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I blog di Edizioni Psiconline

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Virginia Maloni presenta Patologia della coppia presso l'Ordine Psicologi Abruzzo

Locandina Ordine PATOLOGIA DELLA COPPIA ridottoVenerdì 13 maggio alle ore 18,00 Virginia Maloni presenta Patologia della coppia. Relazioni e dintorni presso la sede di Pescara dell’Ordine degli Psicologi dell'Abruzzo, in Via Lungaterno Sud, 86.
L'evento denominato “Quando un rapporto diventa conflitto” prevede un ciclo di incontri con gli autori di Edizioni Psiconline, per parlare delle difficoltà relazionali nella coppia, che a volte generano manipolazioni, conflitti, violenza.
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Redazione

Virginia Maloni a Fuoriluogo sabato 3 ottobre 2015

MANIFESTO PATOLOGIA DELLA COPPIASabato 3 ottobre 2015 alle ore 18,30, presso Fuoriluogo (lo spazio di Libera all’interno del Centro Commerciale Città delle Stelle - V.le dei Mutilati ed Invalidi del Lavoro, 94, Zona Ind.le Campolungo - Ascoli Piceno) Virginia Maloni, presenta Patologia della coppia. Relazioni e dintorni.

La presentazione sarà lo spunto per una discussione sulle coppie ai nostri giorni e sul cambiamento del concetto di famiglia, evolutosi rispetto alla cosiddetta 'famiglia tradizionale'.
L'evento è organizzato in collaborazione con Arci Libero SpazioStay Human di Ascoli Piceno.


cop patologia coppia sitoCome stabiliamo oggi le nostre relazioni?

Partendo da come ci rappresentiamo le nostre relazioni di attaccamento e di come queste ci orientano nella scelta dell’altro, cos’è che oggi ci tiene uniti, cos’è che trascende tale legge e giustifica e legittima l’esistenza di un legame relazionale duraturo e autentico nel tempo? Proverò ad esplorare, come si sono trasformati i codici di rappresentazione soggettivi e sociali della struttura socio-relazionale della coppia post-moderna ripercorrendo le difficoltà, i piaceri, il loro tortuoso lega-me mettendo insieme storia ed esperienza clinica.

virginia maloniLo studio degli aspetti che caratterizzano un rapporto di coppia implica inevitabilmente la valutazione di molteplici dimensioni e sistemi motivazionali che, interagendo tra loro, creano complesse combinazioni. La famiglia nucleare va in crisi e si apre verso nuove forme di socialità allargata: questo non vuol dire per forza dissoluzione della famiglia, ma l’esigenza di strutture famigliari più forti in grado di andare oltre il modello famigliare.


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Redazione

Il codice segreto dell'amore. L'utopia del partner ideale in versione Ebook

copertina-codice-segreto-amore-sitoIl codice segreto dell'amore di Raffaele Renna è in Ebook disponibile in tutti i principali book-store.
Il volume è uno studio sull’innamoramento ed evidenzia un’importante novità, che si propone di coinvolgere anche i laboratori delle neuroscienze: ci innamoriamo tutti di un modello ideale di partner (e di bellezza) che nasce in noi da un altrove ignoto, e rimane con noi, in quanto parte del programma genetico, all’interno di una personale visione del mondo. Ognuno ha il suo modello, è in sé perfetto, rimane a livello inconscio, è introvabile nella realtà (ciò comporta problemi e rischi), non “invecchia” mai con l’avanzare dell’età e per di più ci somiglia. Ciò è quanto emerge dai test del presente studio, contraddicendo la teoria freudiana sull’argomento.



Noi tutti ci innamoriamo, o siamo destinati a innamorarci, di una bellezza che in realtà non esiste e che nessuna persona al mondo può possedere, né esteriormente né interiormente.
Il partner ideale che abbiamo in mente è dunque una persona che non esiste. È un’utopia.


il codice segreto dell'amoreDal presente studio emergono due dati sorprendenti:
Il primo dato consiste nel fatto che questa bellissima e unica immagine, che cerchiamo inutilmente in tutti i nostri potenziali partner, nasce dunque con noi. Non ce la danno i nostri genitori (come afferma Freud) né la nostra cultura. Bensì è fondamentalmente innata. Si tratta di una misteriosa “in-formazione” genetica che ognuno di noi
si ritrova già scritta nel dna, suo malgrado, alla nascita e che influenza tutta la nostra visione del mondo. Ogni informazione ha un mittente e un destinatario: il destinatario
siamo noi e il mondo, il mittente non lo conosciamo ma sappiamo che esiste e non appartiene a questo mondo (quello visibile).
Il secondo dato, ancora più eclatante, consiste nel fatto che questa bellissima e unica immagine, questa misteriosa in-formazione genetica che ci viene da chissà dove, somiglia
alla persona stessa. È come dire che questa immagineinformazione inconscia risulta essere la bellissima copia di sé (visto che nessuno è perfetto).


Si tratta di un’immagine mentale idealizzata che inconsciamente cerchiamo negli altri e in noi stessi, sia nell’aspetto, sia a livello interiore, un’immagine-informazione fatta di vedute, di qualità, anche queste completamente idealizzate.
Tutta la nostra psiche è abitata da figure strane e contraddittorie. I cosiddetti archetipi. Uno di questi archetipi (il più “bello” e intrigante) è appunto questa idea straordinaria del mondo che ci suggerisce di volta in volta chi può essere il nostro partner.


Conoscere le radici nascoste dell’innamoramento è  importante per: poter “prevenire” le cocenti e talvolta infauste delusioni d’amore, ovvero evitare angosciosi pentimenti da cui non si può tornare indietro; poter vivere il più intensamente possibile e apprezzare il rapporto di coppia; non attribuire sempre e comunque al proprio partner (ma anche a se stessi) la responsabilità di un’eventuale rottura della storia d’amore e covare di conseguenza sentimenti di odio che, a ben vedere, non hanno motivo di esserci.
Il libro si rivolge a tutti per far sì che nella dimensione coppia esistano gli ingredienti di base e la volontà reciproca per un duraturo rapporto.


http://issuu.com/edizionipsiconline/docs/il-codice-segreto-dell-amore/1
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Redazione

Come stabiliamo oggi le nostre relazioni? Lo abbiamo chiesto a Virginia Maloni

MALONI_FELTRINELLIVirginia Maloni ha presentato il suo libro Patologia della coppia. Relazioni e dintorni, alla Libreria Feltrinelli di Pescara lo scorso 26 novembre.
 
Edizioni Psiconline ha partecipato alla presentazione e ha colto l'occasione per intervistare l'autrice, al termine della serata.



IMG_20141126_182941Una serata piacevolissima, i relatori Virginia Maloni e Massimo Piscitelli dopo l'introduzione e l'esposizione del contenuto del libro hanno dato vita ad un acceso dibattito in cui il pubblico, vivace, attento, interessato è stato il vero protagonista.
Il tempo a disposizione non è stato sufficiente, perché gli interventi sono stati molto numerosi, i temi trattati: la relazione di coppia, l'evoluzione del rapporto di coppia nel tempo, come è cambiato oggi il rapporto di coppia, i problemi che sorgono nella relazione, sono molto sentiti e gli intervenuti avevano molte curiosità in merito.

