damanti2Sabrina D’Amanti è autrice di Profili di Personalità e Fragilità dell’Io nella Collana Punti di Vista.

Il libro mostra quali limiti psicologici possono impedire a una persona di tirar fuori, in modo pieno e appagante, il proprio potenziale creativo.

In esso vengono descritte le fragilità dell’Io che fanno da ostacolo alla completa e autentica espressione delle possibilità intellettive, relazionali e produttive di una persona, evidenziando quali paure, insicurezze, inibizioni si celano dietro a queste mancate realizzazioni, quali eventi personali storici hanno determinato tali fragilità e cosa fare per migliorare le proprie performance.

Sabrina D’Amanti è psicologa e psicoterapeuta ad indirizzo analitico transazionale ed esercita la libera professione a Vittoria (RG) e Ragusa.
Ha lavorato per vari anni come psicologa scolastica e ha collaborato con l’Unità Operativa di Neurologia dell’Ospedale “Guzzardi” di Vittoria. Ha pubblicato articoli specialistici sull’Analisi Transazionale per la rivista Neopsiche. Nel 2011 ha pubblicato con Xenia il saggio “I giochi dell’Analisi Transazionale, come riconoscerli e liberarsene”, attualmente pubblica articoli di carattere divulgativo su diverse testate online.

Nella intervista che segue ci racconta come e perché ha deciso di scrivere Profili di personalità, a chi si rivolge, che cosa è l’autostima, come si costruisce e quali problematiche possono manifestarsi a causa della mancanza di autostima.

D. Che cos'è l'autostima e come si costruisce?
R. L’autostima è una parte determinante della personalità che influenza il comportamento in positivo o in negativo con conseguenti effetti sull’umore. Essa corrisponde alla stima che ciascuna persona ha costruito di se stessa in un processo di strutturazione che parte fin dalla nascita, nel rapporto di interazione con l’ambiente circostante. In tale processo hanno un ruolo fondamentale la famiglia e le figure adulte di riferimento per il bambino.

D. Quali problematiche possono manifestarsi correlate alla mancanza di autostima?
R. Le problematiche correlate a un’autostima inadeguata possono essere pressoché infinite. Spesso questo è l’aspetto preponderante di un disagio psichico, basti pensare che in molte condizioni depressive o ansiogene l’autostima inadeguata è l’elemento attorno a cui si struttura l’intero disturbo. Disturbo depressivo e disturbo d’ansia in questi casi diventano la manifestazione fenomenica di una struttura difettosa dell’autostima, vale a dire la manifestazione sintomatologica (emotiva e comportamentale) di elementi strutturali interni relativi all’autostima (aspetti intrapsichici). La presenza così massiva di un disturbo dell’autostima come causa primaria o elemento collaterale a molti disturbi psicologici è la ragione per cui ho voluto affrontare l’argomento in un libro.

D. Quali sono le fragilità dell'Io che possono ostacolare la realizzazione di sé?
R. Le fragilità dell’Io sono quegli aspetti difettosi dell’autostima corrispondenti ad autovalutazioni eccessivamente severe che portano il soggetto a ritenersi meno apprezzabile e capace di quanto in realtà sia. Sono credenze negative su di sé che il bambino ha maturato osservando o interpretando il modo in cui il mondo esterno lo giudicava.

D. Quali eventi personali storici determinano tali fragilità?
R. Le fragilità dell’Io, come detto, provengono dalle esperienze relazionali, educative e affettive che il bambino fa nel contesto ambientale in cui cresce. Nel libro mostro i vari modi in cui le fragilità dell’Io possono manifestarsi e quali esperienze relazionali e affettive sono associate a tali fragilità.

D. Come raggiungere un'autostima sana?
R. Il primo passaggio per superare le proprie fragilità è prenderne consapevolezza, riconoscere cioè su quali aspetti di sé il soggetto ha una visione distorta, non corrispondente alla realtà che lo riguarda. Contemporaneamente sarà utile scoprire da quali esperienze ha maturato queste considerazioni, infine sarà necessario iniziare a maturare una nuova idea di se stesso, corrispondente alla realtà ma anche ridimensionare le pretese che ha su di sé.

D. Qual è lo scopo di questo lavoro?
R. Poiché un’autostima fragile può comportare disagi in vari ambiti, scolastico, lavorativo, sociale, relazionale, in quanto limita la persona nella possibilità di esprimere a pieno il proprio potenziale, l’intento del libro è fornire indicazioni utili al fine di superare tali ostacoli e conseguire la possibilità di vivere in modo pieno la propria vita.  

D. Quali profili di personalità propone nel suo libro?
R. Dopo aver mostrato il percorso e gli eventi che portano a costruire la personalità e l’autostima, il libro delinea vari profili di personalità (circa trenta diversi) nei quali si evidenziano aspetti fragili dell’autostima.

D. A chi è rivolto il suo libro?
R. Il libro può essere utile a chiunque desideri conoscersi meglio, scoprire eventuali fragilità e migliorare il rapporto con se stessi e quindi anche con gli altri. Può essere utile ai genitori in quanto attori con ruolo importante nel processo di sviluppo della personalità dei figli; può essere utile a insegnati ed educatori e a chiunque desideri approfondire queste tematiche.

 

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