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Quarta di copertina
A nostra insaputa, ci sono persone malate nell’anima con problemi più distruttivi di un dolore fisico. Ora, queste due Lune, dopo aver trascorso tre anni della loro vita a combattere con questo disagio esistenziale, sono diventate due splendide stelle del firmamento. Il loro spirito è luminescente come un astro del cielo. Accendono una luce di speranza per chi da anni combatte una qualsiasi malattia, dibattendosi tra l’indifferenza e le umiliazioni della gente che gli vive accanto. Chi ha perso ogni speranza e non ha più il coraggio di combattere, deve guardare il cielo di notte, quando è limpido e sereno: potrà vedere la Via Lattea e comprendere quanto la vita sia dura ma bella, tanto da essere vissuta intensamente partecipando ogni giorno alla sua continua evoluzione.
Per rispetto della privacy delle protagoniste, non si fa nessun riferimento alle famiglie, ai luoghi di nascita, né al mondo esterno che le circonda, ma solo alle emozioni e ai turbamenti interiori che hanno vissuto interagendo con la società. Nel libro compare una sola “Luna”, che rappresenta le inquietudini esistenziali di due persone che hanno vissuto veramente un dramma di dimensioni colossali.
L’autrice fa riferimento alla mitologia greca, perché le imprese e le sofferenze dei personaggi descritti nel libro, hanno significati profondi. L’angoscia eroica dei miti greci libera la mente dal grigiore della vita quotidiana, rendendola divina. Realmente chi è l’eroe? E’ colui che compie imprese pericolose per progredire, il cui eroismo consiste nel far compiere alla società i passi fondamentali per cambiare. Ognuno di noi può conquistarsi la nomea eroica attraverso il superamento delle difficoltà. Ogni essere umano può conquistare la gloria se affronta con coraggio e pazienza, con tenacia e fiducia, la sofferenza che sconvolge la vita.
Le radici del nostro sapere affondano nella cultura greca e latina, influenzando con positività la nostra generazione che è ricca e potente. I greci, li ricordiamo ancora oggi, perché furono i pionieri del pensiero scientifico, della matematica, della medicina, dell’arte drammatica, della poesia lirica, della storia e della filosofia. Malgrado gli scarsi esperimenti scientifici (e la loro renitenza a farli), elevano con eccellenza il pensiero umano.
La scienza moderna è andata al di là delle loro teorie circa la sostanza del mondo, ma nessuno li ha superati in fatto di filosofia e di arte. Possiamo farcela sempre e in ogni circostanza, perché alcune volte guardare il passato ci aiuta ad affrontare il presente e a costruire un futuro migliore.