Un estratto del dibattito è riportato nella intervista che di seguito pubblichiamo e che Virginia Maloni ci ha gentilmente concesso.

logo edizioni miniLo sviluppo dei nuovi mezzi di comunicazione, ha portato ad una modificazione nelle relazioni sociali, quindi dei legame. Considerata la sua esperienza di psicoterapeuta, tutto questo, quanto influisce nella sfera psicopatologica?

virginia_maloniLa comunicazione collettiva è sorretta oggi da nuovi strumenti, che permettono di oltrepassare le barriere e i vincoli di tempo e di spazio e, fra i nuovi modi di comunicare, la rete telematica internazionale è indubbiamente uno dei mezzi che offre maggiori opportunità. La presenza delle “new technologies” diventa così parte costitutiva delle attività quotidiane degli adulti e degli adolescenti. L’utilizzo quotidiano di queste tecnologie modifica fortemente le interazioni educative attraverso le quali i membri della famiglia decidono, patteggiano e identificano direttive, regole, ruoli, identità e valori morali comuni. Ognuno di noi trova nella rete nuove opportunità di scambio interattivo che ci permette ogni volta di sperimentare noi stessi. I cambiamenti dei mezzi di comunicazione non dipendono solo dallo sviluppo delle nuove tecnologie ma anche dalle metamorfosi sociali che stanno avvenendo all’interno della famiglia.
Facciamo un esempio: il computer non solo è utile per moltissime cose ma psicologicamente ci aiuta a governare lo spazio di comunicazione e relazione con gli altri. Attraverso il pc precisamente, ci si può avvicinare o allontanare dagli altri, proteggendosi dai rischi dell’impatto emotivo diretto, trovando una risposta alle proprie insicurezze relazionali, ma può nello stesso tempo tenere vicine e presenti le persone a cui si è legati affettivamente, gestendo l’ansia da separazione e la lontananza.
Costruiamo la nostra Personalità giorno per giorno, attraverso l’incessante processo esistenziale e di autoformazione che utilizza interazioni face to face e interazioni sociali che utilizzano i nuovi mezzi di comunicazione attraverso i quali plasmiamo il nostro Io, i nostri processi cognitivi ed emotivi. Questa concatenazione tra reale e virtuale trasferisce su un terreno inedito sia le relazioni sociali che la formazione della struttura di personalità tanto che si sta sviluppando un ambito di studio nuovo che analizza la psicopatologia dei mondi virtuali.

logo edizioni miniLa donna del mondo moderno sente il peso della responsabilità di questo cambiamento dei legami, secondo lei, in base alla sua esperienza di clinica, quanto pesa su di essa il triplice ruolo di madre, compagna e donna lavoratrice?

virginia_maloniRisponderei ponendomi delle domande e osservazioni. Chi erano le donne di ieri? E come gli avvenimenti storici le hanno trasformate?
La post-modernità ha portato e ancora porta dei cambiamenti che riusciamo solo ad attingere ma non ben a definire. Ma una invariante di cui possiamo parlare perché osserviamo ogni giorno è la possibilità di essere e di esistere in più ruoli indefiniti. Cosa vuol dire? Oggi scrutiamo tanti modelli di riferimento femminili, ad esempio ballerine che diventano giornaliste, giornaliste che diventano ballerine, donne politiche che diventano opinioniste, giovani donne difficili che uccidono per gelosia, minorenni che osteggiano ad essere donne che conducono una vita di lusso, e cosi via.
E poi ci sono le donne casalinghe, lavoratrici, laureate precarie, specializzate senza un incarico, madri, mogli, figlie, sorelle dal multi ruolo. Queste donne sembrano sempre meno essere dei personaggi principali in questa società, spettatrici di un mondo che non dà spazio alle capacità. La società odierna sottolinea molto la seduzione del mondo femminile che tende a mettere da parte tutti gli altri attributivi cui la donna dispone e che nel passato ha permesso la conservazione delle famiglie e dei ruoli maschile e femminile. Nella post-modernità c’è l’esasperazione ed il desiderio di esistere, di avere potere e dimostrare sempre di più, ancora di più, per equilibrare una bellezza fisica, che ora, più di una volta, è ricercata, inseguita, ottenuta e abusata. Quindi oggi le donne risentono di tutto questo e combattono ogni giorno per poter manifestare le proprie potenzialità umane e professionali. Alcune donne sono stanche e si sentono inadeguate, inadatte, inopportune sviluppando vissuti di ansia, angosce, dubbi. E si sentono sole, perché non sempre comprese dai compagni, colleghi, amici.

logo edizioni miniLei scrive “La coppia post- moderna ha paura di morire appena si mette in piedi”. Come mai non si riesce ad arrivare alla fase “post-moderna”?

virginia_maloniLe rispondo con una frase di Bauman: "Le emozioni passano i sentimenti vanno coltivati". Oggi siamo alla ricerca del sentire, abbiamo poca pazienza e quindi sappiamo che un legame di coppia richiede sacrificio. Questo alimenta paure ed insicurezze che ci portano a non voler rischiare.
L’essere cresciuti acquisendo un background culturale differente da quello che oggi, la società è, quanto influisce nel disorientamento dell’individuo?
La realtà odierna, adattata alla fenomenologia della Rete, sembra assumere confini sempre più labili ed evanescenti consentendo all’identità di sganciarsi momentaneamente dalla propria stabilità per esprimersi in molteplici Sé. È vero che ognuno di noi, ogni giorno, riveste più ruoli in circostanze diverse (professionali in ambito lavorativo, più
leggeri con gli amici, emotivamente più vicini nelle relazioni più strette) ma il problema nasce nel web, quando, nell’esperire fugacemente diversi Sé, si corre il rischio che la nostra identità possa subire un’alterazione e che possa quindi svincolarsi da un piano di realtà. A volte la frequentazione sui social ha come intenzione invisibile quella di compensare il vuoto di relazioni sociali vissute come insufficienti. L’individuo disorientato è un individuo
che sta vivendo virtualmente un’identità che ha sempre desiderato ma che si allontana sempre più da quello che è nella realtà.

logo edizioni miniQual è il messaggio per i suoi lettori?

 

virginia_maloniOgnuno di noi ha delle paure, dei desideri positivi e anche negativi, condizionati dalla nostra storia e dai nostri tabù. Oggi la società ci richiede di essere più forti, più tolleranti alle frustrazioni e questo comporta che dobbiamo sforzarci di comunicare maggiormente le nostre paure ed esorcizzarle affrontandole. Essere se stessi è difficile, a volte inaccettabile, altre volte coperto da un’identità che funziona di più della mia. Dobbiamo ri-acquisire la forza di esistere, coltivare tutte le reti sociali e comunitarie che ci aiutano a non isolarci ed ogni tanto fare il punto su noi stessi, anche se la società cosi veloce ce lo impedisce. Ognuno di noi ha delle capacità e delle virtù importanti ed uniche cui non pensiamo mai, anzi, il più delle volte, ce ne dimentichiamo, presi dai pensieri negativi e dal concetto che tanto, soprattutto in questo periodo di crisi economica e culturale, in realtà tali talenti nascosti, potrebbero non esserci cosi utili.
Sbagliato! Siamo talmente avvezzi a mettere a fuoco quello che non va intorno a noi, che non siamo capaci di considerare quello che invece potrebbe funzionare molto bene e risultare utile.
La nostra personalità è in continuo apprendimento sia positivo sia negativo. Questo vuol dire che molto spesso i nostri disagi o i nostri umori orientati negativamente ci ricordano che non stiamo compiendo la nostra vera natura e che ci stiamo permettendo di arrenderci.

MALONI_FIRMACOPIE

 

Al termine della presentazione, prima di andare via molti lettori si sono intrattenuti per il FIRMALIBRO e le foto ricordo.

 

 

 

 

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Redazione

Patologia della coppia di Virginia Maloni.

Patologia della coppia. Relazioni e dintorni  dell'autrice Virginia Maloni è in libreria e on line da qualche settimana, 70 pagine in formato 15×21 al costo di € 12.00.


