Indice Premessa
I. Psicoanalisi dei processi cognitivi
II. Elementi per una teoria formale del pensiero
III. Psicopatologia come epistemopatologia
IV. Livelli di epistemopatologia: il crocevia delle funzioni simboliche e asimboliche del pensiero
V. Contenimento e meccanismi neurocognitivi della regolazione emozionale
VI. Dalla teoria alla tecnica
Conclusioni
Quarta di copertina
L’Autore si propone di analizzare la patologia dei processi di pensiero da un doppio vertice utilizzando le teorie e le scoperte che in questo secolo sono emerse sia dalla ricerca psicoanalitica che quella neuroscientifica. Lo scopo è quello di formalizzare in un modello semplice, ma, il più possibilmente esaustivo, le nostre conoscenze attuali sul funzionamento emocognitivo nella normalità e nella patologia, ovvero come l’affettività venga mentalizzata e resa pensabile o come questo processo fallisca e sfoci in un funzionamento di tipo anticonoscitivo. Studi psicoanalitici da una parte e ricerche neuroscientifiche dall’altra, hanno permesso di isolare alcuni importanti fattori che congiuntamente agiscono nel facilitare o nel contrastare il funzionamento mentale più o meno patologico che caratterizza ognuno di noi (l’epistemopatologia personale). Dopo aver introdotto lo sfondo teorico su cui l’autore si muove, che parte dalla psicoanalisi bioniana e dalle ricerche sulla mentalizzazione e giunge alle moderne neuroscienze cognitive e affettive, vengono passati in rassegna questi fattori cosi come sono stati scoperti nei vari campi di ricerca. Per concludere, un modello formale del conflitto epistemologico, viene esposto. Infine le declinazioni terapeutiche di un simile approccio sono discusse indagando i meccanismi neurocognitivi della regolazione emozionale e di come esse permettano lo sviluppo e il mantenimento di un sano funzionamento psicologico nella vita e in psicoterapia.
Autore
Alessandro Grecucci, psicologo, psicoterapeuta di formazione psicoanalitica e PhD in Neuroscienze, svolge attività di ricerca presso la Facoltà di Scienze Cognitive di Rovereto, dove studia i meccanismi neurocognitivi della presa di decisione, della regolazione emozionale e dell’empatia.A chi è rivoltoRicercatori e psicoterapeuti interessati ai recenti sviluppi della psicoterapia psicoanalitica e dei suoi risvolti neuroscientifici.