascosto (Melusina, Roma, 1996). Nel 2000 ha pubblicato L'intenzione ritrovata sulla rivista telematica Psychomedia (sezione Psycho-Books) e da allora ha approfondito con vari saggi riportati nel suo sito personale i principali aspetti del lavoro analitico centrato sull'intenzionalità difensiva e sui vissuti non integrati.
Dal 2000 ha scritto vari saggi sul suo sito personale (http://www.risorse-psicoterapia.org) e uno di questi è stato pubblicato nel 2006 (Illusioni e realtà nella relazione di coppia, Edizioni Psiconline). Ha pubblicato anche L'intenzione ritrovata (Aran, 2006) e Perché le persone fanno ciò che fanno? (Aran, 2007).