[caption id="attachment_2556" align="alignleft" width="200"]Patologia della coppia La copertina del libro Patologia della coppia

Patologia della coppia è un testo di circa 70 pagine ma ricchissime di spunti di riflessione per chi si interroga oggi sul fenomeno che si verifica sempre più di frequente nella nostra società e cioè la difficoltà di vivere e mantenere vivo il rapporto di coppia.
Si parla infatti di “crollo” della coppia e di conseguenza della famiglia, perchè la vita a due sembra essere sempre più soggetta a crisi e rotture.
La coppia sembra avere difficoltà a formarsi e durare nel tempo, ha difficoltà a stare assieme e quindi a costruire famiglie e fare figli.
La vita di coppia oggi si trova a vivere un conflitto, un dilemma, una dissonanza tra il soddisfacimento di bisogni personali (aspetto positivo) dello stare insieme e la sensazione di una diminuzione, di un blocco della propria individualità (aspetto critico).



Sono innumerevoli infatti le rotture e le disconnessioni che portano i due membri della coppia a non incontrarsi sul piano affettivo e mentale.
Alcune domande vengono pertanto spontanee:
Quali sono le capacità di riparare a tali rotture oggi?

Se ciò che spinge l’individuo alla ricerca di una relazione è il senso di sicurezza individuale di un legame emozionale, cos’è che oggi ci tiene uniti, cos’è che giustifica e legittima l’esistenza di un legame relazionale duraturo e autentico nel tempo?
L’incontro tra due persone, che tipo di incontro è e in esso cosa si verifica e che cosa non si verifica più?
Cosa diventa un rapporto subito dopo i primi mesi di innamoramento?
Quali obiettivi comuni è possibile porsi?
Dove rintracciare il senso dello stare assieme al di là delle gratificazioni personali e di coppia (finite le quali si interrompe la coppia)?




[caption id="attachment_2542" align="alignleft" width="256"]L'autrice Virginia Maloni L'autrice Virginia Maloni

L'autrice prova a dare risposte a questi quesiti, analizzando gli aspetti che caratterizzano un rapporto di coppia che implica inevitabilmente la valutazione di molteplici dimensioni e sistemi motivazionali che, interagendo tra loro, creano complesse combinazioni.
L'analisi è molto accurata e ripercorre quelle che sono state le trasformazioni dei codici di rappresentazione soggettivi e sociali della struttura socio-relazionale della coppia post-moderna, la post-modernità ci ha messo di fronte ad una metamorfosi di tutti i legami relazionali tra noi e l’ambiente, i codici morali, l’altro da noi ed il mondo circostante.
Ne scaturisce la consapevolezza che si stia sviluppando sempre più un'emergenza in questo campo che è quella della dipendenza affettiva, soprattutto nelle relazioni e più in generale patologie dei legami che rendono il legame di coppia instabile e generano frustrazione e sofferenza almeno ad un elemento della coppia se non ad ambo le parti.


Significativi i casi clinici riportati: la relazione di Norma e Loris, persone molto diverse evidentemente incombatibili, ma cosa li unisce? Cosa spinge Norma a fare a Loris richieste a cui lui puntualmente non risponde? Norma uscirà dalla dipendenza affettiva a cui è soggetta nelle sue relazioni superando il vuoto dei dintorni sociali?


Questa breve trattazione anche se ricchissima di spunti di riflessione, non esaurisce di certo l'argomento attualmente molto sentito, perchè così come la società in cui viviamo è soggetta a cambiamenti e trasformazioni anche talvolta radicali, anche il rapporto di coppia si trasforma di conseguenza, e l'autrice sembra intravedere nell'attualità la nostalgia dei valori tradizionali della coppia, a cui i dintorni della postmodernità sembrano non rispondere così la conclusione è che  “Forse le risposte ci sono ma nel frastuono globale non si colgono più”.


Guarda la scheda del volume sul sito.


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Redazione

Patologia della coppia. Relazioni e dintorni. Intervista a Virginia Maloni

cop patologia coppiaAbbiamo intervistato Virginia Maloni,  l'autrice di Patologia della coppia. Relazioni e dintorni - Edizioni Psiconline,  70 pagine in formato 15x21, prezzo 12,00 euro.


L'autrice analizza gli aspetti che caratterizzano un rapporto di coppia, ripercorrendo quelle che sono state le trasformazioni dei codici di rappresentazione soggettivi e sociali della struttura socio-relazionale della coppia post-moderna,  mettendo insieme storia ed esperienza clinica, perchè se la famiglia nucleare va in crisi e si apre verso nuove forme di socialità allargata: questo non vuol dire per forza dissoluzione della famiglia, ma l’esigenza di strutture famigliari più forti in grado di andare oltre il modello famigliare.

2Questa breve trattazione anche se ricchissima di spunti di riflessione, non esaurisce di certo l'argomento attualmente molto sentito, perchè la società in cui viviamo è soggetta a cambiamenti e trasformazioni anche talvolta radicali, per cui molto c'è ancora da studiare e analizzare.
Per questo abbiamo ritenuto opportuno intrattenere una piacevole conversazione con l'autrice Virginia Maloni, selezionando domande che pensiamo rappresentino un po' la curiosità dei lettori.

La nostra gentilissima autrice ci riceve nel primo pomeriggio nel suo studio, dedicandoci  un po' del suo tempo. Certo il viaggio ci ha un po' affaticati e ci ha fatto venire anche un po' di appetito per cui volentieri assaporiamo i pasticcini speziati che si accompagnano molto bene ad una fumante tazza di tè nero.
Così quasi senza accorgercene è trascorsa quasi mezz'ora dal nostro arrivo e ci rendiamo conto che non possiamo sottrarre altro tempo al lavoro della nostra autrice, quindi iniziamo con le domande... la ragione della nostra visita, che credo non sarà l'unica data l'ospitalità di Virginia Maloni.

D. Ti ringraziamo innanzitutto per la tua ospitalità e veniamo alla prima domanda.
Un tempo il progetto era sposarsi e mettere su una famiglia; oggi è vivere insieme un’intensa vita amorosa e agire a fianco a fianco nel mondo. Si nota spesso una equazione coppia=famiglia. Il legame di coppia per essere perf
etto deve sempre generare una famiglia?
R. No, il legame di coppia non deve generare per forza una famiglia, se i partner sono in sintonia ed il loro progetto di vita non prevede un figlio e quindi una trasformazione in un nucleo famigliare, parliamo di coppia e di relazione e non di famiglia. Probabilmente le coppie sono meno pronte di una volta per questo passaggio evolutivo.

D. Tu affermi che il sesso servirebbe principalmente ad alleviare sentimenti spiacevoli derivanti da un senso di inadeguatezza personale, per provare la propria attrattiva fisica o desiderabilità sessuale e per esorcizzare l’età che avanza, quanto ritieni importante la sessualità nella vita di coppia? Quale posto dovrebbe occupare in una relazione?
R. Affermare che il sesso riempia momenti di inadeguatezza, significa inserire questa frase in un contesto di non serenità e di non equilibrio della coppia. Parliamo appunto di patologia. In che senso? Come spiego nel libro, ritenendo che la sessualità è una componente di scambio molto importante, cosi come l'affettività, l'accudimento e la complicità, ritengo che quando si entra in coppia proiettando sull'altro solo i propri bisogni e i propri disagi, anche il sesso viene vissuto in maniera non naturale e del tutto come un' "acting", che allontana dalla piena consapevolezza e percezione sana delle proprie percezioni.

D. Un dramma tipico dei nostri tempi è l’innamoramento da fuga. L’innamoramento esplode, quando due persone sono insoddisfatte della situazione in cui vivono, dei rapporti che hanno e sono pronte a mutare. Questo tipo di innamoramento è più frequente negli uomini o nelle donne? E davvero genera solo fallimenti?
R. L'innamoramento da fuga, tipico della nostra epoca, è diffuso sia negli uomini ma anche nelle donne. Non sempre sono dei fallimenti, molte relazioni che nascono da una pura attrazione sessuale si trasformano in coppie solide e complici. Ma, se il presupposto che mi apre verso una conoscenza è solo la fuga, sicuramente non possiamo parlare di "Noi", di coppia, di famiglia.

