
Indice
Prefazione di Annamaria Rivera
1. Da lì fino a qui’ : dal lavoro sulle fiabe alla ricerca sui modelli di temporalità a Locorotondo
2. Tempo e cultura del soggetto
3. Un popolo di formiche: l’ecosistema contadino e il borgo urbano di Locorotondo nel tempo
4. Orari e calendari locorotondesi
5. Il sole e gli altri agenti atmosferici come regolatori del tempo contadino
6. La campana come emblema delle scansioni temporali degli artigiani
7. Intersecazioni e mediazioni fra tempo dell’orologio, tempo del sole e della campana nei nuovi mestieri locorotondesi
8. Pluralità degli universi temporali e salute mentale a Locorotondo
Quarta di copertina
Una ricerca sul campo fra etnologia e psicoanalisi
Il sole, la campana e l’orologio è una riflessione, a metà strada fra etnologia e psicoanalisi, sulle testimonianze in tema di temporalità, raccolte nel corso di una ricerca sul campo svolta a Locorotondo (Bari), il comune della Bassa Murgia barese in cui è nato l’autore. Si tratta di un’indagine sui modelli di temporalità introiettati, nel corso della loro crescita psicologica, da una quarantina di donne e uomini, appartenenti a gruppi sociali diversi.
Come è noto, il tempo non è solo una categoria oggettiva, misurata secondo regole convenzionali, ma anche - e soprattutto - il frutto di un insieme di pratiche quotidiane e di esperienze psicosensoriali conseguenti. Ciò fa sì che, accanto alle regole e categorie che scandiscono il tempo, si sedimentino nei vari gruppi sociali e in base al genere categorie soggettive, cioè modelli di temporalità. Questi variano da luogo a luogo e secondo l’appartenenza di classe o di ceto, nonché - all’interno di uno stesso gruppo sociale - lungo l’asse temporale in cui si susseguono le generazioni.
Quest’opera si pone in continuità con la precedente, Le fiabe e la varietà delle culture (Cleup, 1989) dedicata alle funzioni terapeutiche delle fiabe della tradizione popolare locorotondese. In entrambe, infatti, l’autore analizza i percorsi spontanei di stabilizzazione del mondo fra gli abitanti di questo comune.
L'autore
Leonardo Angelini, psicologo psicoterapeuta, già Resp. del Consultorio Giovani OPEN G dell’Ausl di Reggio E., attualmente Resp. di Free Student Box, supervisore di Gancio Originale e Presidente dell’Ass. di Prom. Soc. “Amici di Gancio”.
A chi è rivolto
Psicologi, psicoterapeuti, etnologi, studenti.