D. I casi clinici che tu hai riportato hanno come protagoniste figure femminili, le patologie dei legami si riscontrano con più frequenza nelle donne?
R I casi clinici da me riportati, evidenziano come la sensibilità e la fragilità femminile risenta maggiormente della precarietà delle relazioni di coppia. Per quanto la donna si sia emancipata e l'uomo abbia ricoperto ruoli diversi, rimane il desiderio di sicurezza e di stabilità che come ho detto prima, non per forza porta alla creazione della famiglia, ma deve inevitabilmente portare alla costruzione di un qualcosa insieme, di un progetto comune che non lasci la sensazione del "nulla" e dell'aver passato solo un po' di tempo insieme.

D. Quale futuro è possibile prevedere per la coppia moderna, in questa società soggetta a rapidi e significativi cambiamenti?
R. La coppia moderna sta cambiando ancora mentre noi parliamo e attraversa molte difficoltà, dovute alla labilità dei dintorni economici, valoriali e sociali. Ma sono fiduciosa che l'individualismo che ci sta caratterizzando, possa avere su di noi, un effetto di una sensazione talmente di chiusura, che tornare alla comunità, alla chiesa ed al senso di appartenenza, ci verrà naturale poichè, citando Freud, siamo "animali sociali", fatti per stare insieme, condividere, costruire. Ogni paura va affrontata, nonostante periodi bui e decisioni che non sempre vengono prese con lucidità, visti i molteplici matrimoni che finiscono non appena iniziano le difficoltà. La vera passione, i veri sentimenti, l'autenticità delle proprie scelte, senza giudizi morali, può portare alla costruzione di "NOI STESSI AUTENTICI", che incontriamo "UN ALTRO AUTENTICO", con il quale condividere uno spazio reale.

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Redazione

Incontro con Maja Ricci Andreini

È da poco in libreria "L'enigma della nostra vita" - Edizioni Psiconline, di Maja Ricci Andreini. La nostra intervista con l'autrice.


[caption id="attachment_2510" align="alignleft" width="229"]majaricci Maja Ricci Andreini, autrice del volume

Un testo molto agevole e di facile lettura (118 pagine in formato 15x21 al costo di 12 euro), che nella sua semplicità dà ottimi suggerimenti e spunti di riflessione nella difficile arte della conoscenza di se stessi e del nostro prossimo e  aiuta a districarci nella intricata maglia dei rapporti interpersonali.
Perchè se è vero che ognuno di noi è unico e irripetibile e ciascuno di noi è diverso ogni attimo della propria esistenza come possiamo conoscere noi stessi e chi abbiamo difronte senza perderci nei nostri e altrui cambiamenti?
Davvero originale il modello che l'autrice propone, denominato A.F.N.I.B. acronimo dei cinque modelli relazionali: Alchimista, Folletto, Nobile, Inquisitore, Barbaro.



Per scoprire quale modello è più vicino a noi, ci assomiglia di più, l'autrice ci propone un test, invitiamo i nostri lettori a cominciare la lettura proprio dal test, ma per sapere qualcosa di più su questo libro e sul modello proposto, abbiamo deciso di incontrare l'autrice,  Maja Ricci Andreini.


Comodamente seduti sulle poltroncine della nostra redazione,  in questa piovosa giornata di fine gennaio, mentre sgranocchiamo cookies e sorseggiamo un buon cioccolato caldo, rivolgiamo alla nostra simpatica e brillante autrice alcune domande sul suo libro:


D. Innanzitutto ti ringraziamo per la tua disponibilità, vuoi spiegare ai nostri lettori  come nasce il tuo libro?
R. Il mio libro nasce dalla mia esigenza di comprendere il perchè dei comportamenti umani. Questa è stata la motivazione che mi ha portato a compiere gli studi di psicologia, studi che, però, non hanno fornito risposte esaurienti alle mie domande. Insoddisfatta, ma con un background psicologico alle spalle, mi sono rivolta al mio prossimo, alle persone che incontravo quotidianamente sia per la mia professione che non. Loro mi hanno ispirato il libro, un libro che mira a essere un mezzo di presa di consapevolezza dei meccanismi non consapevoli che regolano le relazioni con se stessi e con gli altri.




[caption id="attachment_2519" align="alignright" width="200"]copertina-enigma-vita-sito La copertina del volume

D. Per questa ragione hai sentito l’esigenza di elaborare il modello A.F.N.I.B.?
R. Ho sentito l'esigenza di elaborare il modello afnib perchè, per quanto i modelli riducano sempre la realtà dei fatti costringendoli in uno schema, organizzano
il sapere e lo rendono più semplice e accessibile alla comprensione. Il modello afnib, consapevole dei propri limiti, fornisce, a mio avviso, una griglia di lettura semplice dei processi inconsapevoli e automatici che condizionano la nostra vita quotidiana. A me e chi l'ho proposto è stato molto utile. Da qua la mia decisione di pubblicarlo.


D. Quali sono state le esperienze più significative dalle quali è scaturito il tuo modello?
R. Le esperienze significative da cui è scaturito il mio modello sono molteplici. Di fondo, ogni incontro ed ogni esperienza di vita avuti in questi anni hanno contribuito in modo sostanziale al mio modello. Questo perchè ho cercato di comprendere ogni persona in cui mi sono imbattuta,  di capire perchè dicesse una cosa e non un'altra, avesse un comportamento e non un altro. Contemporaneamente ho studiato l'impatto su di me delle sue parole e comportamenti e osservato dall'esterno il nostro interagire. Sicuramente, peró, l'esperienza che più ha segnato il mio modello è un periodo di crisi personale che mi ha portato a scontrarmi con il lato oscuro di me stessa. Questa esperienza mi ha aperto l'orizzonte su come sia impossibile prescindere dagli aspetti inconsci e non consapevoli della nostra personalità.


D. Tu affermi che spesso i rapporti e le relazioni acquistano, per molti versi, “vita propria” e ci sfuggono di mano, quali consigli daresti ai tuoi lettori per aiutarli a mettere ordine nell’intricata e complessa maglia dei rapporti interpersonali?
R. L'unico modo per impedire ai rapporti e alle relazioni di acquisire vita propria è la presa di consapevolezza dei meccanismi non consapevoli e automatici che li regolano. Per poter giungere a questo è necessario però, in primis, imparare a osservarci dal di fuori quasi fossimo un'altra persona. Una volta riusciti in questo è necessario chiedersi che effetto farebbe a noi il nostro comportamento se agito da un'altra persona. Questo è il primo passo. Ogni individuo è diverso però. Può accadere, quindi, che le reazioni siano diverse. Ne consegue che sono necessari anche curiosità e rispetto per l'universo altrui.Aspetti necessari a comprendere, grazie al dialogo, il nostro prossimo.


D. Poste le basi per una migliore conoscenza di sé, come fare a relazionarsi con altre persone che non hanno ancora raggiunto tale consapevolezza?
R. ...è difficile per chi ha raggiunto una buona consapevolezza di sè e delle relazioni confrontarsi con persone che non l'hanno. I rischi sono la noia e la "perdita della pazienza", posizioni entrambe "sbagliate" se così possiamo dire e che possono condurre a un atteggiamento simile al rancore dell'ex fumatore. Posizioni entrambe sbagliate, ma comprensibili dato che chi non ha consapevolezza di sè e delle relazioni chiede all'altro di impersonare i personaggi che gli mantengono il sistema di convinzioni consce e incosce automatiche attuali. Il segreto è non farsi trascinare in questo gioco, rimanere sempre nella logica del rispetto, essere "saggi" senza mai apparirlo o ostentarlo. C'è da dire, peró, che chi ha raggiunto una buona consapevolezza di sè e delle relazioni cerca persone al suo pari livello e, spesso, puó arrivare a prediligere la solitudine se non le trova.


D. Tu affermi che ciascuno di noi si crea nell’infanzia, nel rapporto con le figure di accudimento, una “modalità relazionale originaria”, caratterizzata da specifici processi automatici per muoversi, in seguito, perennemente verso altre modalità relazionali in relazione agli eventi e incontri in cui si imbatterà. Quindi non sarà mai statico. È possibile invece che tutto ciò non accada, ma al contrario, che si rimanga troppo ancorati alla primitiva modalità, tanto da non riuscire ad adeguarsi alle nuove relazioni, eventi, ecc.?
R.certo che puó accadere di rimanere troppo ancorati alla modalità primitiva. Dipende da una scarsa capacità di essere aperti nei confronti del nuovo. Purtroppo quando accade c'è un elevato rischio di scontrarsi con i disturbi psichici propri della modalità originaria cui apparteniamo.




[caption id="attachment_2499" align="alignleft" width="255"]enigma-vita Volumi nelle scatole, pronti per l'invio in libreria

D. Nella elaborazione del tuo modello, delle caratteristiche dei gruppi di modalità relazionali, hai provato ammirazione per l’una o per l’altra, simpatia per un gruppo, o al contrario fastidio?
R.Sinceramente sì. Ho provato ammirazione per una modalità relazionale e mi sono sentita più o meno vicina alle altre. Non posso entrare nel dettaglio perchè influenzerei il lettore. Nel mio libro c'è un test da fare ed è bene vi arrivi ignaro delle caratteristiche delle varie modalità. C'è da dire, peró, che, nel corso della mia vita  e del periodo di crisi individuale cui ho accennato, io le ho agite tutte per cui le sento tutte un po' mie. Io sono la dimostrazione lampante di come si possa cambiare.


D. Quali consigli daresti alla coppia per imparare a metabolizzare i cambiamenti individuali, a rispondere alle esigenze profonde dell’altro e continuare a suscitarsi emozioni forti e complementari ed evitare che a causa dei cambiamenti, l’amore finisca?
R. Mantenere vivo l'amore è sicuramente difficile. L'amore è un gioco di stasi e cambiamento, di avvicinamento e allontanamento. L'amore si fonda sulla complicità e su un desiderio psicofisico. Aspetti che spesso non vanno di pari passo... Sicuramente un buon dialogo è fondamentale in una coppia, ma non basta. I miei consigli sono due: in primis, mettersi nei panni dell'altro per capire cosa prova e uscire così da una prospettiva egocentrica; in secundis, mostrare l'anima "in sottoveste". Mostrarsi al partner nudi infatti puó portare al crollo dell'interesse, del desiderio e a un processo di "parentizzazione" per cui si diventa fratello e sorella.


La nostra conversazione purtroppo termina qui, è stata davvero piacevole speriamo di poterti rivedere presto, e scambiare quattro chiacchiere, magari sul tuo prossimo lavoro.


 Arianna Ciamarone


 Guarda su YouTube il video di presentazione del volume:
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=mXrhsW0WoRc&w=420&h=315]
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Redazione

Il codice segreto dell’amore. L’utopia del partner ideale

Dal prossimo 7 novembre sarà in libreria il nuovo volume di Raffaele Renna "IL CODICE SEGRETO DELL'AMORE" destinato, come il precedente, a farci guardare sotto un diverso profilo l'amore ideale e a sollevare nuove polemiche e discussioni.


[caption id="attachment_2416" align="alignright" width="200"]copertina-codice-segreto-amore-sito La copertina del volume


Pubblicato da Edizioni Psiconline, piccola Casa Editrice specializzata in Psicologia, psicoterapia e scienze umane ma aperta anche al contributo di ricerca e divulgativo di chi è appassionato della psicologia, sarà in libreria a partire dal prossimo 7 novembre 2013 il nuovo libro di Raffaele Renna "IL CODICE SEGRETO DELL'AMORE. L'UTOPIA DEL PARTNER IDEALE".

220 pagine in formato 15x21, con un costo di 16 euro, una copertina accattivante e una veste tipografica elegante e professionale, il libro si appresta ad essere fonte di ampio dibattito e forti diatribe per le tesi particolari ed ardite che contiene al suo interno sull'amore ideale, così come è accaduto al precedente volume di Renna (Perché ci innamoriamo. Una ricerca sul colpo di fulmine, edito da Il Punto d’Incontro).



Ci innamoriamo tutti di un modello ideale di partner (e di bellezza) che nasce con noi, in quanto parte del programma genetico, all’interno di una personale visione che proiettiamo continuamente nel mondo. Ognuno ha il suo modello, è in sé perfetto, rimane a livello inconscio, è introvabile nella realtà (ciò comporta problemi e rischi), non “invecchia” mai con l’avanzare dell’età e per di più ci somiglia. Ciò è quanto emerge dai test del presente studio, contraddicendo la teoria freudiana sull’argomento. L’amore non è mai come quello sognato ma sognare si può e fa bene.

L’innamoramento è un segnale importante di Madre Natura e ha finalità precise, in accordo sia con i principi della selezione naturale descritta da Darwin, sia con una visione olistica del fenomeno stesso. Questo segnale si traduce umanamente in una vibrazione gioiosa e immensa, destinata purtroppo a sfumare col tempo. Se compreso bene però, può farci vivere in armonia con noi stessi e con il mondo.

Noi tutti perseguiamo una bellezza ideale che in realtà non esiste e che nessuna persona al mondo può possedere, né esteriormente né interiormente.
Conoscere le radici nascoste dell’innamoramento è importante per:

  1. poter “prevenire” le cocenti e talvolta infauste delusioni d’amore, ovvero evitare angosciosi pentimenti da cui non si può tornare indietro;

  2. poter vivere il più intensamente possibile e apprezzare il rapporto di coppia;

  3. non attribuire sempre e comunque al proprio partner (ma anche a se stessi) la responsabilità di un’eventuale rottura della storia d’amore e covare di conseguenza sentimenti di odio che, a ben vedere, non hanno motivo di esserci.


Lo studio si rivolge a tutti, anche se la nostra cultura rovina e rinvia ancora la festa dell’amore.
Se nella dimensione coppia esistono gli ingredienti di base e la volontà reciproca per un duraturo rapporto, si può passare al “progetto” di vita insieme.
Anche per un simile progetto si devono possedere delle specifiche predisposizioni che non tutti hanno. Madre Natura pensa a tutto. Purtroppo.

[caption id="attachment_2417" align="alignleft" width="201"]Raffaele Renna Raffaele Renna


Raffaele Renna è docente di Disegno e Storia dell’Arte al liceo scientifico “Banzi” di Lecce, laureato in Psicopedagogia, specializzato e già insegnante di sostegno agli alunni in difficoltà, diplomato in pittura alla Statale d’Arte di Lecce, autore del libro “Perché ci innamoriamo” (una ricerca sul colpo di fulmine), edito da “Il Punto d’Incontro” di Vicenza, 2004, per il quale ha avuto tre recensioni su RAI 2 ed è stato ospite sul palco del “Maurizio Costanzo Show”. Articoli sullo studio sono pubblicati sulla rivista “La Macchina del Tempo” e sul mensile di psicologia “Psychologies Magazine”. Numerosi sono i suoi interventi in trasmissioni TV e radiofoniche. E’ astrofilo e divulgatore scientifico di astronomia nei licei, è musicista e compositore, vincitore del “Premio Rino Gaetano” per autori, di RAI UNO (1998).

Un libro indirizzato a tutti e, in particolare, agli operatori/ricercatori del settore (psicoterapeuti, psicoanalisti, psichiatri, psicologi, medici di base, sociologi), agli insegnanti, ai genitori.

 
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Redazione

La luna blu. Il percorso inverso dei sogni

Massimo BisottiMassimo Bisotti, giovane autore romano, ha appena pubblicato con Edizioni Psiconline il suo secondo volume dedicato alla coppia, ai suoi sogni e ai meccanismi relazionali che il rapporto a due mette in moto e che siamo comunemente abituati a chiamare "amore".

"La luna blu. Il percorso inverso dei sogni" è un volume di 164 pagine intense inserito nella Collana "A Tu per Tu", dedicata a chi la psicologia l'ha vissuta come esperienza diretta e/o personale e ha deciso di raccontarla ai lettori.
Il volume sarà nelle principali librerie a partire da giovedì 26 aprile!




La copertina del volume
La luna blu


Una storia, un incontro un racconto: lievi spunti cronologici spazio temporali, eppure i tre protagonisti, Meg, George (il sogno), Demian, (la realtà) tengono sospeso il lettore pagina dopo pagina. Gli interrogativi dominanti: che cosa succederà? Si incontreranno? Si ameranno?
Una traccia che dà via via le risposte che il lettore desidera, inoltre la riflessione incalzante dell’autore, sull’amore, sulla vita, sulle relazioni offre a chi legge una visione profonda e sofferta del vivere quotidiano: “una faccia che dev’essere quella perché quella ormai tutti conoscono e non la puoi tradire”. “Sembra che la felicità non stia nello stare bene ma nel tornare a stare bene, altrimenti nemmeno te ne accorgi se sei felice”. Ciò che colpisce è che Meg, la protagonista per realizzare il suo ”sogno” e per liberarsi di “quell’ombra nera che copre il blu quando ci sentiamo rifiutati, non voluti, incompresi, messi in un angolo”, compie un cammino dentro la sua anima. “Tutta la vita è un viaggio verso e dentro noi stessi”.

Un libro intenso che lascia nella mente di chi legge non solo una piacevole sensazione di attesa ma riscalda il cuore con pensieri profondi e poetici. E’ piacevole trovare tutto ciò in un autore giovane, come Massimo Bisotti che scrive in modo nuovo, originale, coinvolgente.

Guarda sul sito di Edizioni Psiconline la Scheda del volume
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Redazione

Gelosia retroattiva maschile. Nuovo disturbo dell'affettività

"Gelosia retroattiva maschile. Conviverci, accettarla, combatterla" è il nuovo libro scritto da Salvatore Nizzolino e pubblicato in questi giorni da Edizioni Psiconline. Sarà nelle librerie a partire dal 19 aprile ed è un concreto manuale di auto-aiuto per affrontare questo particolare disturbo dell'affettività.

La copertina del volume Gelosia retroattiva maschile

Il tema della gelosia retroattiva sta prepotentemente guadagnando terreno nello scenario dei nuovi disturbi dell’affettività. La libertà sessuale, che caratterizza la società contemporanea, genera nuovi equilibri emotivi e dinamiche emozionali prima sconosciute.

Il rifiuto nei confronti dei partner sessuali del passato rappresenta un nuovo disagio della coppia. Lo scenario occidentale, sopratutto dagli anni settanta in poi, alimenta un’idea di maturazione individuale attraverso l’accumulo di esperienze erotiche. Una percentuale consistente di uomini soffre questo disagio perché ancora legata a un modello femminile rassicurante, con particolare riferimento alla sfera della sessualità. Il confronto con gli amanti del passato produce insicurezza, le esperienze pregresse della propria compagna alimentano il risentimento. Questo malessere di tipo ossessivo incide in modo drammatico sulla qualità della vita e mette in crisi l’equilibrio della relazione.



Le terapie psicologiche sono ancora improntate sull’indagine delle cause e sull’emersione delle sorgenti inconsce del problema. Invece non è stato ancora proposto un percorso di evoluzione affettivo-emozionale atto a fornire strumenti efficaci di gestione e controllo.

Questo manuale di auto-aiuto individua gli atteggiamenti tipici del geloso retroattivo e propone un processo di rimappatura mentale. Attraverso riflessioni sui pensieri polarizzati e l’analisi dei percorsi che producono le visualizzazioni, il problema viene delimitato alle forme più ricorrenti di rappresentazione. Gli esercizi e le attività proposte mirano ad aumentare la consapevolezza delle proprie risorse interiori e inaugurano un cammino di rieducazione affettiva.

Per comprendere meglio quelli che sono i contenuti del libro e gli obiettivi che l'autore si è posto scrivendoli, abbiamo voluto mettere a disposizione dei nostri lettori la parte iniziale del volume così che, leggendo, si possa verificare concretamente il valore e la qualità dello scritto.

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Redazione

Lo psicologo in Tribunale. La perizia psicologica in caso di separazioni e affido dei minori

Esce per i tipi di Edizioni Psiconline un vademecum sulla perizia psicologica utile sia ai giovani professionisti che a chi opera da tempo nel settore

La copertina del volume sulla perizia psicologica
Lo psicologo in Tribunale


A partire dal prossimo 8 marzo sarà disponibile in libreria il nuovo volume pubblicato da Edizioni Psiconline e scritto da Elisa Manco, esperta in psicologia giuridica e Responsabile del Centro di Psicologia Giuridica di Firenze.
"Lo psicologo in Tribunale. Come effettuare una consulenza tecnica in separazioni, divorzi e affidamento di figli minori" è il titolo del libro che, in oltre 300 pagine, prende per mano il lettore e lo guida, passo dopo passo, nella realizzazione di una Consulenza Tecnica d'Ufficio (C.T.U.) relativa al vasto campo delle problematiche legate alla famiglia e alle sue difficoltà relazionali.
Dall'affidamento della CTU da parte del Giudice, fino alla stesura della relazione finale e della notula, il lettore viene aiutato a "conoscere" in profondità i passaggi necessari alla realizzazione di una perizia psicologica, alla sua preparazione, ai contenuti ed infine alla sua stesura così che nulla venga lasciato al caso.



Il linguaggio piano e diretto consente l'immediata comprensione dei passi necessari e delle azioni utili a non commettere errori nella stesura della consulenza. Oltre a ciò gli schemi riepilogativi presenti permettono l'utilizzo di questo libro come di un valido vademecum da utilizzare e consultare costantemente.

Lo scopo dell'autrice, come già detto, è quello di esplicitare tutti gli atti necessari per una buona CTU ma, ovviamente, i consigli e le indicazioni presenti nel volume possono essere efficacemente utilizzati anche nalla redazione di una Consulenza Tecnica di Parte (CTP), quindi non affidata dal Giudice al professionista ma richiesta direttamente da una delle parti in causa.

Siamo certi che "Lo psicologo in Tribunale" possa essere un valido aiuto sia per il giovane professionista che desidera attivarsi in un campo così complesso e difficile ma certamente ricco di gratificazioni lavorative, che per lo psicologo esperto che ha così la possibilità di confrontarsi direttamente con un testo che aspira a divenire un punto di riferimento nel campo della psicologia giuridica.
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Redazione

Anteprima di benessere...

Cecilia Mariotto, autrice di "Relazioni d'amore"
Cecilia Mariotto, autrice di


Cecilia Mariotto, psicologa attenta alla persona e al suo benessere complessivo ha scritto un volume davvero interessante che nei mesi scorsi Edizioni Psiconline ha stampato e diffuso in libreria.

"Relazioni d'amore. Star bene con se stessi e con gli altri", questo il titolo del libro che racchiude un viaggio dentro una parte profonda di se stessi (quella parte che non sempre si riesce a vedere ma che si sente forte e vibrante), ha riscosso un notevole successo e tanti lo hanno acquistato e letto traendone anche concreto beneficio e benessere. Ma tanti altri ci hanno chiesto di poterlo conoscere maggiormente in dettaglio, prima di procedere all'acquisto, per poter effettuare una scelta davvero consapevole.

Bene, abbiamo voluto accontentarli e quindi abbiamo estrapolato alcune pagine del volume e le abbiamo rese disponibili attraverso il nostro canale su Issuu dove il libro può essere "sfogliato" e letto in assoluta comodità.

Si tratta dell'Indice e della parte iniziale del volume che vi invitiamo caldamente a leggere per immergervi nei contenuti del libro e nelle sue profonde riflessioni e indicazioni che vi illustreranno la concreta via per il benessere personale.

[issuu width=420 height=294 backgroundColor=%23222222 documentId=111217054037-85898538cd4445f5a8dbfafefb912ef3 name=relazioni-d-amore-introduzione2 username=edizionipsiconline tag=benessere unit=px id=c06e6f9a-7f09-a05f-326e-2b6568f3d6ad v=2]

E se la lettura di queste pagina vi ha portato a desiderare di acquistare il libro perché volete farvi aiutare da subito a raggiungere il vostro benessere personale, eccovi accontentati: cliccate qui e si aprirà la scheda del volume su Psychostore, la libreria on line dedicata alla psicologia e alla psicoterapia.
Pochi click per effettuare l'ordine e ricevere il libro comodamente a casa vostra.
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Redazione

Perchè nasce un libro come "L'amore ai tempi del Genoma".

Ancora pagine da leggere tratte dai nostri libri di successo!
Questa volta vogliamo mettere a disposizione dei nostri affezionati lettori l'indice e la prefazione del volume di Stefano Iacone e Ludovico Verde "L'amore ai tempi del Genoma. Una prospettiva evoluzionistica".

La sociologa Francesca Della Ratta Rinaldi, Ricercatrice dell'ISTAT, illustra in poche pagine (ma decisamente intense) i motivi che hanno spinto i due psicologi e psicoterapeuti napoletani ad avventurarsi nel mondo dell'amore, della sessualità e della vita di coppia e perchè lo hanno fatto partendo da un punto di vista così particolare.
E' una lettura veloce che vi consigliamo decisamente per riuscire ad entrare direttamente nelle profondità del volume.

 

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Ovviamente saremmo felici di leggere i vostri commenti così da poter, ancora una volta, riuscire ad indirizzare il nostro lavoro sulla base dei suggerimenti che ci vengono dal nostro pubblico, così appassionato e partecipe.
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Redazione

COSA SIGNIFICA PER ME L'ALTRO? Intervista a Cecilia Mariotto, autrice di "Relazioni d'amore", Edizioni Psiconline.

FRANCAVILLA. Ha percorso le segrete vie dell'affetto per raccontare come una relazione d'amorosi sensi può trasformarsi in una preziosa scoperta dell' Io. Cecilia Mariotto, psicologa ed esperta di Shiatsu, nel suo libro "Relazioni d'amore. Star bene con se stessi e con gli altri", 120 pagine, 16 euro, scritto per Edizioni Psiconline, casa editrice specializzata in psicoterapia e scienze umane, invita a un viaggio nuovo nell'anima. Una chiacchierata con l'autrice ci aiuta ad entrare meglio nelle pagine del libro.


IL TITOLO. Perché questo libro? "L'idea", risponde l'autrice, "è stata quella di  voler guardare in una nuova ottica a relazioni e rapporti d'amore in tutte le forme, da coppia a famiglia e altre dimensioni. Con uno sguardo inedito che vede la relazione come opportunità. Il rapporto affettivo, allora, avrà vita e durata fisiologica, solo se si parte con l'idea che punta a realizzare un progetto insieme per un'opportunità condivisibile ma al tempo stesso singolarmente efficace. Non importa il tempo che durerà ma cosa riusciamo a costruire ". Così anche la fine di un rapporto o gli eventuali fallimenti periodici, avranno una forza rivitalizzante senza pari, che nel libro emerge di netto.

IL CONTESTO. Un libro di 120 pagine può aiutare a cambiare davvero? "Per lo meno può spingere a pensare di poter cambiare", sorride Cecilia Mariotto, "le ricette in 120 pagine non possono esistere ma l'idea, per esempio, di mettere esercizi pratici per far germogliare il desiderio di guardare in maniera nuova dentro di sé, questo sì".

LA FAMIGLIA. La cellula sociale per eccellenza nel libro della Mariotto  acquista aggettivi che incuriosiscono. La famiglia, oltre che biologica, diventa anche di elezione e di azienda. Che signfica? "Sono tutte quelle relazioni che in qualche modo creiamo nella nostra vita a prescindere dai legami familiari", risponde Mariotto, "di elezione o di azienda, diventa intuitivo capire a cosa mi riferisco. Capita spesso di dire "sto a lavoro più che in famiglia". Viene naturale allora pensare che in fondo anche qui, o con gli amici, si instaura una relazione affettiva che va oltre. Un gruppo di persone o colleghi che condividono un obiettivo comune in maniera positiva e costruttiva, anche se si tratta di casi non diffusi come dovrebbero nella società individualistica contemporanea, finiscono col creare un luogo degli affetti in grado di creare calore e soddisfazione pari a quello familiare". Tutto perchè nelle relazioni affettive l'IO non affondi ma emerga.

IL TRADIMENTO. Nel testo emergono i vizi delle relazioni affettive. Tra queste il tradimento che diventa paradossalmente anche il modo per acquisire fiducia in se stessi e negli altri. Come? "Di fronte alle attese tradite, alla presenza negata, all'amore abbandonato", risponde Cecilia Mariotto, "ci sono due strade sostanziali che il soggetto può scegliere. Una è quella di non avere più fiducia negli altri e l'altra di elaborare la ferita per rivalutarla. Io suggerisco la seconda strada anche perché con la prima si finirebbe col perdere la fiducia in se stessi nella capacità di amare, che poi è il motore primo dell'esistenza di tutti noi. Se di fronte al tradimento reagiamo entrando a fondo nel risultato della ferita emotiva e sullo scudo protettivo che abbiamo creato per sottrarci a nuove sofferenze analoghe, riusciremo non sono ad aiutare noi stessi ma anche gli altri. Nel libro con diversi esercizi e mappe dialogiche ho voluto offrire strumenti per iniziare questo cammino".

Ufficio Stampa Edizioni Psiconline.
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Redazione

Parliamo ancora d'amore, ma d'amore ai tempi del Genoma!

E' quello che ci aiuta, ci sostiene, ci spinge, ci rovina, ci fa soffrire, ci ristora: l'amore.
E ogni giorno corriamo per raggiungerlo, conquistarlo, non perderlo, mantenerlo, per darlo e per averlo ma ogni giorno ci chiediamo se ne valga la pena o se sia così importante riuscirci.

L'amore fra partner ma anche l'amore fra genitori e figli, fra fratelli, fra amici. Insomma, l'amore e basta!



Poi leggi il libro di Ludovico Verde e Stefano Iacone ("L'amore ai tempi del genoma. Una prospettiva evoluzionistica", Edizioni Psiconline) e improvvisamente ti chiedi se ne valga la pena. Se correre, soffrire, gioire sia giusto oppure no. E ti chiedi se valga la pena di fermarsi a riflettere piuttosto che continuare a correre ancora.
Ti chiedi cosa poi determina l'amore, cosa lo trasforma, cosa lo rende unico! E cosa spinge te a fare tanto per averlo e per darlo!

Ecco! La cartella stampa che vi mettiamo a disposizione oggi, cerca davvero di entrare in quel volume e, insieme agli autori, cerca di rispondere a qualcuna di quelle domande che costantemente ci poniamo davanti.
Leggetela con interesse e, se lo volete, diffondetela.

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Redazione

PRIMA DI AMARE PENSA

FRANCAVILLA. "Amatevi ma non tramutate l'amore in un legame". Così Kahlil Gibran, poeta libanese, riassume quello che per lui dovrebbe essere l'amore. Un sentimento profondo, che non "dà altro che se stesso e non prende niente se non da sé". Cecilia Mariotto, psicologa, esperta di Shiatsu, ha preso in prestito le parole di Gibran quale filo conduttore del suo libro "Relazioni d'amore. Star bene con se stessi e con gli altri", 120 pagine, 16 euro, in libreria con Edizioni Psiconline.



"Il cuore di ogni relazione che costruiamo o che abbiamo costruito", dice l'autrice, "sta proprio nella bellezza di due o più persone che si scambiano qualcosa, che comunicano, e che allo stesso tempo apprezzano il benessere del rapporto con se stessi".

La relazione affettiva come occasione di crescita, perché la famiglia o la coppia o il gruppo di amici e colleghi, non confonda l'Essere ma aiuti ad affermarlo. La scrittura agile e opportunamente sintetica, aggiunta a una tecnica espositiva arricchita di mappe dialogiche, in grado di puntualizzare e fissare i concetti principali del testo, remdono questo manuale prezioso strumento per avviare un percorso intimistico originale. Non a caso Edizioni Psiconline ha deciso di pubblicarlo nella collana Punti di Vista, che "affronta un modo diverso e personale di vedere gli argomenti di psicologia. Ricerche, contributi, opinioni, punti di vista di chi si interessa di psicologia e di scienze umane".

Con questo manuale parte anche un esperimento grafico della casa editrice. Curriculum e argomento del libro riassunti nel retrocopertina, in chiave sintetica e immediata. La quarta di copertina, invece, diventa luogo per promuovere gli altri testi in libreria della casa editrice, così come l'ultima pagina del libro presenta l'intero network del gruppo editoriale Psiconline srl. Un'esperienza nata su internet e che oggi porta nell'editoria stampata quell'esperienza innovativa che i nuovi mezzi di comunicazione rappresentano. Tutta da scoprire!

Ufficio Stampa Edizioni Psiconline. 

 

Cecilia Mariotto è nata nel 1979 a Mantova. Attratta da una visione quanto più olistica della persona, dopo la laurea in Psicologia, ha approfondito un mdo ulteriore per entrare in "contatto" con le persone e quindi ha frequentato la Scuola professionale di Shiatsu. La Psicologia e  lo Shiatsu le hanno fornito nuovi strumenti per ascoltare l'Essere umano. il suo obiettivo è quello di unire mente e corpo, dando così la possibilità di entrare in contatto con se stessi e con la propria energia. Un ascolto nuovo che propone, con grande successo, nella Scuola di Counseling in cui lavora da molti anni.
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La manipolazione affettiva nella coppia. Riconoscere ed affrontare il cattivo partner

Pascale Chapaux-Morelli e Pascal Couderc
Gli autori del volume


Oggi vogliamo mettere a disposizione di tutti i nostri attenti lettori la Cartella Stampa preparat per il nostro "La manipolazione affettiva nella coppia. Riconoscere ed affrontare il cattivo partner", scritto da Pascale Chapaux-Morelli e Pascal Couderc e pubblicato in Francia dall'editore Albin Michel.

Nella cartella stampa, sfogliabile on line, è possibile trovare tutta una serie di informazioni sul volume che permettono di approfondire il contatto con lo scritto e con i suoi autori e di comprenderne completamente le motivazioni profonde e gli obiettivi che si pone di perseguire.

Vi invitiamo a leggerla e, se lo desiderate, lasciateci un vostro commento così da poter avere un feedback che ci permetta di migliorare ulteriormente il nostro lavoro.

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ASPETTIAMO I VOSTRI COMMENTI! E se vi piace il lavoro che abbiamo fatto, non esitate a condividerlo sui Social Network (in particolare su Facebook e attraverso Twitter).
Fatelo conoscere ai vostri amici on line. Per noi è fondamentale!

 
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Redazione

Dedicati a chi vuole star bene...!

Nei prossimi giorni arrivano in libreria due nuovi volumi editi e pubblicati dalla nostra Casa Editrice, dedicati al grande pubblico degli appassionati di psicologia e a coloro che vogliono, attraverso la lettura e l'informazione, riuscire a star meglio con se stessi e con gli altri.

Il nostro obiettivo di diffondere buona cultura psicologica si fonde, naturalmente, con la ricerca del benessere e della qualità della vita e sia Cecilia Mariotto che Giampaolo Pavone hanno scritto due bei libri che vogliono, nella loro chiarezza e concretezza, contribuire a far star bene il lettore.

La copertina del volume "Relazioni d'amore"
La copertina del volume


Giovedì 8 settembre sarà disponibile nelle migliori librerie italiane e in tutte le librerie on line "RELAZIONI D'AMORE. STAR BENE CON SE STESSI E CON GLI ALTRI"
Scritto da Cecilia Mariotto, psicologa e counselor che si occupa di benessere, è un viaggio dentro una parte profonda di se stessi, quella parte che non sempre si riesce a vedere, ma che si sente forte e vibrante e che ci consente di entrare in relazione profonda con il mondo circostante e con le persone che lo popolano. E, sopratutto, ci consente di "amarle" e contemporaneamente, amando loro, di amare noi stessi e la nostra individualità.
Scambio fecondo e gravido di vantaggi reciproci.

La copertina del volume "Occhiali per la felicità"
La copertina del volume


A fine settembre, invece, sarà disponibile "OCCHIALI PER LA FELICITÀ. STRATEGIE PER OTTENERE IL MEGLIO DA TE E DALLA TUA VITA" dove Giampaolo Pavone, esperto di comunicazione aziendale e formazione motivazionale da oltre 20 anni e autore di “Persuasione strategica”, “Anima nuda”, “La vendita persuasiva”, ci mette a disposizione un testo ben congeniato e concreto e con elevati standard qualitativi, in cui verranno svelati di volta in volta, con un taglio semplice, conciso, ed estremamente stimolante una straordinaria combinazione delle ultimissime ricerche sul miglioramento della qualità e della visione della vita.
Un vero e proprio “vademecum” di crescita psicofisica per dare più valore, qualità, longevità e consapevolezza alla nostra vita.
...Ogni singolo e preziosissimo giorno!

Due volumi da non perdere e dei quali parleremo a lungo con recensioni, interviste agli autori e approfondimenti!

 
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CHIETI MOSTRA LIBRI: GRAZIE A TUTTI!

Prima le presentazioni di Piero Priorini, con il suo libro "C'era una volta la psicoanalisi. Epopea di Maria e Mario Rossi", poi Antonio Vita e Domenica Daniele con "Diventare nonni è un evento straordinario" e, infine, Pascale Chapaux Morelli con "La manipolazione affettiva nella coppia. Riconoscere e affrontare il cattivo partner". Per tutti un successo. Il ricordo nel nostro album!

Dalla presentazione di Piero.......!





 

 

 

 





 

A quella di Antonio e Domenica......!!!!!



A Pascale.........!




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Il pensiero del giorno, con Pascale Chapaux-Morelli

"Aimer, c'est se surpasser" : "Amare significa sorpassare se stessi", scrisse Oscar Wilde. E' vero. Nell'amore, diamo il meglio di noi stessi, attingiamo alle nostre risorse più profonde per offrire la punta di diamante del nostro essere. Ma.....  il partner manipolatore sfrutta questa nostra propensione per spingerci sempre più in là: non gli basta mai. E' la "sindrome" del pozzo senza fondo. Così, si finisce con l'esaurirsi a cercare di soddisfare colui (o colei) che non sarà mai soddisfatto (a). Quando ci accorgiamo che avviene proprio questo nel nostro rapporto, conviene fermarsi un attimo per ... riprendere fiato !

PCM :-)

"La manipolazione affettiva nella coppia- Riconoscere ed affrontare il cattivo partner", traduzione dal francese del Dott. Eugenio MURRALI  e di Pascale CM.
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